Fiat 500 twinair: prova sul circuito di Monza

Herbrand

Nuovo Alfista
8 Gennaio 2007
416
0
16
Come da oggetto,

oggi ho avuto modo di provare, da passeggero, la suddetta auto all'autodromo di Monza: eravamo in tre persone, compreso il conducente, quindi un discreto carico.

L'auto, di colore rosso, montava il condizionatore automatico e cerchi in lega da 16 pollici.

Prima di iniziare i giri in pista, si è reso necessario effettuare un rifornimento: lì ho potuto apprezzare le vibrazioni al minimo del motore, abbastanza ridotte (pur se non assenti, devo ammettere). Comunque l'auto è dotata di sistema start-stop. L'abitabilità posteriore è buona: davanti a me sedeva una persona alta oltre 180 cm e non avevo problemi di spazio per le gambe, nonostante io sia alto oltre 170 cm.
Comodo il divanetto posteriore: gradevole il cruscotto, anche se la strumentazione su indicatori circolari concentrici, sfalsati su piani diversi, forse non è il massimo, quanto a leggibilità (pur se esteticamente ben riuscita).

Il motore è un bicilindrico (in linea) di 875 cc, 4 valvole per cilindro, con sistema twinair e distribuzione a catena: è sovralimentato con un turbocompressore E' inoltre dotato di un contralbero di equilibratura per ridurre le vibrazioni.

Veniamo al giro in pista (tralasciando alcuni insulsi commenti delle persone a bordo)

http://img9.imageshack.us/img9/8566/gar.mp4

Vi è da fare una premessa: l'auto era da quattro giorni che veniva utilizzata in pista, quindi pneumatici e freni erano molto usurati.

Ciò che mi ha sorpreso maggiormente è stata la tenuta di strada dell'auto: la velocità di percorrenza in curva e le accelerazioni laterali che si raggiungevano mi parevano ottime (considerato il tipo di auto): anche il retrotreno sembrava molto "stabile" (c'è da dire che su quest'auto, così come sulle altre 500, l'esp non è disinseribile, anche se non ho mai visto lampeggiare spie sul cruscotto). Questo la dice lunga sulle potenzialità delle attuali utilitarie.
Buona la frenata, anche se dopo qualche giro le temperature dei dischi anteriori hanno iniziato a raggiungere valori elevati e sono insorte vibrazioni e rumori durante le frenate (ad esempio tra 1:37 e 1:40, nella frenata prima dell'inserimento alla variante Ascari).

Veniamo al motore: la rumorosità è abbastanza simile a quella del bicilindrico di Giacosa, anche se l'architettura dei motori è molto diversa: ho il sospetto che questa caratteristica sia stata voluta, per fornire un richiamo al passato (generalizzando il discorso, mi verrebbe da chiedere se non si sarebbe potuto fare lo stesso con il 1.8 tbi 235 cv: ovvero metterlo a punto in modo da avere una sonorità simile al 1.8 turbo della 75).

Per il resto il motore è molto progressivo nell'erogazione, la spinta è discreta e la rumorosità è contenuta (anche la rapidità con cui l'auto prende velocità non è male): il conducente non si spingeva oltre i 5500 giri, comunque. Tuttavia le doti del motore sono fortemente tarpate dalla scelta dei rapporti del cambio: infatti, le marce sono molto lunghe (ad esempio, in quinta a 4000 giri si è a 150 km/h) e la "caduta di giri" tra un rapporto e quello successivo mi sembra sensibile, tanto che il motore sembra quasi "sedersi" dopo la cambiata (cosa che si percepisce "dal rumore" anche nel video). Presumibilmente questa è stata una scelta per contenere i consumi di carburante: sicuramente condivisibile per i risultati ottenuti sotto questo aspetto, ma meno sotto altri.
Diciamo che come utilitaria è sicuramente da considerare (anche se il prezzo di listino non è molto contenuto): anche per viaggi medio lunghi penso che possa fornire un discreto confort. Volendo mantenere un'andatura "allegra" è un'auto che può risultare anche divertente, pur con i limiti citati sopra.
Comunque il bicilindrico, per quel poco che ho visto, mi è piaciuto come motore: per esprimere un giudizio più completo dovrei provare di persona l'auto, possibilmente su strada, in modo da valutare altri elementi. Ad esempio la prontezza di risposta ai comandi dell'acceleratore, il ritardo di risposta del turbocompressore e quanto il motore risulti "fruibile" quando lo si utilizza a bassi regimi e bassi carichi, ovvero quando si guida con acceleratore poco premuto a basso numero di giri: questa dovrebbe essere una condizione di funzionamento "sfavorevole", considerata la modesta cilindrata e le marce lunghe, ma che può capitare frequentemente in città o su altri percorsi.
Sarei molto curioso di provare anche il successivo step da 105 cv (se effettivamente uscirà, come hanno promesso): se metteranno a punto motore, cambio, freni e sospensioni nell'ottica di fare una "500 sporting", il risultato potrebbe essere molto interessante.

Nota finale: contrariamente a quanto sostenuto dal conducente, variano diverse componenti delle sospensioni tra la versione twinair e gli altri modelli di 500 (e anche la scatola dello sterzo).
 
Top