Finanziaria 2010: virtualmente abolito il diritto al ricorso

DriftSK

Nuovo Alfista
24 Ottobre 2004
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Olanda & Brianza
Come segnalato dall'ADUC, la Finanziaria 2010 che il Governo si appresta ad approvare contiene tra le altre norme una significativa variazione: in luogo del "contributo unificato" (la tassa di minimo 500 euro che si paga per le cause con un valore minimo di 52.000 euro) ne viene introdotta una nuova che parte da 30 euro per cause fino a 1.100 euro, che diventano 70 per importi fino a 5.200 euro; la novita' e' che si paga anche per opposizioni a sanzioni amministrative, come le multe per la violazione del codice della strada.

Questa variazione abolisce virtualmente il diritto al ricorso verso le multe: diventando obbligatorio versare 30 euro per qualsiasi ricorso al Giudice di Pace viene a mancare il senso economico del ricorso per numerose sanzioni. In passato per inoltrare ricorso era obbligatorio versare una cauzione pari alla metà del massimo edittale (cioè la metà del valore massimo teorico della sanzione comminata) e tale norma fu abolita sia per semplificazione amministrativa (la cauzione doveva essere rimborsata al termine del ricorso) sia per evidente incostituzionalità nella violazione del diritto di difesa del cittadino, che era costretto a pagare per avere una opportunità di ottenere giustizia.

http://www.aduc.it/comunicato/giustizia ... _16810.php
 
più che altro temo sia la risposta più rapida ed economicamente conveniente agli abusi nelle pratiche di ricorso. Come al solito è la guerra dei furbi: da un lato il cittadino furbacchione che prova di tutto per farsi togliere una multa (giusta e corretta) cercando cavilli ecc, dall'altra lo Stato che nel contempo oltre a voler scoraggiare i troppi ricorsi cerca di tirar su qualche soldo in più.

Mancando controlli seri e ponderati a monte (non è infrequente elevare multe a raffica anche a fronte di vizi di base grossi - Fotored ecc per esempio dei mesi scorsi, anche se lì ci son state cause civili molto più grosse) siamo al solito tira e molla elencato sopra. Chi ci rimette di più alla fine sarà chi ha ragione di proporre un ricorso con valide motivazioni, dovendo smenarci di base un costo fisso a prescindere. (insomma, prendi una multa oggettivamente illegittima e sai già che il ricorso ti costaun tot base, cioè almeno 30 euro) per colpa di tutti come sempre.
 
yugs":3fja8n71 ha detto:
più che altro temo sia la risposta più rapida ed economicamente conveniente agli abusi nelle pratiche di ricorso. Come al solito è la guerra dei furbi: da un lato il cittadino furbacchione che prova di tutto per farsi togliere una multa (giusta e corretta) cercando cavilli ecc, dall'altra lo Stato che nel contempo oltre a voler scoraggiare i troppi ricorsi cerca di tirar su qualche soldo in più.

Mancando controlli seri e ponderati a monte (non è infrequente elevare multe a raffica anche a fronte di vizi di base grossi - Fotored ecc per esempio dei mesi scorsi, anche se lì ci son state cause civili molto più grosse) siamo al solito tira e molla elencato sopra. Chi ci rimette di più alla fine sarà chi ha ragione di proporre un ricorso con valide motivazioni, dovendo smenarci di base un costo fisso a prescindere. (insomma, prendi una multa oggettivamente illegittima e sai già che il ricorso ti costaun tot base, cioè almeno 30 euro) per colpa di tutti come sempre.

38€ non 30 ;)

P.S. Scusa se ho aperto un'altro topic, ma ho cercato manualmente e questo proprio non l'avevo visto ;)
 
Art. 202 Disegno di Legge 2936-A (finanziaria 2009) approvato dalla Camera dei Deputati il 16 dicembre 2009

(omissis)
dopo il comma 6 è aggiunto il seguente:
6-bis. Nei procedimenti di cui all'articolo 23 della legge 24 novembre 1981, n. 689 (sanzioni amministrative), gli atti del processo sono soggetti soltanto al pagamento del contributo unificato (*), nonché delle spese forfetizzate secondo l'importo fissato all'articolo 30 del presente testo unico (8 €).

(*)Testo unico in materia di spese di giustizia (D.P.R. 115/2002)
1. Il contributo unificato è dovuto nei seguenti importi:
a) euro 30 per i processi di valore fino a 1.100 euro;
b) euro 70 per i processi di valore superiore a euro 1.100 e fino a euro 5.200 e per i processi di volontaria giurisdizione, nonché per i processi speciali di cui al libro IV, titolo II, capo VI, del codice di procedura civile;
c) euro 170 per i processi di valore superiore a euro 5.200 e fino a euro 26.000 e per i processi contenziosi di valore indeterminabile di competenza esclusiva del giudice di pace;
d) euro 340 per i processi di valore superiore a euro 26.000 e fino a euro 52.000 e per i processi civili e amministrativi di valore indeterminabile;
e) euro 500 per i processi di valore superiore a euro 52.000 e fino a euro 260.000;
f) euro 800 per i processi di valore superiore a euro 260.000 e fino a euro 520.000;
g) euro 1.110 per i processi di valore superiore a euro 520.000.
---------
Verosimilmente, nella maggior parte dei casi 38 euro totali, ripetibili in caso di vittoria della vertenza. :OK)
 
Giudici di Pace: in sciopero contro la "Tassa sui ricorsi"

Fino al 5 febbraio, i Giudici di Pace sciopereranno contro la “Tassa sui ricorsi” per le multe, introdotta dal Governo con la Finanziaria 2010. Lo ha comunicato l’Unagipa, l’Unione nazionale dei giudici di pace che già aveva manifestato il suo dissenso subito dopo l’approvazione della legge da parte del Parlamento, nonostante questa sia una manovra per consentire una riduzione degli ingenti ricorsi che, ogni anno, vengono presentati ai magistrati onorari e, inevitabilmente, bloccano la macchina amministrativa.
I Giudici di Pace protestano contro la tassa da 38 euro - composta da un contributo di 30 euro, a cui si aggiungono gli 8 euro di marca da bollo - perché considerata una “aggressione del diritto fondamentale di ogni cittadino alla tutela giudiziaria dei propri diritti ed interessi legittimi”, come recitano gli articoli 24 e 113 della nostra Costituzione. Così, l’Unagipa afferma e conferma la volontà dei Giudici di Pace nel servire i cittadini, anteponendo la professionalità al presunto maggior tempo libero.
 
... ma nel caso in cui si abbia ragione e si vinca il ricorso, tale importo viene restituito oppure va perso?
Se va perso, mi sa che non è poi tanto legittimo quanto introdotto in finanziaria... cioè "pago per aver ragione" o "pago perchè ho trasgredito" e il risultato non cambia????
 
Arj147":ihqrcvn2 ha detto:
... ma nel caso in cui si abbia ragione e si vinca il ricorso, tale importo viene restituito oppure va perso?
Se va perso, mi sa che non è poi tanto legittimo quanto introdotto in finanziaria... cioè "pago per aver ragione" o "pago perchè ho trasgredito" e il risultato non cambia????

Misà che perdi quei soldi...........questa è l'Italia, chi ha ragione deve sbattere da una parte all'altra la testa, chi ha torto la passa sempre liscia con qualche puttanata inventata :ka)
 
secci":2ef9ki8f ha detto:
ripetibili in caso di vittoria della vertenza. :OK)
:OK)

* sento già le voci maligne che comprenderanno la protesta indirettamente legata alle Indennità spettanti al Giudice di Pace (vedasi legge di istutuzione dei giudici di pace) :asd)
 
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