I masterizzati mi si sentono male

InterNik":1kgpjuvi ha detto:
Scusate ma leggo molte imprecisioni.

Copia CD. NON è minimamente detto che sia al 100% uguale a quella di partenza poichè il formato di memorizzazione dei CD-Audio, pur avendo una buona parte dello spazio adibito a codici di correzione d'errore, è notevolmente più permissivo rispetto ai CD "dati".

Questo è vero per i dischi "sporchi" (ditate,etc), per quelli "puliti" la copia è realmente identica nel contenuto ma NON nel supporto.

Cosa significa? Che le proprietà di riflessione del supporto, sommato alla tolleranza dei vari pit, può causare dei disturbi in fase di lettura, specie in ambito hifi ove (spesso) i codici di correzione d'errore vengono bellamente skippati (per non avere a bordo l'elettronica necessaria).

Ne deriva che un CD audio "pulito", copiato su un "buon" supporto da un "buon" masterizzatore rientra perfettamente nei parametri (se volete vi "uccido" con i relativi dettagli :asd) ) o meglio tolleranze previste.

Se il lettore, a sua volta, si conforma pienamente (esistono circa 700 variazioni sul tema) leggerà il disco senza alcuna "compressione dinamica" anche se scritto a 48x.

In caso di CD audio "sporco", masterizzatore penico e supporto "economico", oltre ad un lettore privo di "intelligenza", la questione cambia, e di parecchio
:OK)

esatto, nn ti avevo letto perdonami......una copia perfetta (che deve comportare perfette condizioni per realizzarla) e' possibile e nn si hanno cali di qualita' se vengono usate apparacchiature di medio/alto livello (che so, un masterizzatore da 40€ nn avra' mai una resa di uno da 100€, o un supporto senza marchio nn si avvicina nemmeno di striscio a Verbatim o TDK)

poi ovviamente e' da contare anche il lettore.....valutare la riflessione e la capacita' della lente, la correzione di errore (che nei lettori CD che supportano la lettura dei file tipo MP3 e' abilitata anche nella lettura dei CD audio normali )
 
InterNik":1b6i0617 ha detto:
Scusate ma leggo molte imprecisioni.

Copia CD. NON è minimamente detto che sia al 100% uguale a quella di partenza poichè il formato di memorizzazione dei CD-Audio, pur avendo una buona parte dello spazio adibito a codici di correzione d'errore, è notevolmente più permissivo rispetto ai CD "dati".

Questo è vero per i dischi "sporchi" (ditate,etc), per quelli "puliti" la copia è realmente identica nel contenuto ma NON nel supporto.

Cosa significa? Che le proprietà di riflessione del supporto, sommato alla tolleranza dei vari pit, può causare dei disturbi in fase di lettura, specie in ambito hifi ove (spesso) i codici di correzione d'errore vengono bellamente skippati (per non avere a bordo l'elettronica necessaria).

Ne deriva che un CD audio "pulito", copiato su un "buon" supporto da un "buon" masterizzatore rientra perfettamente nei parametri (se volete vi "uccido" con i relativi dettagli :asd) ) o meglio tolleranze previste.

Se il lettore, a sua volta, si conforma pienamente (esistono circa 700 variazioni sul tema) leggerà il disco senza alcuna "compressione dinamica" anche se scritto a 48x.

In caso di CD audio "sporco", masterizzatore penico e supporto "economico", oltre ad un lettore privo di "intelligenza", la questione cambia, e di parecchio
:OK)


:nod) non potevi spiegarlo meglio :OK)
 
Visto che c'è gente che ne sa più di me, chiedo:

- Cosa servono i codici di correzione errore??
- Ma la copia effettuata è uguale oppure no all'originale?? :scratch)
- I CD-Audio sono supporti migliori dei comuni cd dati??
 
marko.gem":1ugnru6h ha detto:
Visto che c'è gente che ne sa più di me, chiedo:

- Cosa servono i codici di correzione errore??
- Ma la copia effettuata è uguale oppure no all'originale?? :scratch)
- I CD-Audio sono supporti migliori dei comuni cd dati??
ueeee... l'argomento è gigantesco, cerco di spiegare in poche parole.

Allora lo standard dei CD Audio è nato alla fine degli anni '70, e le prime applicazioni "pratiche" nel 1980.

Esiste una sorta di "bibbia" (sono i mitici book-colorati) - se non erro di proprietà di Philips e quindi non scaricabile gratuitamente - che specifica quali sono le caratteristiche sia fisiche che logiche delle tracce audio, come vengono identificati i bit a 1 (come transizione tra pit e land, qui si aprirebbe un discorso lunghissimo se è meglio fare gli uni o gli altri, ma lascio stare) etc.etc.

Dal momento che la lettura avviene (sintetizzo un po') puntando una "pila" contro il disco, e registrando quando c'è una differenza tra un "bucanino" e una parte liscia (un po' come i nastri perforati che si vedono nei telegrafi dei film western) può accadere, ovviamente, che se il disco è sporco il raggio laser viene deviato o comunque legge male la superficie.

Ecco perchè NON è detto sia possibile leggere in maniera "esatta" un disco, perchè semplicemente sporco, rigato etc.

Per mitigare questo problema ad ogni "pacchetto" (in realtà sono frame, ma facciamo finta di nulla) di dati viene giustapposto uno (in realtà anche più di uno: Q ed F per i CDR etc.etc) spazio adibito a correzione d'errore (si usano vari tipi di codifica Reed-Salomon ma anche qui lascio stare).

Esempio banale (asd asd...) supponiamo di voler memorizzare un numero di telefono, es. 333444. Supponiamo di voler essere sicuri di poter "ricostruire" questo numero anche se viene in parte letto male.
Ipotizziamo di sommare a due a due le cifre, ovvero 3+3=6; 3+4=7; 4+4=8.

Utilizzeremo questi codici 678 come dati "aggiuntivi": memorizzeremo 333444678 invece delle uniche cifre.

Se il laser legge ad es. 233444-678 (invece di 333444) perchè il disco è sporco noi possiamo accorgerci che 2+3 è diverso dal 6 che abbiamo aggiunto; con opportuni "trucchetti" posso anche "capire" che avrei dovuto leggere 3 (facendo 6-3).

(vabbè fa ridere lo so, ma se volete scateno la "viuuuuleeennzaaaa" :lol: , noi informatici la matematica la sappiamo bene, a differenza degli ingegggneriii)

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Riassumendo: su un CD-Audio un 30% circa dello spazio è occupato da questi codici "aggiuntivi" che permettono di capire se vi sono errori di lettura ed anche correggerli (in certa misura).

Il problema diventa duplice
1) se i dati sono veramente troppo "sporchi", neppure con i codici di correzione è possibile ricostruirli. In questo caso il disco è effettivamente "letto" come diverso dall'originale
2) per fare una ricostruzione "al volo" dei dati, se sono danneggiati, ci vuole una certa elettronica piuttosto rapida (anche se la codifica è banale). Questa elettronica (in realtà è il firmware, ma lasciamo stare) è sempre presente nei masterizzatori, quasi sempre nei lettori per PC, non sempre nelle autoradio.
Ciò implica che l'autoradio X potrebbe non essere in grado di correggere certi tipi di errori di lettura che un'altra è in grado di eliminare, questo tipicametne per risparmiare nei costi dell'apparato di lettura

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Copia del CD-Audio. Come ho già accennato SE il disco è perfettamente leggibile LA COPIA è perfettamente identica, qualora venga scritta su un disco che a sua volta risulti perfettamente leggibile.

Se il disco è un po' "sporco" (entro i limiti di ricostruzione dei dati) la copia sarà identica, se è "troppo" sporco la copia NON sarà identica.

Se il disco originale è perfetto MA il supporto di destinazione (e/o il masterizzatore è scadente) risulta non leggibile la copia NON sarà identica.

Cosa c'entra la velocità di scrittura? C'entra, c'entra... bisognerebbe parlare di come viene LETTO un CD-Audio, ovvero a velocità lineare costante, mentre i masterizzatori, per scritture a velocità elevate, vanno a velocità angolare costante.

Se qualcuno è interessato posso spiegare cosa succede e perchè il CD scricchiola mentre a velocità + ridotte no.

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i CD-Audio NON esistono. Se intendi i supporti, ovvero i dischetti marchiati CD-Audio, sono delle cazzate.

I CD-Audio non sono altro che della "roba" che si conforma a certi standard, punto e basta.

Se poi siano fatti di legno, vetro, segatura è uguale (questo è l'ipotesi che anche il lettore segua perfettamente le specifiche).

Il formato di scrittura sui CD-R (quelli masterizzabili) è diverso dai CD-Audio (in parte), ed hanno uno standard diverso (ed in questo caso "pubblico"), però mi sono stancato di scrivere, forse prossimamente :lol:
 
Grazie per la spiegazione molto dettagliata! ;)

Ancora una domanda: assumendo di avere tutti i componenti di buona qualità quale sarebbe la velocità di scrittura migliore?
 
Torniamo alla domanda originale...cioè come mai non gli vanno i cd masterizzati...
Mi viene in mente che son che sia vecchio il masterizzatore (magari inzia a perdere colpi) oppure che il lettore della nasona abbia problemi (mi sembra impossibile ma non si sa mai) con i verbatim.
Prova a cambiare e prova i TDK...
Se no fati fare un cd (verbatim o TDK) anche da un tuo amico e senti se salta pure il suo...se non salta è un problema di masterizzatore rovinato o vecchio
:A) :A) :A) :A)
 
marko.gem":35j20b6q ha detto:
Grazie per la spiegazione molto dettagliata! ;)

Ancora una domanda: assumendo di avere tutti i componenti di buona qualità quale sarebbe la velocità di scrittura migliore?
la massima CLV.

Come si può sapere? Facendo una prova con Nero CD Speed, oppure (nero 7) facendosi mostrare la velocità effettiva di masterizzazione e fare prove alzandola finquando non si trova la massima che NON varia dall'inizio alla fine del disco (tipicamente 8x).

A velocità maggiori il disco viene scritta CAV o PCAV, e quindi l'elettronica deve compensare le diverse velocità lineari modulando le emissioni laser per creare pit sempre della medesima dimensione, la qual cosa è "possibile" ma più "difficile" rispetto alla CLV
 
ferra79":3l5f5q9a ha detto:
Torniamo alla domanda originale...cioè come mai non gli vanno i cd masterizzati...
Mi viene in mente che son che sia vecchio il masterizzatore (magari inzia a perdere colpi) oppure che il lettore della nasona abbia problemi (mi sembra impossibile ma non si sa mai) con i verbatim.
Prova a cambiare e prova i TDK...
Se no fati fare un cd (verbatim o TDK) anche da un tuo amico e senti se salta pure il suo...se non salta è un problema di masterizzatore rovinato o vecchio
:A) :A) :A) :A)
In realtà il brand del disco non significa NULLA sul produttore effettivo, ed ancor meno sulla "qualità" del disco stesso.

Per i più curiosi consiglio DVD identifier (il "padre" di ogni hack del firmware); tanto per capirci i DVD+RW Imation 8x... altro non sono... che PHILIPS.

Ed Imation (ex 3M) è una delle massime produttrici mondali di supporti :asd)
 
verissimo il discorso dei brand...infatti anche tra tdk o verbatim ( a mio parere sono i migliori ) non tutti sono uguali...comunque queste 2 marche sono al top, a me funzionano con tutti i lettori...può essere a imo avviso il masterizzatore che inizia a dar segni di usura...mica sono eterni! In media a me durano un paio di anni, poi iniziano a scrivere male...
 
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