presta":2wo4i0ws ha detto:
marcomacio":2wo4i0ws ha detto:
Ma io non capisco questa invidia, prendono tanto si ma quanti cassano ronaldo ecc... esistono nel mondo?
Se siete invidiosi andate voi a far un provino in qualche squadra e se siete bravi come loro vi prendono che c'è di male?
E' tutto rapportato alla loro bravura in questo caso il calcio, sport che fa girare milioni di milioni.
Guardiamo la busta paga di un notaio? di un famoso medico? E' la stessa cosa.. più bravi sono più guadagnano, e non mi dite che un notaio si spacca il sedere di lavoro...
Per i politici no comment laggiù c'è qualcosa di marcio..
si, ma non mi dire neanche che il top del top degli avvocati arriva a prendere lo stesso stipendio del signor totti o chi per lui :nono)
E neanche il migliore dei medici arriva a prendere tanto così al mese.
Te lo posso assicurare. :OK)
Sono cifre fuori da ogni logica.
A me il calcio piace, come sport, come spettacolo, come tipo di gioco....insomma mi fa divertire, mi da qualcosa di concreto (per risondere a qualcuno) nel senso che mi appassiono a vederlo giocare (e ancor di più a praticarlo), mi emoziono (in senso positivo o negativo) sia che lo guardi da solo, meglio ancora quando lo guardo in compagnia.
Sono anche io un finanziatore del calcio giusto?Però non trovo comunque logico che i giocatori prendano delle cifre del genere.
Non lo trovo giusto per almeno tre motivi:
1)non è un lavoro a rischio: il giocatore non rischia la sua vita, non rischia infortuni fisici più di qualsiasi altro lavoratore "normale" o comunqe non rischia così tanto da giustificare la cifra.
Il massimo che può rischiare è una rottura di una gamba o di qualche legamento. E anche se ciò dovesse succedere (tralasciando le assicurazioni che li ricoprirebbero d'oro) ha cmq alle spalle uno staff medico in grado di farlo ritornare a giocare dopo soli 13 giorni da un intervento al menisco (Bellucci della Samp).
Il comue mortale non ci impega quel tempo per ritornare a camminare quasi normalmente in media.
Sono indubbiamente i lavoratori più tutelati rispetto alle altre categorie lavorative pur non avendo un rischio lavorativo così"giustificabile".
2)non è un lavoro logorante fisicamente o psicologicamente.
Si logora molto di più da questo punto di vista il comune pendolare che si alza alla mattina alle 5 per prendere il treno, andare sul lavoro e tornare alla sera alle 21.
3)non è un lavoro di responsabilità.
L'ingegnere se costruisce un ponte o un palazzo ha una responsabilità nei confronti di chi transita sul ponte o di chi abita il fabbricato.
Un medico ha una responsabilità. Verso il proprio paziente. Non solo il chirurgo ma anche il comune medico mutuialista che prescrive il banale antinfiammatorio ha la responsabilità di valutare effetti collaterali ed eventuali reazioni allergiche.
4)non è un lavoro con necessità di qualifica o di abilità acquisite nel tempo. Qualcuno ha detto di provare ad andare a fare un provino se siamo tanto invidiosi.Hai ragione, io sono una sega a calcio ma anche se mi allenassi tutta la vita rimarrei una sega. Loro invece anche se non si allenassero o si allenassero poco rimarrebbero comunque fuori dalla portata di chiunque normale calciatore dilettante.
Questa secondo te è una qualifica?E' un qualcosa che acquisiscono con l'esperienza, col lavoro, col sacrificio quotidiano?
E' un qualcoosa con cui loro ci sono nati. Hanno avuto una sorta di "dono" per giocare bene a calcio. Loro ci sono nati così.
Non hanno fatto nulla se non allenarsi come possiamo fare io e te per tutta la vita ed hanno aumentato così qualcosa che di base io e te non avremo mai.
Ti pare che questo sia un qualcosa che loro si siano guadagnati?
Che questa capacità innata li giustifichi a prendere quello stipendio?
Io, ripeto (pur piacendomi il calcio ma soprattutto il calcio come sport, come passione) penso di no.