Inserimento Turbina

cat147":jf69kb28 ha detto:
Sulle nostre Alfa il sistema è attuato pneumaticamente con controllo elettronico. Il movimento dei diffusori è determinato da un attuatore pneumatico a depressione che sfrutta la depressione creata dallo stesso depressore del servofreno. La canaletta di depressione viene aperta e chiusa da un rubinetto elettrico comandato dalla centralina elettronica.
Le posizioni possibili della geometria variabile sono solo due: tutto aperto o tutto chiuso visto che non c'è un sistema di controllo dell'angolo di incidenza (all'uopo ci vorrebbe un attuatore elettrico con motore passo-passo come per l'acceleratore dei benzina) ma la variazione avviene non istantaneamente ma con una certa progressività data dalle caratteristiche dell'attuazione pneumatica.

Non mi risulta...posso assicurare che non é così,in mappa é possibile parzializzare l'apertura della palette.Il controllo é possibile perché variando la depressione del polmoncino pneumatico é possibile portare alla posizione desiderata le palette.Posso chiederti dove hai trovato questa descrizione?
 
ragazzi...visto che qui si parla di turbo...stamane ho notato questa cosa... mentre mi recavo a lavoro, procedevo molto lentamente in coda in 1°marcia max in 2° per diversi km... cmq una volta uscito dicciamo dal coas del traffico, ho tirato a circa 3000giri 2° e ho notato che non c'era la spinta brutta che di solito a 2000giri fa quando entra la turbozza ....saliva velocemente ma senza quello stacco, che fa sempre quando affondo!!!secondo voi e normale che magari dopo qualche km di coda questo possa succedere....???
 
Beppe":18w9qvoe ha detto:
cat147":18w9qvoe ha detto:
Sulle nostre Alfa il sistema è attuato pneumaticamente con controllo elettronico. Il movimento dei diffusori è determinato da un attuatore pneumatico a depressione che sfrutta la depressione creata dallo stesso depressore del servofreno. La canaletta di depressione viene aperta e chiusa da un rubinetto elettrico comandato dalla centralina elettronica.
Le posizioni possibili della geometria variabile sono solo due: tutto aperto o tutto chiuso visto che non c'è un sistema di controllo dell'angolo di incidenza (all'uopo ci vorrebbe un attuatore elettrico con motore passo-passo come per l'acceleratore dei benzina) ma la variazione avviene non istantaneamente ma con una certa progressività data dalle caratteristiche dell'attuazione pneumatica.

Non mi risulta...posso assicurare che non é così,in mappa é possibile parzializzare l'apertura della palette.Il controllo é possibile perché variando la depressione del polmoncino pneumatico é possibile portare alla posizione desiderata le palette.Posso chiederti dove hai trovato questa descrizione?

Confermo la versione di Beppe. Anche perchè altrimenti non avrebbe senso controllare il turbo in PWM, basterebbe un interruttore on/off. Per essere precisi la centralina comanda un'elettrovalvola che regola la depressione per la valvola pneumatica che a sua volta sposta, mediante una specie di asta, le palette della turbina.
 
spino":1sjo3h2w ha detto:
Confermo la versione di Beppe. Anche perchè altrimenti non avrebbe senso controllare il turbo in PWM, basterebbe un interruttore on/off. Per essere precisi la centralina comanda un'elettrovalvola che regola la depressione per la valvola pneumatica che a sua volta sposta, mediante una specie di asta, le palette della turbina.

:spin)
 
spino":3cy3cke9 ha detto:
Beppe":3cy3cke9 ha detto:
cat147":3cy3cke9 ha detto:
Sulle nostre Alfa il sistema è attuato pneumaticamente con controllo elettronico. Il movimento dei diffusori è determinato da un attuatore pneumatico a depressione che sfrutta la depressione creata dallo stesso depressore del servofreno. La canaletta di depressione viene aperta e chiusa da un rubinetto elettrico comandato dalla centralina elettronica.
Le posizioni possibili della geometria variabile sono solo due: tutto aperto o tutto chiuso visto che non c'è un sistema di controllo dell'angolo di incidenza (all'uopo ci vorrebbe un attuatore elettrico con motore passo-passo come per l'acceleratore dei benzina) ma la variazione avviene non istantaneamente ma con una certa progressività data dalle caratteristiche dell'attuazione pneumatica.

Non mi risulta...posso assicurare che non é così,in mappa é possibile parzializzare l'apertura della palette.Il controllo é possibile perché variando la depressione del polmoncino pneumatico é possibile portare alla posizione desiderata le palette.Posso chiederti dove hai trovato questa descrizione?

Confermo la versione di Beppe. Anche perchè altrimenti non avrebbe senso controllare il turbo in PWM, basterebbe un interruttore on/off. Per essere precisi la centralina comanda un'elettrovalvola che regola la depressione per la valvola pneumatica che a sua volta sposta, mediante una specie di asta, le palette della turbina.

Traggo le mie conclusioni dalla descrizione funzionale del DTE. Oltrettutto il regolatore di pressione (depressione) comandato elettricamente è di tipo enormemente semplificato. Se il sistema funzionasse come dite ci dovrebbe anche essere un sensore che misuri (con precisione) la depressione a monte dell'attuatore pneumatico e non mi risulta che ci sia (salvo che i due moschettieri mi illustrino il contrario :asd). Ed ancora il sistema non sarebbe sufficientemente preciso mancando un sistema di preciso rilevamento della posizione dei diffusori. Questo non può essere semplicemente delegato ad un controllo della depressione perchè la taratura dell'attuatore pneumatico non sarebbe comunqe sufficientemente precisa e tendente a variare nel tempo con l'inevitabile logoramento della membrana.
 
cat147":1a05wpfm ha detto:
spino":1a05wpfm ha detto:
Beppe":1a05wpfm ha detto:
cat147":1a05wpfm ha detto:
Sulle nostre Alfa il sistema è attuato pneumaticamente con controllo elettronico. Il movimento dei diffusori è determinato da un attuatore pneumatico a depressione che sfrutta la depressione creata dallo stesso depressore del servofreno. La canaletta di depressione viene aperta e chiusa da un rubinetto elettrico comandato dalla centralina elettronica.
Le posizioni possibili della geometria variabile sono solo due: tutto aperto o tutto chiuso visto che non c'è un sistema di controllo dell'angolo di incidenza (all'uopo ci vorrebbe un attuatore elettrico con motore passo-passo come per l'acceleratore dei benzina) ma la variazione avviene non istantaneamente ma con una certa progressività data dalle caratteristiche dell'attuazione pneumatica.

Non mi risulta...posso assicurare che non é così,in mappa é possibile parzializzare l'apertura della palette.Il controllo é possibile perché variando la depressione del polmoncino pneumatico é possibile portare alla posizione desiderata le palette.Posso chiederti dove hai trovato questa descrizione?

Confermo la versione di Beppe. Anche perchè altrimenti non avrebbe senso controllare il turbo in PWM, basterebbe un interruttore on/off. Per essere precisi la centralina comanda un'elettrovalvola che regola la depressione per la valvola pneumatica che a sua volta sposta, mediante una specie di asta, le palette della turbina.

Traggo le mie conclusioni dalla descrizione funzionale del DTE. Oltrettutto il regolatore di pressione (depressione) comandato elettricamente è di tipo enormemente semplificato. Se il sistema funzionasse come dite ci dovrebbe anche essere un sensore che misuri (con precisione) la depressione a monte dell'attuatore pneumatico e non mi risulta che ci sia (salvo che i due moschettieri mi illustrino il contrario :asd). Ed ancora il sistema non sarebbe sufficientemente preciso mancando un sistema di preciso rilevamento della posizione dei diffusori. Questo non può essere semplicemente delegato ad un controllo della depressione perchè la taratura dell'attuatore pneumatico non sarebbe comunqe sufficientemente precisa e tendente a variare nel tempo con l'inevitabile logoramento della membrana.

Ascolta...se non ci credi non so che fare...non parlo per sentito dire...
 
Non dico che non ci credo ma sulle questioni tecniche sono abituato a comprendere prima di tutto i fenomeni. Quindi non metto in dubbio che possa essere come dici, ma allora aspetto una descrizione delle modalità di funzionamento (evidentemente diverse da quelle illustrate dal DTE) e degli accorgimenti tecnici attraverso cui vengono attuate. :)
 
Hai ragione a voler capire, ci mancherebbe. Vediamo se riesco a dare una spiegazione semplice(anche perché per andare sul dettaglio del calcolo del comando turbo ci vuole un controllista; io non sono in grado di spiegarlo dettagliatamente).
Comunque! Non c’è bisogno di un sensore di depressione. Nel caso più “complicato” di calcolo comando attuatore turbina, si fa più o meno così:
- Viene misurata la pressione di sovralimentazione utilizzando 3 valori: pressione nel collettore di aspirazione, giri motore e la pressione atmosferica.
- Si calcola poi la pressione di sovralimentazione di riferimento, ossia la pressione che si deve raggiungere, utilizzando 4 valori: quantità di carburante iniettato, giri motore, pressione atmosferica e temperatura aria.
- Si prende poi un ulteriore termine di comando che è mappato in funzione dei giri motore e di quantità carburante iniettata.

Dulcis in fundo, questi tre valori concorrono al calcolo del comando finale per l’attuatore. Il comando è poi normalizzato tra 0 a 100%.

Spero che un po' sia servito :)
 
cat147":62donkm7 ha detto:
Non dico che non ci credo ma sulle questioni tecniche sono abituato a comprendere prima di tutto i fenomeni. Quindi non metto in dubbio che possa essere come dici, ma allora aspetto una descrizione delle modalità di funzionamento (evidentemente diverse da quelle illustrate dal DTE) e degli accorgimenti tecnici attraverso cui vengono attuate. :)

Per attuare il polmoncino e qundi l'asta che regola le palette,c'é una mappa nel software che governa la depressione attuativa nel pomoncino.Quando si tarano le turbine c'é una scala in base alla quale per ogni singolo step di depressione si ha un movimento dell'asta di controllo delle palette.in questo modo in base alla posizione dell'asta si ha la posizione delle palette e le mappe permettono di interpolare tra un punto di lavoro e l'altro,per questo il movimento non é "discreto" ma continuo
 
OK, ho capito cosa intendete ma mi rimane un dubbio:

Spino: sapevo che i valori controllati dalla centralina attraverso i sensori sono quelli che hai detto, ma per l'appunto tra questi valori non c'è la depressione che viene "creata" a monte dell'attuatore pneumatico.

Beppe: d'accordo, ad un certo valore di depressione a monte del polmoncino corrisponde un certo angolo di incidenza dei diffusori ma la centralina come fa a rilevare quanta depressione viene di volta in volta inviata all'attuatore? E' vero che anche il regolatore di depressione potrebbe essere "tarato" in modo che inviandogli tot corrente lui consente una tot depressione, ma allora così la taratura complessiva del sistema risulta alquanto empirica e di incerta stabilità nel tempo.

Scusate, non voglio fare polemica, la mia è solo curiosità tecnica unita da un sano amore per il confronto dialettico, strumento principe per l'elevazione della conoscenza per tutti. :OK)
 
Ma ci mancherebbe: non considero assolutamente polemici i tuoi interventi; sono dubbi più che legittimi! Sapessi quanto tartasso io di domande quelli che lavorano intorno a me :D

Riguardo a questo:

cat147":2d2iiufh ha detto:
ma la centralina come fa a rilevare quanta depressione viene di volta in volta inviata all'attuatore?

La depressione (o, volendo, la posizione delle palette che tanto è proporzionale alla depressione) è un dato che non serve per il calcolo della percentuale di comando turbo. Per quello sono necessari i valori che ho riportato nel post sopra.

Ovviamente è necessario sapere se tutto "funziona bene". E questo avviene grazie alle diagnosi, che sono di vari tipi (diagnosi di coerenza, diagnosi elettriche,ecc...). Ma, anche per le diagnosi, non serve sapere quel dato che dici.
 
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