Marsiglia, parte l'inchiesta Uefa
Esclusi provvedimenti contro singoli
Dopo le scottanti rivelazioni dell'ex giocatore del Marsiglia Eydelie, e la sdegnata reazione del Milan, già lunedì la Uefa darà il via all'inchiesta sul club francese. Il governo del calcio europeo ascolterà giocatori, tecnici e dirigenti coinvolti nella finale '93: la prescrizione esclude che siano presi provvedimenti disciplinari contro singoli, ma non atti "amministrativi" come l'eventuale restituzione della Coppa al Milan.
Un atto dovuto, quello della Uefa di aprire un'inchiesta sulle scottanti dichiarazioni di Eydelie. Un'indagine che si potrebbe protrarre per diversi mesi, visto che rintracciare giocatori, tecnici e dirigenti di quella squadra, a 13 anni di distanza, potrebbe essere difficile. E molti degli uomini coinvolti (tra cui lo stesso Eydelie) non sono più tesserati, quindi potrebbero rifiutarsi di rispondere alle domande degli inquirenti. Improbabile, comunque, che qualcun altro giocatore confermi la versione del libro di Eydelie. Anche se c'è un un particolare che potrebbe favorire l'emergere della verità: visto che dalla vicenda sono trascorsi più di dieci anni, nessuno degli sportivi coinvolti rischia conseguenze disciplinari per via della prescrizione, che per la Uefa in questi casi è di dieci anni e per la Wada (l'ente Mondiale antidoping) solo otto. Regola che però non vale per atti come l'eventuale restituzione della Coppa al Milan, un provvedimento possibile se dall'inchiesta dovessero emergere illeciti relativi a tutta la squadra.
"Eydelie ha detto cose non solo riferite a sè stesso, ma allargate alla squadra - ha detto l'avvocato del Milan Cantamessa - Dal punto di vista sportivo, se le cose sono andate come ha dichiarato il giocatore, il risultato del campo è ingiusto, vorrei dire anche infangato dalla slealtà. Ne dovrebbero conseguire sanzioni a carico del Marsiglia. E poi il soggetto che ha subito il pregiudizio, perchè non ha giocato in condizioni di parità, dovrebbe essere sostituito nel titolo".
Fonte
Tgcom