Autostrada A4, per molti è solo una pigra domenica di fine maggio, per pochi invece si tratta della tappa di arrivo della 1000 Miglia.
Si parte in ritardo da Milano per raggiungere la Leonessa a causa di alcune fatue rotture di scatole che nulla avevano a che vedere con la nobile passione per i motori.
Per fortuna il traffico scorre, non ci sono code e in un attimo la GT raggiunge la sua velocità di crociera.
Tra un volo pindarico e l’altro, vedo materializzarsi negli specchietti la sagoma familiare di un’altra GT ma con qualcosa di “strano”. Una volta a portata di strali mi rendo contro che si tratta di un’Alfa “customizzata”, targa straniera e qualche accenno di luogo comune che comincia a frullare nella testa.
Oggettivamente parlando, le modifiche apportate a quella GT non aggiungevano niente alle sue intramontabili linee.
Aspetto che il guidatore mi affianchi per vedere la faccia di colui che ha osato profanare l’opera di Bertone e, inaspettatamente, una coppietta di ventenni con smaglianti sorrisi e ampia gestualità mi saluta in qualità di membro di quella impalpabile élite di Alfisti appassionati.
Cinque minuti prima stavo invidiando i fortunati possessori di quei gioielli senza tempo a 4 ruote che stavano per tagliare il traguardo di Brescia e subito dopo questi due simpatici profanatori di mascherine sono riusciti con un sorriso ed un saluto a ricordarmi l’importanza della battaglia che noi Alfisti, ogni giorno, su ogni strada e in ogni situazione, combattiamo. La battaglia contro ….. scusate per un attimo Optimus Prime si era impossessato della tastiera.
Stavo dicendo ? Ah si che i due ragazzotti in un attimo con quel saluto si sono fatti perdonare il loro peccato “originale” e ricordato che ci sta sempre qualcosa di speciale in ogni Alfa. Il suo guidatore.
:ciao)
Si parte in ritardo da Milano per raggiungere la Leonessa a causa di alcune fatue rotture di scatole che nulla avevano a che vedere con la nobile passione per i motori.
Per fortuna il traffico scorre, non ci sono code e in un attimo la GT raggiunge la sua velocità di crociera.
Tra un volo pindarico e l’altro, vedo materializzarsi negli specchietti la sagoma familiare di un’altra GT ma con qualcosa di “strano”. Una volta a portata di strali mi rendo contro che si tratta di un’Alfa “customizzata”, targa straniera e qualche accenno di luogo comune che comincia a frullare nella testa.
Oggettivamente parlando, le modifiche apportate a quella GT non aggiungevano niente alle sue intramontabili linee.
Aspetto che il guidatore mi affianchi per vedere la faccia di colui che ha osato profanare l’opera di Bertone e, inaspettatamente, una coppietta di ventenni con smaglianti sorrisi e ampia gestualità mi saluta in qualità di membro di quella impalpabile élite di Alfisti appassionati.
Cinque minuti prima stavo invidiando i fortunati possessori di quei gioielli senza tempo a 4 ruote che stavano per tagliare il traguardo di Brescia e subito dopo questi due simpatici profanatori di mascherine sono riusciti con un sorriso ed un saluto a ricordarmi l’importanza della battaglia che noi Alfisti, ogni giorno, su ogni strada e in ogni situazione, combattiamo. La battaglia contro ….. scusate per un attimo Optimus Prime si era impossessato della tastiera.
Stavo dicendo ? Ah si che i due ragazzotti in un attimo con quel saluto si sono fatti perdonare il loro peccato “originale” e ricordato che ci sta sempre qualcosa di speciale in ogni Alfa. Il suo guidatore.
:ciao)