Premesso che preferirei anch'io un forma di carrozzaria più tradizionalmente a 3 volumi, il tema della coda raccordata in stile anni 30 è molto in voga ultimamente: oltre ad averlo proposto Giugiaro nei suo prototipo di una Bugatti berlina già negli anni '90, si sa che verrà adottato anche dalla futura berlina ammiraglia Porsche, la Panamera. Anche altre case stanno studiando soluzioni simili.
Per Alfa rimane il problema di distinguersi rispetto alle ammiraglie tedesche visto che la clientela del segmento E è estremamente tradizionalista e difficilmente a disposta ad abbandonare Audi, BMW e Mercedes per sedersi a bordo di un'Alfa, Jaguar o Lexus, benchè belle e ben rifinite. Da qui nasce l'esigenza di distinguersi, di offrire qualcosa di diverso per attirare una fetta della clientela meno tradizionalista del segmento E, ed una parte del segmento D che, pur potendo spendere, ritiene vetture come la Classe E eccessivamenti noiose e "da vecchi".
D'altronde innnovare in questo segmento è quantomai pericoloso: proprio la caratteristica sopra enunciata di questo tipo di clientela li rende poco inclini ad accettare innovazioni o, peggio, rivoluzioni ed un design eccessivamente fuori dagli schemi potrebbe segnare il destino (negativo) del modello.
Quello che dovrebbero fare in Alfa (e su cui effettivamente si sta puntando) è innovare quel poco che basta per rendere la vettura "interessante" senza però stravolgere i canoni estetici del segmento, puntando sulla sportività e dinamismo del marchio: quindi vettura dal profilo basso e filante, abitabilità ottima per 4 (eventuale spazio dignitoso per un 5° passeggero), look sportivo e grintoso con anteriore ispirato al family feeling Alfa Romeo e posteriore "leggermente" raccordato ma senza perdere completamente la sensazione di terzo volume (ispirandosi insomma più ad una vettura come la Mercedes CLS che non alla Klasse E).
Dal punto di vista tecnico 2 possibili soluzioni (con la prima con un maggior grado di fattibilità):
- utilizzo del pianale premium della 159, allungato del passo, con motori trasversali (gli stessi della 159 + V8 Maserati per la versione di punta + ev. V8 VM derivato dal VR630), trazione anteriore (motorizzazione 2.2 e 1.9 JTDm) o integrale Q4 (di serie sulle versioni più potenti).
- utilizzo del pianale della Maserati Quattroporte accorciato con motori longitudinali e trazione posteriore o integrale (optional), disposizione transaxale con cambio al retrotreno (anche Cambiocorsa di derivazione Ferrari-Maserati), eDIff (già montato su F430).
Tecnicamente valide entrambe, la seconda (certamente più costosa) contiene il fascino di ritornare ad uno schema mecchinico tra i più rappresentati nel segmento, riuscendo a vincere anche la diffidenza che uno schema raffinato di motore trasversale e trazione integrale non possa regalare le stesse sensazioni di guida. Tecnicamente molto valida, comunque anche la prima soluzione.
I motori saranno in entrambi i casi tutti Uniair accopiati al Turbo (tranne V8) per favorire l'erogazione ai bassi regimi, elasticità, prestazioni e comsumi.
Probabile che la Maserati ne derivi un vettura col maarchio del Tridente da collocare a metà tra il segmento E e la Quattroporte, con stile inedito, ma meccanica in comune con la 169 (solo motorizzazioni superiori V6 e V8, incerto il diesel).
Per ora non si parla di derivate come Station Wagon per la 169.
