Buon giorno, ho scaricato tutte le fotografie e messo ordine. A seguire la realizzazione di quanto mostrato in anteprima.
PREMESSA
Nella seguente trattazione verrà mostrato passo-passo come realizzare un "ibrido" tra le bocchette aereazione installate su Alfa 147-GT e quelle di provenienza 145-146-156-166 (e altre forse).
Il motivo oltre che meramente estetico, può essere dettato anche da uno scopo funzionale in quanto le bocchette montate su 147 e GT presentano un notevole "lasco" che può su alcuni esemplari generare rumori molesti.
L'idea di base, è quella di unire le due bocchette, sfruttando la struttura di quella nativa mantenendo la regolazione della rotella e la forma complessiva, applicando al posto del diffusore a manopola la bocchetta dell'Alfa 166 (e consimili).
La cosa è obbligata in quanto i diametri non coincidono e non è possibile una semplice sostituzione tra le parti; inoltre la bocchetta 147-GT risulta avere una flangia frontale sagomata che non può essere eliminata in alcuna maniera.
La trattazione per comodità esplicativa è suddivisa in paragrafi.
Come sempre il sottoscritto non si ritiene responsabile in qualsiasi maniera di danni derivanti a cose e/o persone laddove si tenti di replicare quanto mostrato.
Il lavoro nel suo complesso presenta una difficoltà realizzativa elevata, richiedendo lavorazioni di precisione e l'utilizzo di utensili taglienti e/o abrasivi.
E' richiesta una capacità manuale al di sopra della media.
Si consiglia sempre di non operare sui proprio pezzi, ma di procurarsi i suddetti presso rottamatori.
I pezzi di partenza necessari sono quindi:
Bocchetta aereazione alfa 147/GT
Bocchetta 145-146-156-166
L'"ibrido" risultante viene quindi dall'unione delle due
Così come un discendente deriva dall'unione del 50% del DNA dei genitori, la stessa cosa accade per le bocchette; l'ibrido conserva alcune delle caratteristiche di entrambe le progenitrici.
1. MATERIALI OCCORRENTI
Per poter realizzare l'opera, occorrono pezzi, prodotti e attrezzature. Di base occorrono le bocchette aereazione descritte in premessa.
1.1 PRODOTTI OCCORRENTI
- Vernice spray nero opaco
- Carta vetrata grana 120
- Collante per legno "forte"
- Resina poliuretanica Sintofoam
- Silicone sigillante
- Pennelli per quadri dimensione 1, 2 e 3
- Colore bianco matto per modellismo
- Grasso nero
- Collanti tipo acciaio rapido
- Collante cianoacrilato
- Nastro di mascheramento
1.2 UTENSILI E APPARECCHIATURE
- Seghetto per metalli
- Disco da taglio diamantato
- Apparecchio tipo "DREMEL"
- Siringhe monouso 5 cc
2. SMONTAGGIO
Per poter eseguire la costruzione del pezzo, occorre smontare e successivamente lavorare entrambe le bocchette di aereazione; sebbene l'idea finale sia quella di impiantare la più piccola di derivazione 166 in quella contenente la struttura e il meccanismo della 147/GT, occorre eseguire molti passaggi alcuni dei quali di notevole precisione.
La prima cosa da fare è lavare e sgrassare accuratamente i pezzi, che si presentano certamente sporchi e quasi intoccabili.
A seguire tutte le singole fasi.
2.1 SMONTAGGIO BOCCHETA ALFA 147/GT
La bocchetta installata su Alfa 147/GT si presenta come un insieme costituito da un voluminoso cilindro con una flangia in testa; lateralmente alla flangia, è presente la rotella che comanda il dispositivo a saracinesca di parzializzazione del flusso. Montata a sbalzo e con possibilità di regolazione su 360° vi è la manopola; questa manopola, presente notevole gioco, non presenta nessun dispositivo di blocco della regolazione ed è trattenuta in sede da ganci di plastica ricavati dalla struttura stessa.
Per smontare la manopola, è sufficiente fare leva con un cacciavite a lama sufficientemente grande.
Smontata la manopola, questa va ulterioormente smontata per recuperare l'unica parte che servirà allo scopo, ovvero l'anello cromato centrale.
Per farlo, dal lato posteriore si fa nuovamente leva con il cacciavite, fino a separare l'intero blocco.
Occorre come detto recuperare solo l'anello centrale per successive lavorazioni.
Il resto della manopola può essere scartato.
2.2 SMONTAGGIO E LAVORAZIONE BOCCHETTA 166
La bocchetta dell'Alfa 166 (e altre) si presenta come un cilindro sormontato da una bocchetta "a valve" rotante su se stessa su 360°; la bocchetta presenta blocchi sulla regolazione attuati mediante molletta metallica e sedi ricavate.
I diametri sono notevolmente differenti.
La bocchetta presenta una lunghezza eccessiva che interferisce con il meccanismo a saracinesca della bocchetta Alfa 147, per cui è necessario tagliarla a misura e successivamente smontarla.
Il taglio può essere eseguito con un seghetto, oppure per comodità con un disco diamantato.
Occorre tagliare anche il bastone di collegamento alla saracinesca. La parte inferiore della bocchetta non serve e può essere eliminata.
Con un cacciavite a lama si fa leva al di sotto della sede della bocchetta e se ne provoca la fuoriuscita.
Sia la bocchetta, si ala tazza ottenuta serviranno in seguito per le successive lavorazioni di montaggio.
2.3 LAVORAZIONE ANELLO CROMATO
La bocchetta dell'ALFA 166 presenta di base un anellino cromato radiale. Tuttavia questo risulta essere troppo sottile e non adatto al montaggio che si va a fare. Occorre quindi realizzare un altro ibrido e impiantare l'anello rimosso dalla bocchetta 147/GT su questa in modo da recuperare diametro.
Per farlo occorre lavorare finemente sia l'anello, sia la bocchetta in quanto i diametri non coincidono.
Occorre una mano ferma per la realizzazione dell'anello.
L'anello presenta diversi problemi, primo tra tutti delle sedi sulla parte posteriore che vanno rimosse mediante taglio.
Anche il diametro va adeguato rimuovendo il risalto radiale impiegato per il montaggio di origine. Occorre anche in questo caso una mano ferma e precisione del lavoro.
Al termine delle delicate operazioni conviene ripassare il posteriore per pareggiare la superficie; il pezzo finito si presenta così, a confronto con l'altro ancora da lavorare.
Per queste lavorazioni conviene regolare la mola a velocità media e non insistere troppo sullo stesso punto, ma operare con continuità e a passaggi ripetuti fino ad ottenere il risultato cercato. Errori sono irrimediabili e comportano di dover cestinare il pezzo.
2.4 LAVORAZIONE BOCCHETTA 166
Per permettere il montaggio dell'anello cromato sulla bocchetta 166, occorre ridurre il diametro della stessa. L'anello presente in origine è verniciato sulla bocchetta. Con la mola occorre cautamente rimuovere tutto lo spazio occupato dall'anello.
Al termine se tutto è riuscito, si riescono ad unire i due pezzi ottenendo il risultato mostrato
L'anello va fissato permanentemente alla bocchetta mediante collante forte.
2.5 LAVORAZIONE BOCCHETTA ALFA 147/GT
La parte posteriore a "bicchiere" delle bocchette Alfa 147/GT deve essere pesantemente adattata per poter ospitare in sede quella dell'Alfa 166.
I singoli passaggi per arrivare al pezzo finito sono molteplici e richiedono l'uso di prodotti specifici e manualità dedicata.
2.5.1 SIGILLATURA FORI
La bocchetta Alfa 147/GT smontata si presenta come una sorta di bicchiere flangiato. Osservando in dettaglio si notano i risalti dedicati al trattenimento della manopola diffusore rotante, e la rotaia ricavata nella flangia stessa. Sono presenti numerosi fori.
La rotaia va completamente chiusa e portata a pari di superficie, e per farlo, occorre la resina auto-indurente della Prochima denominata "Sintofoam". Relativamente all'uso, preparazione, miscelazione di questo prodotto, si rimanda all'argomento "Modifica sensori di parcheggio Alfa GT" -
viewtopic.php?f=76&t=139183
dove è mostrato in dettaglio l'impiego del prodotto.
I numerosi fori presenti farebbero colare via immediatamente la resina e per questo motivo, vanno occlusi con del silicone sigillante lasciato asciugare almeno 24 ore.
A indurimento completato, prima di procedere alla colata di resina, conviene testare la tenuta del tutto, mediante una siringa e acqua. Laddove si riscontrassero perdite occorre ripetere l'operazione di chiusura.
Verificata l'assenza di perdite, si prepara quindi la resina con le modalità previste dal Produttore e si versa all'interno della rotaia di scorrimento. A indurimento ultimato il pezzo va finemente limato e portato a livello mediante lima e carta abrasiva. Se disponibile una fresatrice il tutto è sicuramente migliore.
Il passaggio con la resina chiude la prima fase di realizzazione dei pezzi che possono a questo punto considerarsi i due sotto-insiemi definitivi da avviare alle operazioni di montaggio e finitura.
3. PRE-MONTAGGIO E VERIFICA
I due sotto insieme ottenuti prima di essere definitivamente accoppiati a diventare la nuova bocchetta di aereazione devono essere adattati e verificati, soprattutto a livello di rasamenti.
La tazza ricavata dalla bocchetta dell'Alfa 166, va posizionata all'interno di quella della 147/GT
I diametri sono notevolmente differenti e per colmare il divario serve uno spessoramento. La cosa più semplice da utilizzare è del nastro da carrozzieri avvolto a formare un anello. Utilizzando quel tanto che basta come eccedenza si realizza anche una certa forzatura utile contro eventuali sfilamenti. Sui lati devono essere tagliare finestrelle all'altezza degli incastri di ritegno delle bocchette.
Prima di passare alla fase di finitura e montaggio definitivo, occorre verificare e se necessario correggere il rasamento della bocchetta della 166 nella sua sede. E' un passaggio determinante. Va verificata la libera rotazione, la possibilità di bloccaggio sui singoli recessi e l'assenza di giochi/vibrazioni.
Verificato il tutto, si può passare alla fase finale.
4. FINITURA
La finitura è un fattore estetico e la si può per certi versi eseguire secondo il proprio gusto; variare il colore è certamente possibile. Tuttavia l'aspetto è stato mantenuto quanto più vicino all'originale possibile, replicando anche la finitura "a buccia d'arancia" delle superfici.
In commercio esistono colori spèrai che fanno si da ottenere tale finitura; tuttavia la cosa più semplice è adoperare della carta vetrata con grana 120, da utilizzare quale rivestimento della superficie della flangia.
La carta vetrata va accuratamente sagomata ed incollata con colla per legname (mille chiodi e similari) su tutta la superficie. Al termine la stessa viene spruzzata di nero opaco, per dare il colore definitivo al tutto e rendere meno ruvida la superficie stessa così trattata.
Il pezzo sagomato correttamente e con attenzione e precisione di taglio si presenta così:
Al termine del tutto, le bocchette si inseriscono a pressione nelle loro sedi. Conviene dare un giro di grasso alla sede di scorrimento.
E' possibile dover ritoccare le indicazioni sulla rotella, mentre vanno rifatte quelle sulle flange.
A lavoro terminato i pezzi si presentano così:
5. INSTALLAZIONE SULLA VETTURA.
I pezzi ottenuti, per essere installati sull'auto devono essere asciutti, e puliti; occorre notevole forza per spingerli in sede e vernice non asciugata porterebbe a rovinose distruzioni.
L'estrazione delle bocchette di origine deve essere eseguita con cautela onde non scassare la cruscottatura che è molto delicata in queste zone ancor più considerando che il tempo ha cotto e/o indurito le superfici.
Occorro cacciaviti lunghi e sottili oltre che una pazienza da certosino; tuttavia una volta sfilate le bocchette vengono via subito. Occorre metterle immediatamente via; sono sporche di grasso sulle rotelle di regolazione e possono sporcare tappezzeria e quant'altro.
L'inserimento delle nuove è piuttosto agevole; trovandosi con tutto smontato, conviene dare una bella pulita con aria compressa e/o sgrassante ai condotti fin dove ci si arriva con la mano.
A montaggio finito, tutto si presenta così:
Citazione poetica: "e finalmente uscimmo a riveder le stelle".