Scusa lo scetticismo Dome, su alcuni passi non posso che darti ragione.
Io vivo in una zona di montagna ai margini del parco del Gran Sasso ed effettivamente i cinghiali, che si riproducono in modo incontrollato, apportano a colture e beni in generale danni ingenti. In questi casi, quindi, la caccia, finalizata al controllo demografico di specie che non hanno nemici naturali, la vedo come un mezzo necessario per la salvaguardia dell'habitat di molte altre specie, compreso l'uomo.
Tuttavia il mio scetticismo deriva dal fatto che conosco molti cacciatori e se tu assistessi ai discorsi cui ho assistito io un pò di ragione la daresti anche a me.
Molte volte mi è capitato di veder arrivare al bar fuoristrada con cinghiali appena uccisi sul cofano, il sangue che colava ancora sulle carrozzerie e i cacciatori che scendendo dalle macchine ridevano e gioivano per come erano riusciti ad accerchiare quella bestia che cercava di difendersi come poteva.
Come credo saprai, i cinghiali non attaccano mai, lo fanno solo le femmine quando sentono il pericolo per la cucciolata, altrimenti preferiscono la fuga.
Di questo si trattava capisci? Di una madre che cercava di proteggere i propri piccoli.
Ho mille aneddoti da raccontare, storie che finiscono sempre nello stesso modo.
Probabilmente, come dici tu, molti cacciatori sentono la sintonia con la natura, ma moltissimi lo fanno per sfogare i loro bisogni di dominio; lo fanno solo per sentirsi forti e questa è una cosa per me insopportabile.
P.S. Anche io ringrazio te per come ti dimostri aperto al dialogo, anche a me è capitato di avere a che fare con esaltati che sapevano solo ridere delle mie ragioni.
Ciao