Il discorso scarpone è propio una bella gatta...
spesso si dice: quello più scomodo e duro è migliore, più tecnico e performante. Non è del tutto vero. Faccio un esempio che mi è successo nelle corse in moto: dicevano che chi aveva la forcella dura aveva una forcella più performante.. risposta, vieni ti saldo la forcella: vedrai che performance.
Lo scarpone va scelto a seconda del piede e delle necessità:
-non guardiamo il colore
-non guardiamo la comodità stando seduti sulla panca del negozio, teniamolo invece un'oretta a dosso, anche a casa (i veri negozi seri te lo lasciano portare a casa!!) e senti come stai. non seduto ma in piedi, con il peso in avanti.
Io faccio il soccorritore e sento molte voci, il consiglio per un turistico è uno scarpone che calzi bene il piede, quindi che ti fasci il piede bene in tutti i suoi punti: una scarpa larga è si comoda inizialmente, ma da problemi in sciata, il piede balla e si vanno a sollecitare e sfregare delle parti che a lungo andare portano a vesciche e indolenzimenti. Per le performance invece meglio scegliere scarpe strette e che stringano in una morsa il piede. i professionisti e gli atleti usano calze collant, per riuscire a starci dentro. infatti appena arrivano se li aprono e li chiudono prima di andare al cancelletto. io ho un piede magro e uso il lange, chi ha piedi più larghi dovrà usare altre calzate.
Per il flex: sentendo i venditori si dice che ormai si cerca di non andare il 110 per i negozi, con punte a 150 e 130 per qualcosa di tecnico, però loro sconsigliano l'acquirente a calzate del genere: se il cliente soffre odierà poi la marca e comprerà altro.
Quindi: ca<piamo l'uso e facciamoci consigliare bene. Scusate lo sfogo, ma sono stufo di vedere gente che a malapena scende in parallelo con sci sandwich da 600 euro e scarponi flex 130! odi solo lo sci.