Milan, sciolta la "Fossa dei Leoni"
Dopo dissidi con ultrà juventini
Il Milan perde un "pezzo" storico del suo tifo organizzato. Dopo trentasette anni, infatti, si scioglie la "Fossa dei Leoni", uno dei gruppi ultrà più noti e longevi del panorama calcistico italiano. Alla base della decisione, presa martedì sera, alcuni pesanti dissidi venuti prepotentemente alla luce dopo l'ultima sfida con la Juventus, a cui avrebbero fatto seguito episodi mal digeriti dai "capi" del gruppo.
(Sito Fossa dei Leoni)
Nata nel 1968, la "Fossa dei Leoni" ha accompagnato tanta parte di storia del Milan. Ora cessa di esistere. La "guerra" ultrà con i "Viking" bianconeri, covata da anni ed esplosa negli ultimi tempi in seguito al big-match di San Siro dello scorso 29 ottobre, ha spinto lo storico gruppo rossonero allo scioglimento. "Quella partita ha creato dei problemi e delle situazioni che nel mondo ‘nostro’, quello degli ultras, non si devono verificare. Ma non è solo questo - ha confermato a "Datasport" Giancarlo Capelli, leader di un altro gruppo storico del tifo milanista, le "Brigate rossonere" - A spingere verso questa decisione è stato tutto un susseguirsi di situazioni che si sono venute a verificare in senso negativo. Dispiace perche` si parla di un gruppo come la Fossa dei Leoni che cessa di esistere dopo 37 anni". E sul futuro della curva Sud ha rassicurato: "La curva va avanti lo stesso, ci sono altri gruppi, la Curva Sud è aperta a tutti. Noi come Brigate e altri gruppi della Sud ci saremo sempre, anzi saremo più uniti di prima. Capisco il rammarico di chi ha subito questa situazione. A botta calda tutti ci rimarranno male, molti ancora non lo sanno. Sono molto triste e amareggiato”.
Intanto, la Fossa dei Leoni ha diffuso un comunicato ufficiale sul proprio sito internet: "Non abbiamo voluto scrivere un comunicato in merito alla vicenda di milan juve perchè in queste occasioni non siamo soliti rispondere con questi mezzi, ed anche questa volta non faremo alcuna comunicazione sui fatti, ci limitiamo solo a dire che un'esposizione di parte e di comodo può arrivare a far presupporre anche la più ignobile delle infamie, pur di accreditarsi una posizione di vantaggio, ma un'accusa ha bisogno di riscontri oggettivi e pertinenti, non puo' essere ambigua od evasiva perchè altrimenti è delazione - si legge nella nota - Questa storia ha posto in evidenza punti di vista ormai inconciliabili all'interno della nostra curva e dopo avere discusso e riscontrato divergenze incolmabili ed insanabili, siamo giunti all'amara ma orgogliosa decisione di scioglierci e chiudere così la meravigliosa avventura della Fossa dei Leoni. Non è nostra intenzione utilizzare questo comunicato per difenderci dalle accuse mosseci, perchè siamo certi che chi ha avuto l'onore di conoscere o di scontrarsi con la Fossa dei Leoni non puo' nemmeno immaginare che qualcuno possa essersi reso responsabile di cio che ci viene addebitato. Per 37 anni tutti i ragazzi che hanno fatto parte della Fossa dei Leoni hanno condiviso con essa i valori e lo spirito dei fondatori, li hanno portati avanti con passione, con dedizione ed una convinzione ineguagliabile, per tutte le generazione succedutesi e mantenendo tra esse un filo conduttore senza interruzioni di sorta. Queste sono state le nostre fortune, le nostre forze e le nostre conquiste e tutti noi anche oggi, in un giorno che mai avremmo immaginato, dobbiamo essere felici, orgogliosi e fieri d' avervi fatto parte, perchè oggi finisce la storia della Fossa dei Leoni ma rimangono vivi e saldi dentro ciascuno di noi quei valori e quello spirito che sempre ci hanno contraddistinto".
Fonte Tgcom.it