Inserimento Turbina

comex

Nuovo Alfista
7 Luglio 2005
407
0
16
Lecce..... però lavoro a Milano
Corregetemi se sbaglio: la turbina dovrebbe inserirsi a circa 2.500 giri indipendentemente dal fatto se a quel regime arrivo con l'acceleratore a tavoletta oppure dosando gradualmente il gas.
Aspetto vostri commenti e considerazioni.
 
davidespeed":11b8e9hz ha detto:
Che sappia io la turbina gira piu o meno sempre... nel momento in cui il motore va in coppia la turbina raggiunge il massimo punto di pressione e credo sia intorno hai 2000 giri, se non sbaglio...

Attendo correzioni dai guru del motore

:OK) credo anche io almeno la mia fa esattamente cosi
 
davidespeed":3espekc3 ha detto:
Che sappia io la turbina gira piu o meno sempre... nel momento in cui il motore va in coppia la turbina raggiunge il massimo punto di pressione e credo sia intorno hai 2000 giri, se non sbaglio...

Attendo correzioni dai guru del motore
credo se proprio nn dico cavolate ke la turbina si inserisce precisamente a 1800 giri.
 
Precisiamo

La turbina funziona tramite il flusso dei gas di scarico e il suo funzionamento é dettato dalla quantità minima di flusso che investe le palette che é in grado di iniziare a far muoverela...in più,bisogna fare i conti con la richiesta dell'utente,quanto si preme l'acceleratore,perché in base a questo il flusso é più corposo e soprattutto nelle turbine a geometria variabile viene variato l'angolo di incidenza delle palette...in questo modo posso sfruttare al meglio il flusso di gas esausti.in poche parole é vero che la turbina gira sempre ma il reale contributo lo da solo da un certo n.di giri in sù,quando i gas di scarico sono in grado di far girare la turbina e dipendente anche da quanto e come premo l'acceleratore.In condizioni di Full Load e cioé piede tutto giù la turbina inizia a soffiare dai 1500/1800 giri almeno nell' 8v,nel 16v leggermente più su,1800 giri
 
Re: Precisiamo

Beppe":3bd7q5u4 ha detto:
La turbina funziona tramite il flusso dei gas di scarico e il suo funzionamento é dettato dalla quantità minima di flusso che investe le palette che é in grado di iniziare a far muoverela...in più,bisogna fare i conti con la richiesta dell'utente,quanto si preme l'acceleratore,perché in base a questo il flusso é più corposo e soprattutto nelle turbine a geometria variabile viene variato l'angolo di incidenza delle palette...in questo modo posso sfruttare al meglio il flusso di gas esausti.


Il JTD 116 è a geometria variabile o fissa?
 
Re: Precisiamo

comex":2doi3qqj ha detto:
Beppe":2doi3qqj ha detto:
La turbina funziona tramite il flusso dei gas di scarico e il suo funzionamento é dettato dalla quantità minima di flusso che investe le palette che é in grado di iniziare a far muoverela...in più,bisogna fare i conti con la richiesta dell'utente,quanto si preme l'acceleratore,perché in base a questo il flusso é più corposo e soprattutto nelle turbine a geometria variabile viene variato l'angolo di incidenza delle palette...in questo modo posso sfruttare al meglio il flusso di gas esausti.


Il JTD 116 è a geometria variabile o fissa?

Variabile!
 
Re: Precisiamo

Beppe":jliv1agv ha detto:
comex":jliv1agv ha detto:
Beppe":jliv1agv ha detto:
La turbina funziona tramite il flusso dei gas di scarico e il suo funzionamento é dettato dalla quantità minima di flusso che investe le palette che é in grado di iniziare a far muoverela...in più,bisogna fare i conti con la richiesta dell'utente,quanto si preme l'acceleratore,perché in base a questo il flusso é più corposo e soprattutto nelle turbine a geometria variabile viene variato l'angolo di incidenza delle palette...in questo modo posso sfruttare al meglio il flusso di gas esausti.


Il JTD 116 è a geometria variabile o fissa?

Variabile!


scusate l'ignoranza :hail) ma non sono molto del mestiere... che cosa vuol dire variabile? e rispetto a quella fissa che vantaggi ha? :hail)
:grazie)
 
Re: Precisiamo

147black":360ecw0d ha detto:
Beppe":360ecw0d ha detto:
comex":360ecw0d ha detto:
Beppe":360ecw0d ha detto:
La turbina funziona tramite il flusso dei gas di scarico e il suo funzionamento é dettato dalla quantità minima di flusso che investe le palette che é in grado di iniziare a far muoverela...in più,bisogna fare i conti con la richiesta dell'utente,quanto si preme l'acceleratore,perché in base a questo il flusso é più corposo e soprattutto nelle turbine a geometria variabile viene variato l'angolo di incidenza delle palette...in questo modo posso sfruttare al meglio il flusso di gas esausti.


Il JTD 116 è a geometria variabile o fissa?

Variabile!



scusate l'ignoranza :hail) ma non sono molto del mestiere... che cosa vuol dire variabile? e rispetto a quella fissa che vantaggi ha? :hail)
:grazie)

Prova a fare questo:mentre sei in macchina che stai viaggiando prova a mettere la mano fuori e angolarla verso l'aria che investe la tua mano,un pò come il gioco che si fa quando si fa gli scemi con la mano fuori...ecco,tienila fissa e sentirai una certa spinta sul palmo della tua mano,così immagina una turbina a geometria fissa,poi piano piano ruota la mano sempre di più,quasi a renderla perpendicolare al flusso d'aria,a pari velocità senitrai più spinta sul palmo,una turbina a geometria variabile ti permette di regolare tale inclinazione e quindi di variare l'energia che imprimi al turbo stesso.discorso a parte poi merita la velocità del flusso e le cadute d'energia se il flusso é minimo...
 
Re: Precisiamo

Beppe":fjcdyjmk ha detto:
La turbina funziona tramite il flusso dei gas di scarico e il suo funzionamento é dettato dalla quantità minima di flusso che investe le palette che é in grado di iniziare a far muoverela...in più,bisogna fare i conti con la richiesta dell'utente,quanto si preme l'acceleratore,perché in base a questo il flusso é più corposo e soprattutto nelle turbine a geometria variabile viene variato l'angolo di incidenza delle palette...in questo modo posso sfruttare al meglio il flusso di gas esausti.in poche parole é vero che la turbina gira sempre ma il reale contributo lo da solo da un certo n.di giri in sù,quando i gas di scarico sono in grado di far girare la turbina e dipendente anche da quanto e come premo l'acceleratore.In condizioni di Full Load e cioé piede tutto giù la turbina inizia a soffiare dai 1500/1800 giri almeno nell' 8v,nel 16v leggermente più su,1800 giri
Tutto vero, ma sei sicuro che la variazione dell'angolo di inclinazione delle palette sia continua e dipendente dal carico? Io sapevo che avessero due posizioni fisse APERTE - CHIUSE in dipendenza dal regime di rotazione del motore. :ciao)
 
Re: Precisiamo

Aler":sh0b7znl ha detto:
Beppe":sh0b7znl ha detto:
La turbina funziona tramite il flusso dei gas di scarico e il suo funzionamento é dettato dalla quantità minima di flusso che investe le palette che é in grado di iniziare a far muoverela...in più,bisogna fare i conti con la richiesta dell'utente,quanto si preme l'acceleratore,perché in base a questo il flusso é più corposo e soprattutto nelle turbine a geometria variabile viene variato l'angolo di incidenza delle palette...in questo modo posso sfruttare al meglio il flusso di gas esausti.in poche parole é vero che la turbina gira sempre ma il reale contributo lo da solo da un certo n.di giri in sù,quando i gas di scarico sono in grado di far girare la turbina e dipendente anche da quanto e come premo l'acceleratore.In condizioni di Full Load e cioé piede tutto giù la turbina inizia a soffiare dai 1500/1800 giri almeno nell' 8v,nel 16v leggermente più su,1800 giri
Tutto vero, ma sei sicuro che la variazione dell'angolo di inclinazione delle palette sia continua e dipendente dal carico? Io sapevo che avessero due posizioni fisse APERTE - CHIUSE in dipendenza dal regime di rotazione del motore. :ciao)

La geometria dipende dal carico...il regime é relativo...
 
Re: Precisiamo

Beppe":2y0ota2i ha detto:
La geometria dipende dal carico...il regime é relativo...
Giusto, riflettendoci non può che essere così :bonk) ma nutro dei dubbi sul fatto che la variazione sia continua piuttosto che discreta :scratch)
 
Re: Precisiamo

Aler":2ohmv8ow ha detto:
Beppe":2ohmv8ow ha detto:
La geometria dipende dal carico...il regime é relativo...
Giusto, riflettendoci non può che essere così :bonk) ma nutro dei dubbi sul fatto che la variazione sia continua piuttosto che discreta :scratch)

La variazione é mappata...ci sono delle mappe che gestiscono nei vari punti l'inclinazione delle palette...in che senso scusa "discreta"?il passaggio da una posizione all'altra in transitorio é continua e lasciami dire "dolce " o "cattiva" in base al carico che si da e come lo si da..più che discreta la definirei repentina..ma comunque continua
 
Re: Precisiamo

Beppe":2nf8st9p ha detto:
Aler":2nf8st9p ha detto:
Beppe":2nf8st9p ha detto:
La geometria dipende dal carico...il regime é relativo...
Giusto, riflettendoci non può che essere così :bonk) ma nutro dei dubbi sul fatto che la variazione sia continua piuttosto che discreta :scratch)

La variazione é mappata...ci sono delle mappe che gestiscono nei vari punti l'inclinazione delle palette...in che senso scusa "discreta"?il passaggio da una posizione all'altra in transitorio é continua e lasciami dire "dolce " o "cattiva" in base al carico che si da e come lo si da..più che discreta la definirei repentina..ma comunque continua
Penso che per "discreta" intendesse quantizzata, ovvero che abbia delle posizioni "predefinite", tipo

angolo 0°
angolo 10°
angolo 20°
angolo 30°

(tipo i rapporti del cambio)
e non possa mettersi a variare liberamente tra (supponiamo) 0° e 30°, assumendo tutti i valori nell'intervallo ammesso.
 
Re: Precisiamo

InterNik":1vpdwe5p ha detto:
Beppe":1vpdwe5p ha detto:
Aler":1vpdwe5p ha detto:
Beppe":1vpdwe5p ha detto:
La geometria dipende dal carico...il regime é relativo...
Giusto, riflettendoci non può che essere così :bonk) ma nutro dei dubbi sul fatto che la variazione sia continua piuttosto che discreta :scratch)

La variazione é mappata...ci sono delle mappe che gestiscono nei vari punti l'inclinazione delle palette...in che senso scusa "discreta"?il passaggio da una posizione all'altra in transitorio é continua e lasciami dire "dolce " o "cattiva" in base al carico che si da e come lo si da..più che discreta la definirei repentina..ma comunque continua
Penso che per "discreta" intendesse quantizzata, ovvero che abbia delle posizioni "predefinite", tipo

angolo 0°
angolo 10°
angolo 20°
angolo 30°

(tipo i rapporti del cambio)
e non possa mettersi a variare liberamente tra (supponiamo) 0° e 30°, assumendo tutti i valori nell'intervallo ammesso.

Direi di no...altrimenti le sensazioni di guida sarebbero pessime...una spinta a scatti...
 
Tempo fa ho visto una turbina di una 156 aperta, e la palettatura non aveva scatti predefiniti per fermarla con una inclinazione predefinita.
 
Re: Precisiamo

Beppe":30euch2c ha detto:
InterNik":30euch2c ha detto:
Beppe":30euch2c ha detto:
Aler":30euch2c ha detto:
Beppe":30euch2c ha detto:
La geometria dipende dal carico...il regime é relativo...
Giusto, riflettendoci non può che essere così :bonk) ma nutro dei dubbi sul fatto che la variazione sia continua piuttosto che discreta :scratch)

La variazione é mappata...ci sono delle mappe che gestiscono nei vari punti l'inclinazione delle palette...in che senso scusa "discreta"?il passaggio da una posizione all'altra in transitorio é continua e lasciami dire "dolce " o "cattiva" in base al carico che si da e come lo si da..più che discreta la definirei repentina..ma comunque continua
Penso che per "discreta" intendesse quantizzata, ovvero che abbia delle posizioni "predefinite", tipo

angolo 0°
angolo 10°
angolo 20°
angolo 30°

(tipo i rapporti del cambio)
e non possa mettersi a variare liberamente tra (supponiamo) 0° e 30°, assumendo tutti i valori nell'intervallo ammesso.

Direi di no...altrimenti le sensazioni di guida sarebbero pessime...una spinta a scatti...


:OK) Confermo che la variazione dell'angolo di incidenza delle palette ha un movimento continuo e non a scatti :nod) e serve per accelerare (o meglio ottimizzare) il flusso dei gas di scarico in funzione del carico :nod) :nod)
 
La geometria variabile opera sulla turbina (quindi lato scarico) attraverso la variazione dell'angolo di incidenza delle palette (rectius "diffusori").
A seconda delle condizioni di funzionamento (carico motore, pressione di sovralimentazione) le palette possono essere chiuse o aperte.
A palette chiuse il flusso dei gas di scarico investe le palette della girante con incidenza quasi pari alla tengente della girante e le sezioni di passaggio sono più ridotte. Questo da un lato velocizza il flusso dei gas e dall'altro aumenta la spinta dei gas sulle palette della girante consentendo una più pronta accelerazione della stessa ed un minore turbo-lag.
Raggiunta la massima pressione di sovralimentazione prevista dalla mappa il sistema opera la regolarizzazione della pressione (come farebbe una valvola waste gate, ma con sistema del tutto diverso) aumentando l'angolo di incidenza (i diffusori si aprono orientandosi più verso il centro dellla girante). In questo modo i gas decelerano per l'aumento della sezione di passaggio ed investono le palette della girante non più perpendicolarmente. Ne deriva una drastica riduzione della spinta ed una stabilizzazione del regime di rotazione delle girante (e quindi anche della pressione di sovralimentazione).
Sulle nostre Alfa il sistema è attuato pneumaticamente con controllo elettronico. Il movimento dei diffusori è determinato da un attuatore pneumatico a depressione che sfrutta la depressione creata dallo stesso depressore del servofreno. La canaletta di depressione viene aperta e chiusa da un rubinetto elettrico comandato dalla centralina elettronica.
Le posizioni possibili della geometria variabile sono solo due: tutto aperto o tutto chiuso visto che non c'è un sistema di controllo dell'angolo di incidenza (all'uopo ci vorrebbe un attuatore elettrico con motore passo-passo come per l'acceleratore dei benzina) ma la variazione avviene non istantaneamente ma con una certa progressività data dalle caratteristiche dell'attuazione pneumatica.
 
cat147":2mmouzs0 ha detto:
La geometria variabile opera sulla turbina (quindi lato scarico) attraverso la variazione dell'angolo di incidenza delle palette (rectius "diffusori").
A seconda delle condizioni di funzionamento (carico motore, pressione di sovralimentazione) le palette possono essere chiuse o aperte.
A palette chiuse il flusso dei gas di scarico investe le palette della girante con incidenza quasi pari alla tengente della girante e le sezioni di passaggio sono più ridotte. Questo da un lato velocizza il flusso dei gas e dall'altro aumenta la spinta dei gas sulle palette della girante consentendo una più pronta accelerazione della stessa ed un minore turbo-lag.
Raggiunta la massima pressione di sovralimentazione prevista dalla mappa il sistema opera la regolarizzazione della pressione (come farebbe una valvola waste gate, ma con sistema del tutto diverso) aumentando l'angolo di incidenza (i diffusori si aprono orientandosi più verso il centro dellla girante). In questo modo i gas decelerano per l'aumento della sezione di passaggio ed investono le palette della girante non più perpendicolarmente. Ne deriva una drastica riduzione della spinta ed una stabilizzazione del regime di rotazione delle girante (e quindi anche della pressione di sovralimentazione).
Sulle nostre Alfa il sistema è attuato pneumaticamente con controllo elettronico. Il movimento dei diffusori è determinato da un attuatore pneumatico a depressione che sfrutta la depressione creata dallo stesso depressore del servofreno. La canaletta di depressione viene aperta e chiusa da un rubinetto elettrico comandato dalla centralina elettronica.
Le posizioni possibili della geometria variabile sono solo due: tutto aperto o tutto chiuso visto che non c'è un sistema di controllo dell'angolo di incidenza (all'uopo ci vorrebbe un attuatore elettrico con motore passo-passo come per l'acceleratore dei benzina) ma la variazione avviene non istantaneamente ma con una certa progressività data dalle caratteristiche dell'attuazione pneumatica.
E' esattamente quello che intendevo io con variazione "discreta" e cioè due possibili posizioni per le palette "aperte" "chiuse" in funzione del flusso di gas che investe la turbina e quindi della pressione nella turbina stessa. L'attuatore pneumatico dovrebbe essere quell'oggetto di forma praticamente cilindrica visibile nel vano motore e che si trova nel turbocompressore lato turbina vero?
 
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