ARESE, PRESTO SOPRALLUOGO COSWORTH AD EX ALFA
Si intensificano le trattative tra l'inglese Cosworth, frutto della scissione dell'omonimo gruppo americano che produce motori da competizione, e il Lingotto per la cessione della linea di produzione del motore a sei cilindri ad Arese. Lo si apprende da ambienti vicini alla casa britannica che sarebbe interessata a rilevare per contro di alcuni clienti, gli impianti produttivi per mantenere in vita l'attuale propulsore che equipaggia le Lancia Thesis, le Alfa 166 e le Gta.
La casa motoristica britannica, che mercoledì prossimo invierà un proprio rappresentante ad Arese per effettuare un sopralluogo nella linea di produzione del motore, ha infatti inviato oggi una lettera a Torino per chiedere l'immediata sospensione delle opere di smantellamento degli impianti. La produzione del motore a sei cilindri, che si è svolta fino allo scorso anno ad Arese in un'area non più di proprietà della Fiat, potrebbe così continuare sia per conto del Lingotto, interessato ad incrementare la propria scorta di motori, sia per conto di alcune case automobilistiche asiatiche.
Secondo quanto si apprende dallo Slai-Cobas, però, l'intera operazione potrebbe saltare in quanto, nonostante il presidio dei cassaintegrati di Arese, la Fiat ha già avviato le opere di smantellamento degli impianti. Un atto dovuto per il Lingotto che, inquilino della Duema, proprietaria dell'area, ha pochi giorni per liberare il capannone pena il versamento di una penale.
Una situazione che il sindacalista di base Corrado Delle Donne definisce "vergognosa" in quanto "se la Fiat riuscisse a cedere la linea di produzione, sarebbe garantito un futuro a circa 260 lavoratori addetti all'assemblaggio del motore". Il capannone in questione rientra infatti nei 250mila metri quadri, parti a un decimo dell'intera fabbrica di Arese, che Sviluppo Italia è autorizzata ad acquistare per poi rivendere, dopo la ristrutturazione, alle aziende interessate ad installarsi nella fabbrica dell'Alfa Romeo. Tra queste, oltre alla Cosworth, c'è anche la Tvr Italia, che produce auto fuori serie e una azienda svizzera che produce elicotteri per l'agricoltura. Come riferisce Bruno Cappuccio amministratore delegato di Tvr Italia, "i colloqui con i 410 cassaintegrati che hanno fatto richiesta d'assunzione a Tvr Italia si sono quasi conclusi, mancano ancora 80 persone da contattare, ma contiamo di portare a termine l'operazione entro la fine del mese".
In virtù del decreto che autorizza Sviluppo Italia ad operare sull'area di Arese il Polo per la mobilità sostenibile, promosso dalla Regione Lombardia, potrebbe finalmente diventare operativo nel breve termine. L'incognita resta però il destino della linea di produzione del sei cilindri, che rischia di essere smantellata nonostante una concreta manifestazione di interesse. Da qui la volontà del sindacato di base Slai-Cobas di "impedire con ogni mezzo la distruzione dell'impianto" come ha annunciato Delle Donne, il quale ha indetto una manifestazione a Milano per martedì 14 giugno alle ore 9,45 in piazza Duomo.
http://www.kwmotori.kataweb.it