la guida ottimale per preservare l'auto qual è?!

Certe "usanze" la gente non so' proprio dove le vada a prendere.

Su quella dei freni non sono d'accordo neanche un po' .
A parte che le riviste del settore (quelle che conosciamo tutti) indicano di frenare dolcemente, ma non troppo,il giusto in somma..che è sta storia di frenare intensamente all'ultimo minuto ??? ! (che è pure piu' pericoloso) .

Un conto è frenare dolcemente per 4-5 minuti di fila, un conto è frenare dolcemente per 10 secondi o meno. Io sono per il frena dolcemente ,rallenta prima .. sulla 145 i dischi mi han detto che sarebbero da cambiare,ma gli ho detto " aspetto i 200 mila km cosi' faccio tutto,tanto non emettono rumori strani e frenano bene .."
Imho la mia 145 ha sempre subito frenate dolci/giuste per isuoi 177 mila km- :D :D

Idhem la uno un 166 mila km.. frenata delicata e via ! Dischi ? Mai cambiati anche se era ora perchè un po' rumoreggianvano..

Ma come si fà a dire che è meglio frenare intensamente e brevemente all'ultimo minuto ??? Ma dove l'avete sentita questa ????
:?: :?:

SI. l'ho letta la faq sui freni ,ma mi sembra l'unica faq che dice un po' una cazzata..
Aspetto smentite a riguardo e magari perchè i miei dischi durano a lungo,visto che poi abito in zone collinose..
Qualcosa non torna ... o sbaglio io e la mia pratica oppure la vostra teoria..

Un saluto a tutti
Ciao
 
Dal momento che per strada non si frena mai di botto, se non per emergenza, tutti quanti facciamo frenate più o meno dolci, e normalmente i dischi non si cambiano ogni 20K Km, perciò quel che hai osservato dalla tua esperienza è normale.

Quel che dice la teoria è altrettanto giusto, ovvio che esistono sempre dei limiti da una parte e dall'altra.

Se arrivi a gran velocità e dischi freddi e pianti un'inchiodata c'è il rischio di stortare i dischi per lo shock termico, specie se poi vengono fatti raffreddare subito riaccelerando senza più toccare i freni per chilometri.

Ma se durante una discesa utilizzi il metodo di frenare in modo prolungato arrivi a non avere più possibilità di frenare, vuoi perchè i dischi si scaldano troppo, vuoi perchè vetrifichi le pastiglie.

Se la domanda posta chiede come è meglio frenare per rovinare meno i freni rispondo che è meglio frenare per meno tempo, ma più forte, se si chiede come è meglio frenare per strada non mi sognerei mai di dire arrivi all'ultimo e inchiodi.
Non per niente ho anche suggerito di sfruttare il freno motore, cosa che non tutti fanno nella maniera corretta, che non vuol dire piantare dentro una marcia bassa con il motore a limitatore, ma scalare le varie marce durante il rallentamento, per poi frenare, o comunque fare entrambe le cose insieme.

Quindi il termine "usanze" non è del tutto corretto, perchè dalla teoria alla pratica a volte non si può passare al 100%, e anche se sono convinto che sia meglio frenare forte, per strada non lo faccio, anche fosse solo per il confort di marcia.

Le riviste, comunque, non suggeriscono affatto che è meno usurante una frenata dolce, nella stessa F.A.Q. mi pare ci sia una scansione di Quattroruote che lo dimostra.
 
alk147":3m1wqqrf ha detto:
Dal momento che per strada non si frena mai di botto, se non per emergenza, tutti quanti facciamo frenate più o meno dolci, e normalmente i dischi non si cambiano ogni 20K Km, perciò quel che hai osservato dalla tua esperienza è normale.

Quel che dice la teoria è altrettanto giusto, ovvio che esistono sempre dei limiti da una parte e dall'altra.

Se arrivi a gran velocità e dischi freddi e pianti un'inchiodata c'è il rischio di stortare i dischi per lo shock termico, specie se poi vengono fatti raffreddare subito riaccelerando senza più toccare i freni per chilometri.

Ma se durante una discesa utilizzi il metodo di frenare in modo prolungato arrivi a non avere più possibilità di frenare, vuoi perchè i dischi si scaldano troppo, vuoi perchè vetrifichi le pastiglie.

Se la domanda posta chiede come è meglio frenare per rovinare meno i freni rispondo che è meglio frenare per meno tempo, ma più forte, se si chiede come è meglio frenare per strada non mi sognerei mai di dire arrivi all'ultimo e inchiodi.
Non per niente ho anche suggerito di sfruttare il freno motore, cosa che non tutti fanno nella maniera corretta, che non vuol dire piantare dentro una marcia bassa con il motore a limitatore, ma scalare le varie marce durante il rallentamento, per poi frenare, o comunque fare entrambe le cose insieme.

Quindi il termine "usanze" non è del tutto corretto, perchè dalla teoria alla pratica a volte non si può passare al 100%, e anche se sono convinto che sia meglio frenare forte, per strada non lo faccio, anche fosse solo per il confort di marcia.

Le riviste, comunque, non suggeriscono affatto che è meno usurante una frenata dolce, nella stessa F.A.Q. mi pare ci sia una scansione di Quattroruote che lo dimostra.


Ok ma perchè in fase di rodaggio dicono i libretti U&M di fare frenate dolci e non intensive ?
Quello che mi domando è quanto sia fondata la cosa. Se in 178 mila km ho frenato dolce (salvo qualche volta ovvio) i miei dischi dovrebbero essere deformi. Invece non è cosi' anzi non rumoreggiano affatto.
Mhà ... la teoria e la pratica sono due cose un po' diverse mi sa...
 
Perchè le parti devono accoppiarsi bene, è appunto un rodaggio.

Teoria e pratica, su questo, dicono la stessa cosa, un disco si scalda maggiormente con le frenate prolungate, è un dato di fatto.

E le frenate prolungate non sono certo quelle che si fanno per arrestare un'auto che arriva anche a più di 100 Km/h ad uno stop, sono quelle che si possono effettuare durante una discesa in montagna.

Ovviamente lo stress nel primo caso è ben trascurabile rispetto al secondo, per forza non si ovalizzano i dischi, è il comportamento normale che tutti quanti adottano, quando si va in macchina.
Questo non significa che la teoria sia sbagliata.

I freni si possono rovinare con un'unica frenata fatta male, o in seguito ad una scaldata della durata di vari minuti.
 
ma i dischi non devono andare a temperatura per funzionare correttamente(come tutti le parti del motore-trasmissione)? :sgrat)
 
Dipende da quale è la temperatura che intendi.

Sulle auto stradali i dischi stanno per lo più a temperatura ambiente o non molto più alta, quando li si chiama al loro lavoro.
 
hotheart82":149j4kht ha detto:
ma i dischi non devono andare a temperatura per funzionare correttamente(come tutti le parti del motore-trasmissione)? :sgrat)

No.

Ragazzi noi guidiamo auto "stradali" non F1, che hanno dischi carboceramici che hanno la necessità di scaldarsi per funzionare correttamente. Semmai è il contrario se i dischi sono troppo caldi per via di frenate troppo prolungate si potrebbero verificare fenomeni di fading.
 
switing63":2l06asuk ha detto:
hotheart82":2l06asuk ha detto:
ma i dischi non devono andare a temperatura per funzionare correttamente(come tutti le parti del motore-trasmissione)? :sgrat)

No.

Ragazzi noi guidiamo auto "stradali" non F1, che hanno dischi carboceramici che hanno la necessità di scaldarsi per funzionare correttamente. Semmai è il contrario se i dischi sono troppo caldi per via di frenate troppo prolungate si potrebbero verificare fenomeni di fading.


non sono totalmente d'accordo. Anche i dischi stradali hanno un range di funzionamento in temperatura ottimale di funzionamento (non so ipotizziamo che renda da 80 a 150 gradi). Se si scaldano un pò rispetto alle temperature a riposo la frenata è migliore che a freddo.
 
alk147":lth04c23 ha detto:
Perchè le parti devono accoppiarsi bene, è appunto un rodaggio.

Teoria e pratica, su questo, dicono la stessa cosa, un disco si scalda maggiormente con le frenate prolungate, è un dato di fatto.

E le frenate prolungate non sono certo quelle che si fanno per arrestare un'auto che arriva anche a più di 100 Km/h ad uno stop, sono quelle che si possono effettuare durante una discesa in montagna.

Ovviamente lo stress nel primo caso è ben trascurabile rispetto al secondo, per forza non si ovalizzano i dischi, è il comportamento normale che tutti quanti adottano, quando si va in macchina.
Questo non significa che la teoria sia sbagliata.

I freni si possono rovinare con un'unica frenata fatta male, o in seguito ad una scaldata della durata di vari minuti.

Quindi la teoria intende per guida in montagna con frenatura prolungata ...ok.. grazie delle info.
Avevo capito male io allora.. scusate.
:OK)
 
No, la teoria non intende dove vengono effettuate.

E' che una frenata normale, non un'inchiodata, effettuata per fermarsi dopo un rettilineo non è una frenata prolungata, è solo una frenata meno potente, ma è appunto, una, singola. :ka)

In ogni caso la teoria (ma anche la pratica) dice che una frenata di durata inferiore scalda meno.

Se prendi il sole nelle ore più calde, ma per poco tempo non ti ustioni, come non è detto che ti debba ustionare se lo prendi per 3 ore a metà pomeriggio, ma è più facile che accada nel secondo caso.
 
cmq penso siamo usciti un po fuori tema.. :eek:fftopic)
il topic era nato x capire come poteva essere portata un auto x farla durare il + a lungo possibile come parti meccaniche etc.. :jaw)
 
1M4rC07":17p9trwl ha detto:
Guida e Goditela senza fare lo StuntMan al massimo la prossima volta comprati una Dacha Logan :jolly)
non voglio disprezzare la dacia logan(ce l'ha un mio amico) che è un auto low cost della renault..ma di certo non è il mio genere di auto grazie! :rotolo)
 
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