FCA crea Abarth Classiche nelle officine Mirafiori...

ADAN

AlfaTistissimoMe
21 Luglio 2006
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Vittorio Veneto (Treviso)
Auto
Alfa Romeo 147 2.000 Twin Spark Selespeed Super Body
ABARTH A GONFIE VELE, VIA AL RESTAURO STORICHE

"FiatChrysler ha deciso di dare un volto nuovo al marchio sportivo Abarth, quello dello Scorpione,
inventato, il 15 novembre 1949, dall'ingegnere di origini austriache Carlo.

"Proprio nel 2015, un anno fantastico dal punto di vista commerciale con una crescita del 50% di vendite in tutta Europa,
in particolare in Gran Bretagna, Germania, Francia e Spagna a conferma della forza di questo piccolo grande marchio"
come ha sottolineato il palermitano Paolo Gagliardo, Abarth Head of Operations.
Un ritorno alle radici per contribuire alla costruzione del futuro.

Ad illustrare il progetto è stato Roberto Giolito, responsabile Heritage di FCA per la Regione Emea, nelle officine di Mirafiori, a Torino.
"La nascita di Abarth Classiche coinvolgerà l'universo dello Scorpione nell'officina dedicata al restauro delle storiche Abarth della clientela".

Qui i possessori delle Abarth d'epoca (devono avere almeno 20 anni di vita) potranno trovare quanto è necessario per "rimetterle a nuovo" con ricambi originali di assoluta garanzia.
Alla cerimonia, svoltasi nella scorsa settimana, oltre ad Alfredo Altavilla, Chief Operating officer Emea, c'erano anche Anneliese, moglie di Carl Abarth, arrivata dall’Austria e il pilota Arturo Merzario.
In bella vista tanti modelli storici come l'Abarth Sport 2000 SP e la SP 1000.
Previsti inoltre un numero verde Abarth, il servizio di trasporto dedicato per prelevare l’auto dal cliente, il protocollo di restauro certificato e un personale opportunamente formato.
L’obiettivo è rendere le Officine Abarth Classiche un luogo fisico dove accogliere i clienti come amici per concordare gli interventi necessari a ridare smalto e splendore alle vetture d’epoca, come sottolineato dal responsabile eventi, Fabrizio Simeoni.
Le attività di restauro saranno condotte con un alto livello di precisione e avranno lo scopo di garantire che le modifiche fedelmente ricreino le condizioni originali del veicolo.
Per garantire il rispetto delle disegni originali e la meccanica, Abarth si baserà su una vasta gamma di documenti, tra cui disegni tecnici, che è stato recentemente catalogati e digitalizzati.
Questo sarà anche rivelarsi utile per la fine di certificare l'autenticità delle parti meccaniche (motore, cambio, scarico e sospensioni), e al momento di definire le procedure di certificazione, Abarth ha invitato su consiglio e l'esperienza del ASI (Storico Italiano Automotoclub) e FIVA.
Il lancio delle Officine Abarth Classiche è solo l'inizio di un progetto più ampio che prevede la realizzazione del Registro Abarth, progettato per portare tutti gli appassionati del marchio insieme a una serie di attività che vanno dalle partecipazioni in incontri a gare di auto d'epoca, gestito dall'Automobile Club d'Italia, attraverso Aci Storico. Il progetto Abarth Classiche è anche online all'indirizzo http://www.abarthclassiche.com.

Una storia importante, segnata fin dall'inizio da una serie di successi e un ricchezza di spirito inventivo.
Partendo con la vittoria nel 1100 di sport Campionati Italiani, con il 204A e nel campo Formula 2, poi procedendo al grande successo commerciale dei kit per trasformare la Fiat 500 e 600 veicoli economia, che ha permesso molti appassionati giovani e meno giovani a provare con successo la loro mano a corse con veicoli di tutti i giorni.
Decine di veicoli sono stati sviluppati e costruiti da Abarth tra il 1949 e il 1971, l'anno in cui la società è stata acquistata dalla Fiat, che ha continuato sviluppando le sue storie di successo, sia in campo corsa e commercialmente, con modelli di utilità avanzate come la A112 Abarth Autobianchi.
Come dimenticare i numerosi successi dei piloti siciliani Totò Calascibetta e Beppe Virgilio firmate anche all'estero.
Si tratta di tutti i veicoli con una base di fan larga in Italia e all'estero, di proprietà di un esercito di appassionati che li conservano con estrema dedizione.
D'ora in poi, questi modelli possono riscoprire le loro personalità originali grazie alla Officine Abarth Classiche, dove verrà rilasciato ai clienti con un file contenente tutte le informazioni relative ai veicoli, restaurato con cura al loro antico splendore.
La storia del marchio Abarth è anche detto in un lavoro composto da tre volumi scritti da Sergio seccatore e dal titolo "Abarth: storia dello Scorpione", creata da Fiat Registro Italiano.
Abarth dice anche la sua storia attraverso riferimenti alle sue attuali modelli, quali la 695 Biposto Record, fabbricati in serie limitata di soli 133 automobili: lo stesso numero di quella dei dati conservati dai veicoli del scorpione.
Invece, l'anniversario del record di accelerazione quarto di miglio rotto su 20 ottobre 1965 è stato celebrato con il lancio della Abarth 695 Assetto Corse record sulla pista del Mugello durante i Campionati Endurance Touring italiani.
L'Abarth & C. divenne nel passato punto di riferimento per i proprietari delle Fiat: le utilitarie 500 e 600 prima e la 850 dopo per le quali Abarth realizzò i particolari che le trasformavano in mini bolidi sia in termini di prestazioni che di look.
Oltre ai modelli di corsa veri e propri.
Poi nel 1972 la Fiat firmò modelli che hanno spopolato nei rallies (131 e 124 Spider) anche con le insegne Lancia (037, S4, Delta Integrali, spesso con sponsorizzate Alitalia, oltrealla piccola A112 o alla Ritmo.
Attualmente la gamma Abarth comprende le versioni più pepate della 500 in diversi step di elaborazione e configurazione e a Los Angeles c'è in bella mostra la 124 Spider."


:OK) http://www.lastampa.it/2015/11/23/motor ... agina.html :OK)
 

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    Abarth Classiche_01.jpg
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squalettoge":2zdk5d75 ha detto:
hanno forse capito, in ritardo, che il classico tira... sia se lo facessero in chiave alfa che ritorno??? :D

meglio tardi che mai. Spero che si estenda (come ha dichiarato il management) agli altri 3 brand del gruppo, laddove vi sono anche maggiori documentazioni, veicoli (oltre al museo di arese, la collezione lancia stipata in luogo non ben definito ecc) e appassionati che hanno ancora modelli ormai d'annata.
 
yugs":1b2beyd4 ha detto:
squalettoge":1b2beyd4 ha detto:
hanno forse capito, in ritardo, che il classico tira... sia se lo facessero in chiave alfa che ritorno??? :D

meglio tardi che mai. Spero che si estenda (come ha dichiarato il management) agli altri 3 brand del gruppo, laddove vi sono anche maggiori documentazioni, veicoli (oltre al museo di arese, la collezione lancia stipata in luogo non ben definito ecc) e appassionati che hanno ancora modelli ormai d'annata.
Tra l'altro, per le alfa vi sarebbe sicuramente molta richiesta, dato che per veicoli usciti di produzione anche in tempi non così lontani (alfa 75 o 164 prima serie), alcune componenti non vengono più forniti da anni, come ricambio.

Se poi si considerano le versioni prodotte in numero limitato di esemplari, la situazione è ancora peggiore: la 75 turbo evoluzione non viene nemmeno citata su eper...
 
Herbrand":10vy343v ha detto:
Se poi si considerano le versioni prodotte in numero limitato di esemplari, la situazione è ancora peggiore: la 75 turbo evoluzione non viene nemmeno citata su eper...

c'è da sperare che non abbiano svuotato nei rottami i ricambi inutilizzati per non doverseli tenere a magazzino (mentre è più facile che abbiano smaltito a stock le giacenze per liberare spazio, quindi certi pezzi devi essere fortunato nel reperirli da qualche ricambista che se li è tirati in casa)
 
yugs":k909bzlj ha detto:
c'è da sperare che non abbiano svuotato nei rottami i ricambi inutilizzati per non doverseli tenere a magazzino (mentre è più facile che abbiano smaltito a stock le giacenze per liberare spazio, quindi certi pezzi devi essere fortunato nel reperirli da qualche ricambista che se li è tirati in casa)
Credo sia anche una questione di volontà: così come sono in grado di mettere nuovamente in produzione i ricambi delle abarth degli anni '50 e '60, quando ancora i sistemi CAD non esistevano, per veicoli più recenti la cosa non dovrebbe essere così drammatica (posto che non si siano deliberatamente liberati dei progetti originali).

Il dubbio è su produzioni di piccole serie, come era il caso dei veicoli stradali necessari per l'omologazione delle vetture da competizione: tuttavia sul sito abarth affermano di essere in grado di restaurare qualunque vettura abarth con oltre 20 anni di età, quindi dovrebbero essere inclusi veicoli quali la 131 abarth rally.

Detto questo, costruttori come porsche, oltre a fornire un supporto specifico per veicoli d'epoca, mantengono anche la ricambistica per vetture fuori produzioni da anni, ma non certo storiche. Oltre a questo, sul loro sito è possibile scaricare un elenco di pneumatici "deliberati da porsche", anche per veicoli risalenti agli anni '70, in modo da potere mantenere, nel tempo, un comportamento stradale relativamente "vicino" a quello previsto dal costruttore.

Senza arrivare a questi livelli, per alfa si potrebbe gestire in modo diverso la ricambistica: trovo abbastanza inquietante che per alcune versioni di 145 e 146, ad esempio, non vengano più forniti ricambi come i tubi dell'impianto di raffreddamento, i tubi freno o altri particolari di una certa importanza e soggetti a deterioramento nel tempo.

Andando leggermente fuori tema, fino a qualche tempo fa mi capitava di vedere ancora delle croma 2.0 i.e. turbo blindate, nella zona del palazzo di giustizia di Milano: ecco, per tali veicoli non vengono più forniti nemmeno ricambi come i cuscinetti ruota, che erano specifici per quel modello (considerata anche la massa notevolmente superiore alla vettura di serie, a causa della blindatura)...
 
yugs":imca46nv ha detto:
c'è da sperare che non abbiano svuotato nei rottami i ricambi inutilizzati per non doverseli tenere a magazzino
La speranza è l'ultima a morire...
Ma nella realtà passata le cose sono andate molto diversamente, foto allegata.
 

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lscotti":poclxnu9 ha detto:
yugs":poclxnu9 ha detto:
c'è da sperare che non abbiano svuotato nei rottami i ricambi inutilizzati per non doverseli tenere a magazzino
La speranza è l'ultima a morire...
Ma nella realtà passata le cose sono andate molto diversamente, foto allegata.

questa foto di motori ALFA ROMEO rottamati da nuovi è una vergogna INcancellabile nei secoli :swear)
 
lscotti":2bfnt5a7 ha detto:
yugs":2bfnt5a7 ha detto:
c'è da sperare che non abbiano svuotato nei rottami i ricambi inutilizzati per non doverseli tenere a magazzino
La speranza è l'ultima a morire...
Ma nella realtà passata le cose sono andate molto diversamente, foto allegata.
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festina lente":3sa34aoy ha detto:
questa foto di motori ALFA ROMEO rottamati da nuovi è una vergogna INcancellabile nei secoli
Non si tratta poi di "motori" qualsiasi!
E sono stati pure fessi, perchè non hanno considerato che, anche solo dalle testate proposte in vendita agli Alfisti, avrebbero potuto ricavare un po' di più dei quattro soldi dello stesso componente, trattato come rottame da mandare in fonderia.
Lo spazio in casa per una scultura con scritto in rosso "GTA 3.2 V6" io ad esempio l'avrei sicuramente trovato...
 
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