Il problema è che il'impianto clima ha un radiatore all'interno dell'abitacolo chiamato evaporatore.In esso si realizza la caduta di temperatura del gas in espansione. L'aria che investe l'evaporatore viene raffreddata e deumidificata. Vi è unatemperatura sotto la quale l'umidità dell'aria trattata congela in cristalli che di depositano sull'evaporatore causando un crollo dell'efficienza dell'impianto: in pratica avreste il compressore che assorbe coppia (e potenza) ed una potenza frigorifera utile bassissima! Per evitare questo il controllo clima stacca il compressore in prossimità dei 3° C sull'evaporatore, per evitare la brina. Al di sotto dei 5° esterni, inoltre, il controllo clima non fa inserire il compressore poichè l'aria in presa dall'esterno è già fredda e generalmente poco umida (secondo i diagrammi di stato dell'aria umida). Inoltre il punto di brina sarebbe raggiunto rapidamente.
Invece attivando il ricircolo accade che l'aria trattata che investe l'evaporatore è più calda di quella esterna perchè ripescata dall'interno abitacolo. In questo caso la climatizzazione fa funzionare il compressore (quindi raffreddando e deumidificando): infatti l'aria in ricircolo è sempre umida (a causa del fatto che respiriamo!) ed è più calda e garantisce un punti di funzionamento preciso all'evaporatore e all'intero gruppo clima.
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