Volete risparmiare? Inutile pianificare velleitarie "azioni di gruppo" contro le compagnie petrolifere: molto meglio rivolgersi a chi ha deciso di attaccare il mercato. Contro l'oligopolio collusivo delle compagnie l'arma più potente è la distribuzione low cost, come descritto in questo articolo:
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/0 ... o-3740621/
TUTTI IN FILA DAL BENZINAIO MENO CARO D'ITALIA
A Castelfranco Veneto aperto un distributore low cost "senza marchio" dove la verde costa 1,270 euro al litro. Le "grandi sorelle" costrette ad abbassare i prezzi
CASTELFRANCO VENETO - Nessuno, nel luglio scorso, si era accorto che qui, sulla statale 53, era scoppiata una guerra. "Abbiamo aperto le nostre pompe low cost - racconta Roberto Simili, direttore dell'Iper la Grande I - per fare un favore ai clienti che magari facevano trenta chilometri per fare la spesa da noi. Con lo sconto sulla benzina, in pratica rimborsavamo il viaggio. E invece è successo un "disastro". Code dal mattino alla notte e noi che facevamo i vigili in strada per evitare il blocco della statale". Weekend del Primo Maggio, tredici milioni sulle strade, annunciano alla radio. Il distributore dell'Iper è il meno caro d'Italia e in giorni come questi vende più di ottantamila litri. Dieci pompe self service e decine di macchine in fila dietro ogni pompa. Chi non vuole aspettare, dovrà arrivare dopo mezzanotte.
La guerra della benzina conta già le prime vittime. Il distributore Agip all'ingresso di Castelfranco è chiuso, come quello della Total a mezzo chilometro dall'Iper. Negli altri distributori l'arrivo di qualche auto è un evento.
Il modello ha tutte le carte in regola per prendere piede perché impone uno scossone al mercato che ristabilisce la concorrenza, e quando si tratta di domanda e offerta non c'è trucco che tenga: ci si deve adeguare.
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/0 ... o-3740621/
TUTTI IN FILA DAL BENZINAIO MENO CARO D'ITALIA
A Castelfranco Veneto aperto un distributore low cost "senza marchio" dove la verde costa 1,270 euro al litro. Le "grandi sorelle" costrette ad abbassare i prezzi
CASTELFRANCO VENETO - Nessuno, nel luglio scorso, si era accorto che qui, sulla statale 53, era scoppiata una guerra. "Abbiamo aperto le nostre pompe low cost - racconta Roberto Simili, direttore dell'Iper la Grande I - per fare un favore ai clienti che magari facevano trenta chilometri per fare la spesa da noi. Con lo sconto sulla benzina, in pratica rimborsavamo il viaggio. E invece è successo un "disastro". Code dal mattino alla notte e noi che facevamo i vigili in strada per evitare il blocco della statale". Weekend del Primo Maggio, tredici milioni sulle strade, annunciano alla radio. Il distributore dell'Iper è il meno caro d'Italia e in giorni come questi vende più di ottantamila litri. Dieci pompe self service e decine di macchine in fila dietro ogni pompa. Chi non vuole aspettare, dovrà arrivare dopo mezzanotte.
La guerra della benzina conta già le prime vittime. Il distributore Agip all'ingresso di Castelfranco è chiuso, come quello della Total a mezzo chilometro dall'Iper. Negli altri distributori l'arrivo di qualche auto è un evento.
Il modello ha tutte le carte in regola per prendere piede perché impone uno scossone al mercato che ristabilisce la concorrenza, e quando si tratta di domanda e offerta non c'è trucco che tenga: ci si deve adeguare.