formigoni contro i diesel

la stupidità umana

la Repubblica.it

Il 70 per cento delle nuove auto acquistate sul mercato lombardo sono diesel, vetture piu' inquinanti di tutte le altre" Formigoni: "Vietare i diesel" In arrivo una delibera regionale

La giunta regionale ha approvato una delibera per chiedere al Parlamento l'approvazione di una legge che, ha spiegato il presidente Roberto Formigoni, "consenta alle regioni che lo vogliono di mettere fuori mercato le auto diesel, o per lo meno di vietare la vendita dei diesel senza filtro antiparticolato". In una conferenza stampa al Pirellone, Formigoni ha annunciato che la delibera sarà discussa in consiglio regionale martedì prossimo e successivamente inviata al Parlamento che, ha aggiunto il presidente della Regione, "mi auguro la calendarizzi prima della fine della legislatura". Spiegando le ragioni che hanno motivato la proposta, Formigoni ha detto che "il 70 per cento delle nuove auto acquistate sul mercato lombardo e italiano sono diesel", vetture "piu' inquinanti di tutte le altre". I diesel, ha detto il presidente della Regione, "ha un livello di emissione primaria di polveri sottili piu' alta e in piu' ha anche emissioni secondarie, oltre all'emissione di ossido d'azoto, che e' molto dannoso". Ricordando che nel 1997 le auto diesel erano il 10 per cento del totale, Formigoni ha spiegato che se le auto diesel in circolazione fossero ancora a quel livello percentuale "avremmo mille tonnellate in meno di emissioni di Pm10". La proposta di legge della Regione e' al vaglio anche della Commissione europea: "I contatti con la commissione - ha detto il presidente della Regione -, che si e' detta molto interessata, proseguono". La "speranza", ha concluso Formigoni, e' che la legge "possa essere approvata e la vendita di diesel senza filtri antiparticolato possa essere vietata dal primo gennaio 2007".
 
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la stupidità umana

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Il 70 per cento delle nuove auto acquistate sul mercato lombardo sono diesel, vetture piu' inquinanti di tutte le altre" Formigoni: "Vietare i diesel" In arrivo una delibera regionale

La giunta regionale ha approvato una delibera per chiedere al Parlamento l'approvazione di una legge che, ha spiegato il presidente Roberto Formigoni, "consenta alle regioni che lo vogliono di mettere fuori mercato le auto diesel, o per lo meno di vietare la vendita dei diesel senza filtro antiparticolato". In una conferenza stampa al Pirellone, Formigoni ha annunciato che la delibera sarà discussa in consiglio regionale martedì prossimo e successivamente inviata al Parlamento che, ha aggiunto il presidente della Regione, "mi auguro la calendarizzi prima della fine della legislatura". Spiegando le ragioni che hanno motivato la proposta, Formigoni ha detto che "il 70 per cento delle nuove auto acquistate sul mercato lombardo e italiano sono diesel", vetture "piu' inquinanti di tutte le altre". I diesel, ha detto il presidente della Regione, "ha un livello di emissione primaria di polveri sottili piu' alta e in piu' ha anche emissioni secondarie, oltre all'emissione di ossido d'azoto, che e' molto dannoso". Ricordando che nel 1997 le auto diesel erano il 10 per cento del totale, Formigoni ha spiegato che se le auto diesel in circolazione fossero ancora a quel livello percentuale "avremmo mille tonnellate in meno di emissioni di Pm10". La proposta di legge della Regione e' al vaglio anche della Commissione europea: "I contatti con la commissione - ha detto il presidente della Regione -, che si e' detta molto interessata, proseguono". La "speranza", ha concluso Formigoni, e' che la legge "possa essere approvata e la vendita di diesel senza filtri antiparticolato possa essere vietata dal primo gennaio 2007".

Trovo una cosa giusta mettere fuori mercato i diesel più vecchi, tanto ne sono rimasti pochi che non sono aggiornati all'euro 4.
:ciao)
 
calcola i costi dei tagliandi
180 e 140 euro i miei di 20 e 40.000 km (senza filtro clima)
 
Il commento di "Quattroruote"

a Formigoni risponde 4ruote:
http://www.quattroruote.it/auto/mondoau ... 853&Tipo=1

Il commento di "Quattroruote"

Anche se motivate da legittime preoccupazioni per la salute pubblica, certe "fughe in avanti" non sono utili a nessuno e, in clima di campagna elettorale, fanno nascere qualche sospetto. Prima di tutto, l'aspetto tecnico: i limiti Euro 5, che dovrebbero entrare in vigore nel 2008, non sono ancora stati ratificati a livello europeo, quindi i costruttori di automobili non saprebbero nemmeno a quale normativa rifarsi per omologare i nuovi modelli richiesti dalla Regione Lombardia.

Per potersi adeguare a limiti sempre più stringenti i costruttori hanno bisogno di norme e tempistiche certe, non improvvisate da questa o quella amministrazione locale.

Che il diesel, poi, sia il motore più "sporco" dal punto di vista delle polveri sottili non è una novità, ma le attuali auto Euro 4, specialmente se dotate del filtro antiparticolato, emettono una quantità infinitesima di polveri rispetto a quanto viene quotidianamente riversato nell'aria cittadina dai veicoli commerciali e da quelli pesanti, che spesso sono anche in cattive condizioni di manutenzione. E, in aggiunta, va ricordato che sono ancora centinaia i condomini a Milano, a Roma e Napoli che utilizzano illegalmente il carbone per il riscaldamento, un combustibile messo al bando da molti anni. Ma nessuno si è sognato di "rottamare" questi condomini.
 
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