Stanotte ho messo alla prova la pazienza di MAD e mi è venuto in mente il mio amico Riccardo.
Paziente. Ancorpiù di MAD.
Questo ricordo che dedico al nostro moderatore preferito si intitola "sangue in piazza Menemio Agrippa".
Arrivando da via Valla, diversi lustri or sono, 400 metri prima di piazza Agrippa, all'incrocio con via Lampedusa, c'era un bel dosso dove era uso per i più smaliziati saltarlo con la moto a ruote sollevate, ovviamente bisogna tener conto del semaforo che controllava l'incrocio e delle auto oltre il dosso.
Non sto neanche a specificarvi che quel salto era per me una consuetudine, lo facevo almeno 2 volte al dì, come fosse una medicina e costringevo addirittura gli amici a prestarmi le moto per testarle sul dosso.
Così quando al mio amico del cuore Riccardo i genitori presero finalmente il Kawa 750 già pregustavo la penna del secolo.
Per un pò di giorni il mio amico non si fece vedere tirando in ballo mille scuse, in realtà sapevo benissimo che non aveva nessuna voglia di farmi provare la moto dei suoi sogni nuova di zecca ma io sapevo che non aveva scampo cosicchè aspettai, prima o poi doveva venire in piazza a far vedere il mezzo.
" Cazzoche bella Riccardone, verde viola, il colore più bello.. posso acellerare? WRAAAMMM WRAAAAAAMMMM....che rombo!!"
"eddai Desmo, calma. E' nuova..."
"dai fammi fare un giro..."
"NO"
" come no? mica te la rompo, sai come guido no?"
" appunto...poi la tiri...."
" mavvà te lo giuro, vado piano, son mica ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!..."
"NO"
" eddaicazzo, le mie te le ho sempre fatte provare...che amico delcazzo..."
"NOOOO...magari dopo il rodaggio....."
" ma daicazzo...vieni anche tu, se tiro, mi fai scendere..."
NOOOOOO....
mi ma mu mè...alla fine sfinito acconsentì a farmi fare il giro dell'isolato con lui dietro a condizione che non superassi i 3.500 giri.
" cià sali, ti faccio vedere io come si guida....WRAAAAMMM WRAAAMMM..."
Ancora me lo ricordo.. :angel)
" oh, vai piano eh, me l'hai giurato su DIO"
" tieniti attaccato....WRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA UUUUUUUUUUUUUUAAAAAAAAAA.......WUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA........"
" desmo...cazz.....f......"
UUUUUUUUUUUUUUUUUUUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.......UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
il quattro cilindri urlava dabbestia mentre su una ruota dalla 1a alla 3a favorito dal peso del passeggero divorava i 300 metri che da via valla portavano all'incrocio del dosso.
il semaforo a meno di 100 metri da noi da verde era diventato giallo mentre ad almeno 130 all'ora affrontammo con l'anteriore alleggerito il dosso.
purtroppo al momento dell'atterraggio ci furono 2 problemi non previsti.
il primo fu che il mio amico intento a massacrarmi di pugni la schiena, non si aggrappò come si deve e mi atterrò sul collo tieandomi giù le braccia.
il secondo, forse peggiore, fu che una vecchia stronza uscì di retro da un posteggio una settantina di metri dopo il dosso.
appena la ruota anteriore toccò terra, sbilanciato dal peso del mio amico sulle braccia, la moto incominciò a zig zagare mentre io con gli occhi fuori dalle orbite, mi vedevo la macchina della vecchia di traverso a mo di posto di blocco.
non ricordo cosa pensai, certo non cose belle, ma riuscii d'istinto a non prendere l'auto di punta con le forcelle ma strisciando col carter motore bloccando col freno posteriore.
ci rialzammo sostanzialmente incolumi a parte abrasioni sanguinolente su tutto il corpo e parzialmente nudi avendo entrambi stracciato pantoloni e camicette estive.
" Checazzo riccà, ti avevo detto di tenerti..."
mi ricordo che il mio amico non disse niente, sapeva che essere il miglior amico del desmo era un fardello pesantissimo che si sarebbe portato sulle spalle per tutta la vita..
Notte MAD,