Fiat: prodotte 5.000.000 di auto a Melfi
Oggi è uscita dalle linee la Fiat numero 5.000.000 prodotta nello stabilimento di San Nicola di Melfi (Potenza), uno dei fiori all’occhiello tra gli impianti produttivi del gruppo. L’auto in questione è una Punto Evo 1.4 105 CV Emotion 5 porte di colore rosso.
La fabbrica, attiva dal settembre del 1993, produce attualmente i modelli della famiglia Punto: Punto Evo, Grande Punto e Punto Classic, ma non va dimenticato che un altro modello ha contribuito in modo significativo allo storico traguardo, la Lancia Ypsilon, che ha totalizzato più di 870.000 unità tra la prima serie (1995-2003) e la seconda (2002-2005).
Il 18 giugno 2009, Melfi ha ottenuto (prima fabbrica in Italia), la certificazione Silver Level del World Class Manufacturing dopo aver ottenuto nell’aprile 2007 il Bronze. Se l’impianto lucano continua a dare gioie a Fiat, non tutte le fabbriche del gruppo sono foriere di buone notizie: su Pomigliano incombe attualmente l’incudine del dietrofront della Panda: se Fiat e sindacati non raggiungeranno l’accordo, la produzione rimarrà in Polonia…
Fiat Panda: la produzione potrebbe rimanere in Polonia
La produzione della Fiat Panda potrebbe rimanere nella fabbrica polacca di Tychy invece di raggiungere quella campana di Pomigliano d’Arco. Il motivo? Qualora i sindacati non dovessero accettare le condizioni dell’azienda, i presupposti per portare le linee di montaggio della citycar torinese in patria verrebbero a mancare.
Oggi i sindacati dei metalmeccanici FIM, FIOM e UILM si riuniranno per valutare i margini per una risposta condivisa, dopo i recenti incontri con la casa, ma l’accordo sulla maggiore flessibilità cui Fiat vincola l’investimento di 700 milioni per portare la produzione della prossima Panda a Pomigliano appare difficile.
I sindacati infatti, secondo quanto riportato da Il Giornale, non si troverebbero d’accordo sulla proposta Fiat che mira a ottenere un aumento dei turni da 15 a 18, il raddoppio da 40 a 80 delle ore di straordinario comandate e un taglio di 10 minuti delle pause.
FIM e UILM sono sostanzialmente d’accordo sui nuovi turni e potrebbero dare l’ok anche all’aumento degli straordinari, la FIOM ha invece ribadito le sue critiche. Nel caso di conclusione infruttuosa dei negoziati, l’impianto di Pomigliano potrebbe anche rischiare la fine di Termini Imerese, che verrà chiuso o ceduto a fine 2011.
Oggi è uscita dalle linee la Fiat numero 5.000.000 prodotta nello stabilimento di San Nicola di Melfi (Potenza), uno dei fiori all’occhiello tra gli impianti produttivi del gruppo. L’auto in questione è una Punto Evo 1.4 105 CV Emotion 5 porte di colore rosso.
La fabbrica, attiva dal settembre del 1993, produce attualmente i modelli della famiglia Punto: Punto Evo, Grande Punto e Punto Classic, ma non va dimenticato che un altro modello ha contribuito in modo significativo allo storico traguardo, la Lancia Ypsilon, che ha totalizzato più di 870.000 unità tra la prima serie (1995-2003) e la seconda (2002-2005).
Il 18 giugno 2009, Melfi ha ottenuto (prima fabbrica in Italia), la certificazione Silver Level del World Class Manufacturing dopo aver ottenuto nell’aprile 2007 il Bronze. Se l’impianto lucano continua a dare gioie a Fiat, non tutte le fabbriche del gruppo sono foriere di buone notizie: su Pomigliano incombe attualmente l’incudine del dietrofront della Panda: se Fiat e sindacati non raggiungeranno l’accordo, la produzione rimarrà in Polonia…
Fiat Panda: la produzione potrebbe rimanere in Polonia
La produzione della Fiat Panda potrebbe rimanere nella fabbrica polacca di Tychy invece di raggiungere quella campana di Pomigliano d’Arco. Il motivo? Qualora i sindacati non dovessero accettare le condizioni dell’azienda, i presupposti per portare le linee di montaggio della citycar torinese in patria verrebbero a mancare.
Oggi i sindacati dei metalmeccanici FIM, FIOM e UILM si riuniranno per valutare i margini per una risposta condivisa, dopo i recenti incontri con la casa, ma l’accordo sulla maggiore flessibilità cui Fiat vincola l’investimento di 700 milioni per portare la produzione della prossima Panda a Pomigliano appare difficile.
I sindacati infatti, secondo quanto riportato da Il Giornale, non si troverebbero d’accordo sulla proposta Fiat che mira a ottenere un aumento dei turni da 15 a 18, il raddoppio da 40 a 80 delle ore di straordinario comandate e un taglio di 10 minuti delle pause.
FIM e UILM sono sostanzialmente d’accordo sui nuovi turni e potrebbero dare l’ok anche all’aumento degli straordinari, la FIOM ha invece ribadito le sue critiche. Nel caso di conclusione infruttuosa dei negoziati, l’impianto di Pomigliano potrebbe anche rischiare la fine di Termini Imerese, che verrà chiuso o ceduto a fine 2011.