iscrizione al Riar

Il FUSI

Nuovo Alfista
15 Novembre 2004
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La Spezia (Ceparana)
Il Registro Italiano Alfa Romeo è un club di marca ed è, con la Scuderia del Portello che corre con Alfa per lo più storiche, uno dei due registri di marca ufficialmente riconosciuti da Alfa Romeo.
Il RIAR (che è acronimo di Registro Italiano Alfa Romeo) è anche federato ASI (più avanti si capirà perchè lo dico).

Fino ad anni fa, al RIAR iscrivevi tutte le vetture Alfa Romeo trentennali (quelle che, dal 2000, vengono considerate anche dallo Stato vetture storiche e che son assoggettate, per questo, a una tassazione agevolata in materia di tassa di possesso, trasformata in bollo di circolazione, siano essere iscritte a chicchessia o non iscritte); per le vetture più recenti invece si ricorreva a una LISTA CHIUSA ovvero una lista di vettura che, considerate di interesse collezionistico, storico, per via della loro rarità, pregio, quel che si vuole, venivano quindi reputate degne di venir iscritte.
Tale lista chiusa era francamente molto ridotta fino a una certa data..... per anni son state dentro vetture come Giulietta Turbodelta (e nessun altra Giulietta), Alfetta GTV turbodelta (e nessun altra Alfetta), Giulia solo 1600. Quando la legge, nel 2000, di fatto diede un po' di lustro anche alle vetture ventennali, da più parti si espresse al RIAR (anche dallo scrivente) l'osservazione che forse forse qualcosa andava fatto per cambiare la lista chiusa e non solo. Tanto è che si arrivò al punto di uniformare i requisiti temporali di iscrivibilità a quelli dell'ASI (venti anni) quindi tutte le Alfa di vent'anni sono automaticamente iscrivibili (e omologabili, nel caso si voglia) in più c'è una lista chiusa che si è orientata verso i nostri giorni (...)

Venendo a vantaggi e interessi vari ed eventuali........
Indubbiamente il primo interesse è quello di far parte di un Registro prestigioso e ufficialmente riconosciuto.

Il bollo: non si ha la garanzia al 100% che una vettura iscritta, od omologata, RIAR abbia vantaggi in merito di tassa di possesso. Questo perchè le regioni, nella loro immensa ignoranza e cupidigia, di base chiedono l'iscrizione all'ASI per farti accedere alla tassazione agevolata (a questo link un riassunto disponibile su ruoteclassiche): . Tale comportamento, non previsto nè voluto dal legislatore quando la 363/2000 venne varata, è ancora controverso. Lo stesso RIAR, sapendo la cosa, è federato ASI quindi in teoria chi vuol avere garanzia di essere ammesso alla tassazione agevolata dovrebbe avere comunque un attestato di iscrizione ASI (previa consultazione della normativa che la propria regione impone). Vale comunque l'assioma che l'auto deve essere STORICA, ovvero quantomeno ventennale, come detto dalla suddetta legge 363/2000, in quanto l’ASI di default NON iscrive auto più recenti anche se in lista chiusa del RIAR.
Attualmente, solo la Regione Lombardia concede a tutti i veicoli Iscritti ed OMOLOGATI di accedere al pagamento del bollo in forma ridotta.

Passaggio di proprietà: le vetture storiche sono assoggettate a un pagamento di IPT (imposta PROVINCIALE di trascrizione) ridotta e forfettaria. La stessa viene riscossa dal PRA, che la gira alla provincia di appartenenza. L'esperienza diretta insegna che tranne rare eccezioni gli uffici PRA equiparano una iscrizione RIAR a una iscrizione ASI. Io stesso ho pagato l'IPT ridotta essendo in possesso, per Giulietta, dell'attestato di iscrizione RIAR. Questo perchè la provincia di residenza non crea problemi, e quindi il PRA tranquillamente esige la forma ridotta perchè la stessa non gli viene contestata. Vale comunque l'assioma che l'auto deve essere STORICA, ovvero quantomeno ventennale, come detto dalla suddetta legge 363/2000.

Assicurazioni:
Le compagnie sono enti PRIVATI che quindi stipulano un accordo, un contratto, fra le parti in base a normative e accordi che possono intercorrere fra le parti. In linea teorica nessuno impone ad un'assicurazione di assicurare una vettura trentennale come storica (tanto è che vi son compagnie sprovviste di tal tipo di contratti) così come nessuno impone che una compagnia possa assicurare in modo agevolato anche una macchina nuova di fabbrica. Detto questo, quasi tutte le compagnie hanno polizze agevolate per vetture storiche le quali vengono applicate a vetture trentennali senza necessitare di iscrizioni od omologazioni varie ed eventuali. Sulle auto fra 20 e 30 anni invece quasi tutti chiedono quantomeno una iscrizione a un registro. C'è chi pretende l'ASI e solo l'ASI, c'è chi gli va bene anche il registro Alfa come il registro fiat o quello lancia, c'è chi gli va bene l'iscrizione a qualsiasi registro o club, c'è chi ha convenzioni con un club e quindi assicura le ventennali agevolate SOLO di quel club anche se le auto sono senza asi e via discorrendo. La casistica è variegata.
Per quanto riguarda le vetture RIAR, fino a l’anno scorso c’era una convenzione con Sara per assicurare le vetture in lista chiusa, purchè quest’ultime siano iscritte e OMOLOGATE. Attualmente però non esiste nessuna convenzione ufficiale.

Revisione : fino a qualche anno fa 'iscrizione a uno dei registri storici (Riar, Asi, Registro Fiat, AAVS) comportava l' obbligo di revisione annuale. Attualmente hanno modificato la normativa e tali vetture vengono equiparate a tutte quelle non iscritte, cioè l’obbligo di revisione è diventato biennale.

Come ci si iscrive al RIAR?
per prima cosa si deve possedere un'Alfa Romeo iscrivibile cioè che sia inserita in lista chiusa o che abbia almeno 20 anni.
Esistono due modi per fare l’iscrizione:
1) si iscrive la vettura facendo domanda su un apposito modulo completo di alcune foto, si paga la quota annuale (150 euro il primo anno e 120 euro gli altri) e si diventa socio. L'auto non viene visionata e si può iscrivere qualsiasi auto, anche modificata.
2) si iscrive la vettura e si chiede l'omologazione della stessa, compilando un modulo diverso, dove sono richiesti molti più dati dell’automobile e molte più foto. Vengono richiesti anche i campioni di vernice e degli interni (in alcuni casi). L'auto verrà visionata dalla commissione tecnica nelle sedute di omologazione prefissate dove valuteranno la vettura e daranno parere positivo o negativo.
Per far visionare la vettura occorre prenotare la seduta di omologazione scelta almeno una settimana prima..
Ovviamente si richiede, oltre che un ottimo stato, anche la perfetta originalità della stessa, cioè:
- la vettura non deve esserci l'impianto a GPL o metano.. (così ti rispondo al primo quesito)
- non deve avere kit estetici vari
- non deve avere assetto
- deve montare i cerchi originali previsti per quella versione... niente ad esempio i cerchi della Q2 su una 147 GTA
- avere gli interni conformi alla configurazione originale, niente pasticci di colore diversi, stereo vistosi, o, anche qui, interni di altre versioni..
Una volta superata la sessione di omologazione, dopo un paio di mesi circa arriverà a casa la targhetta di omologazione, la lettera di pagamento della stessa (che costa 80 euro) e la richiesta di una foto da 3/4 anteriore da mettere nel certificato. Effettuato il pagamento, tempo un altro mesetto circa arriverà a casa il certificato.
Solo quando si ha il certificato in mano l’iter di omologazione si più definire concluso e si può andare dalle assicurazioni o richiedere l'esenzione del bollo, per cui occorre provvedere per tempo.

L'omologazione della vettura viene fatta solo una volta, però può essere richiesta una verifica nel caso ci possano essere dei dubbi sull'originalità della stessa.
es. auto omologata, viene cambiato il colore e diventa viola, l’auto viene vista ad un raduno e segnalata, la commissione ne richiederà la verifica.

Ultima cosa, l'iscrizione al RIAR ha valenza dell'anno solare, cioè l'iscrizione è valida fino al dicembre dell'anno di riferimento... es. se fate l'iscrizione a ottobre 2011, a gennaio 2012 dovrete fare il rinnovo.

Qui il link alla lista chiusa pubblicata dal RIAR: http://www.riar.it/il_riar/pdf/it/lista_chiusa_2011.pdf

aggiornata da Falconero79 il 29/6/2011
 
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