Eccovi una serie di splendidi rendering di un ipotetico iPhone 6 o 5s caratterizzato, tra l’altro, dalla presenza di un display “edge-to-edge”, ottenuto rimuovendo completamente la cornice laterale. Si tratta ovviamente di un concept di come potrebbe essere la pagina di presentazione Apple dopo il lancio del dispositivo…
L’attuale processo di produzione dell’iPhone 5, sebbene inventivo, innovativo e stupefacente, è altamente complesso ed è stato accompagnato da una curva di apprendimento ripida per gli addetti coinvolti nel processo.
Il concept riguardante l’iPhone 6 di cui avete osservato le immagini, porta l’innovazione mobile al livello successivo, combinando l’alluminio con la fibra di carbonio per creare un guscio “unibody” senza soluzione di continuità, pensato per aumentare la resistenza del prodotto diminuendone al contempo il peso.
La fibra di carbonio, da sola, è rigida e non si piega. Per questo motivo, qualunque forte impatto potrebbe portare alla frantumazione. Al contrario, l’alluminio non è altrettanto rigido quanto la fibra di carbonio ma offre una maggiore flessibilità, potendo piegarsi senza rompersi.
Creando un materiale composito di alluminio-carbonio, l’iPhone 6 potrebbe guadagnare una riduzione del 40% riguardo il peso ed un aumento di resistenza del 60%. Dunque, in caso di caduta non dovrebbe rompersi e i graffi dovrebbero diventare un mero ricordo del passato, il che potrebbe determinare uno sconvolgimento dell’industria dell’”aftermarket” riguardante le cover.
Il processo produttivo per un involucro di tale tipo, peraltro, è già stata utilizzata, provata e testata. Inoltre, l’attuale processo produttivo, potrebbe essere combinato con il sistema di saldatura già utilizzato sul design degli ultimi iMac.
E adesso andiamo a vedere l'iPhone Mini..
Ed ecco il confronto con i fratelli maggiori..
Chiaramente questi sono solo rumors, ma ormai ci siamo. La versione ufficiale non sarà molto diversa ma ci aggiorneremo man mano. Che ne pensate? Su con commenti e critiche..
:ciao)
(Articolo tratto da iphoneitalia)
L’attuale processo di produzione dell’iPhone 5, sebbene inventivo, innovativo e stupefacente, è altamente complesso ed è stato accompagnato da una curva di apprendimento ripida per gli addetti coinvolti nel processo.
Il concept riguardante l’iPhone 6 di cui avete osservato le immagini, porta l’innovazione mobile al livello successivo, combinando l’alluminio con la fibra di carbonio per creare un guscio “unibody” senza soluzione di continuità, pensato per aumentare la resistenza del prodotto diminuendone al contempo il peso.
La fibra di carbonio, da sola, è rigida e non si piega. Per questo motivo, qualunque forte impatto potrebbe portare alla frantumazione. Al contrario, l’alluminio non è altrettanto rigido quanto la fibra di carbonio ma offre una maggiore flessibilità, potendo piegarsi senza rompersi.
Creando un materiale composito di alluminio-carbonio, l’iPhone 6 potrebbe guadagnare una riduzione del 40% riguardo il peso ed un aumento di resistenza del 60%. Dunque, in caso di caduta non dovrebbe rompersi e i graffi dovrebbero diventare un mero ricordo del passato, il che potrebbe determinare uno sconvolgimento dell’industria dell’”aftermarket” riguardante le cover.
Il processo produttivo per un involucro di tale tipo, peraltro, è già stata utilizzata, provata e testata. Inoltre, l’attuale processo produttivo, potrebbe essere combinato con il sistema di saldatura già utilizzato sul design degli ultimi iMac.
E adesso andiamo a vedere l'iPhone Mini..
Ed ecco il confronto con i fratelli maggiori..
Chiaramente questi sono solo rumors, ma ormai ci siamo. La versione ufficiale non sarà molto diversa ma ci aggiorneremo man mano. Che ne pensate? Su con commenti e critiche..
:ciao)
(Articolo tratto da iphoneitalia)