Fari lenticolari

robix86

Nuovo Alfista
22 Ottobre 2004
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Palermo
ho letto una marea di discussioni ma:
affascinato dalla luce degli xeno di bmw e audi mi chiedevo cosa cambiasse... e se bastava mettere uno xeno aftermarket per ottenere lo stesso effetto... ma a quanto pare ciò non basta...
l'estetica dei bmw è garantita dalla presenza dei fari lenticolari.
Poi ho letto pure che i lenticolari sono presenti solo nelle serie 0 con xenon di serie. Le nuove serie invece montano i fari con parabola.
E i fari delle normali serie 0 senza kit xenon di che tipo sono???

Insomma vorrei fare piu luce su: 1)cosa sono i lenticolari, 2)esteticamente cosa danno in piu, 3)che differenza cè rispetto ai miei fari (serie 0) e di che tipo sono quest'ultimi...
poi cè chi dice che le h7r servono a risolvere la mancanza del faro lenticolare(che fa passare meno luce), chi invece dice siano per ovviare all'assenza dell'oscuratore...
insomma un gran casino! :D

grazie anticipatamente per le risposte !
 
I lenticolari sono fari diversi, dove la lampadina non è più in vista, ma + noscosta dalla lente che modifica il fascio di luce per distribuirlo in modo ottimale

Esteticamente il faro è questo
xeno_dett.jpg

sulla 147 non l'ho mai notato, anche perchè non so quante ne avrò viste con i lenticolari, ma danno l'effetto delle punto mk2, che da lontano quando le incroci fanno riflessi di svariati colori

La differenza estetica la puoi notare dalla foto, si vede la lente, all'interno del gruppo lenticolare ci va la lampadina


La h7r sono utili nelle restyling perchè manca l'oscuratore, e quindi facendo più luce delle alogene è una sicurezza in più per evitare di fare dei fasci di luce che potrebbero abbagliare che ci incrocia
 
Come si vede nella foto postata, i lenticolari usano una lente per dirigere il fascio luminoso piuttosto che riflettere la luce tramite una parabola.

Rispetto alla parabola la luce viene indirizzata molto piu' direzionalmente, in pratica hai fascio un dritto e bello netto, al di fuori del fascio non si vede nulla, mentre invece la parabola trasmettendo in modo piu' ampio permette un illuminazione magari meno intensa ma piu' diffusa.
A livello estetico i fari lenticolari con lampada xenon danno l'effetto dei riflessi azzurrati, questo avviene per la rifrazione della luce nelle parti esterne della lente, infatti se si guarda il faro direttamente la luce è bianchissima, se lo si guarda allontanandosi verso i lati si vedono i riflessi azzurrati, ma questo non è un brevetto BMW, ma è una prerogativa di TUTTI i fari lenticolari, FIAT, Toyota, Audi o TATA che siano :)
Con la parabola l'unico modo per avere riflessi azzurrati è aumentare la gradazione K, ma di azzurro diventa tutto il fascio e non i riflessi, imho è bruttissimo e peggiora la resa luminosa del faro

I tuoi fari serie 0 alogeni, sono a parabola con otturatore
 
chiarissimi!!
Qix":9u6z1fj8 ha detto:
Con la parabola l'unico modo per avere riflessi azzurrati è aumentare la gradazione K, ma di azzurro diventa tutto il fascio e non i riflessi, imho è bruttissimo e peggiora la resa luminosa del faro

però in tanti dicono che ad esempio i 6000 sono bianchi con riflessi azzurrini...
non mi aspetto l'effetto dei lenticolari... ma mi auguro che un minimo di riflessi azzurri guardando il faro lateralmente e senza incrociare il fascio ci sia...
 
robix86":iisfj0hl ha detto:
chiarissimi!!
Qix":iisfj0hl ha detto:
Con la parabola l'unico modo per avere riflessi azzurrati è aumentare la gradazione K, ma di azzurro diventa tutto il fascio e non i riflessi, imho è bruttissimo e peggiora la resa luminosa del faro

però in tanti dicono che ad esempio i 6000 sono bianchi con riflessi azzurrini...
non mi aspetto l'effetto dei lenticolari... ma mi auguro che un minimo di riflessi azzurri guardando il faro lateralmente e senza incrociare il fascio ci sia...

Per riflessi azzurrini intendono che la luce comincia a tendere verso quel colore, ma il colore è omogeneo nel senso che lo vedi così sia al centro che da tutte le altre angolazioni, quindi è solo un compromesso.

L'unico modo per avere l'effetto dei lenticolari, cioe' luce bianca al centro, ma riflessi azzurrati all'esterno o guardando da lontano, è:
...montare lenticolari :)
 
Concordo; tant'è come ho scritto nel post precedente le punto mk2 quei riflessi li fanno con le alogene, e sono dati proprio dal lenticolare :nod)
 
Qix":1ymldi71 ha detto:
Per riflessi azzurrini intendono che la luce comincia a tendere verso quel colore, ma il colore è omogeneo nel senso che lo vedi così sia al centro che da tutte le altre angolazioni, quindi è solo un compromesso.

L'unico modo per avere l'effetto dei lenticolari, cioe' luce bianca al centro, ma riflessi azzurrati all'esterno o guardando da lontano, è:
...montare lenticolari :)

ecco... proprio quello che temevo :cry:
 
robix86":20ayoftp ha detto:
Qix":20ayoftp ha detto:
Per riflessi azzurrini intendono che la luce comincia a tendere verso quel colore, ma il colore è omogeneo nel senso che lo vedi così sia al centro che da tutte le altre angolazioni, quindi è solo un compromesso.

L'unico modo per avere l'effetto dei lenticolari, cioe' luce bianca al centro, ma riflessi azzurrati all'esterno o guardando da lontano, è:
...montare lenticolari :)

ecco... proprio quello che temevo :cry:

Guarda, sinceramente i benefici degli Xeno sono ben altri rispetto ai riflessi azzurrati!
Ho montato un kit 4300K luce bianchissima che penetra tantissimo, considera che quando sono fermo nel traffico anche di giorno illuminano la targa della macchina difronte...
Poi di notte è il massimo, vedi i cartelli stradali brillare come se fossero retroilluminati gia' da Km di distanza!! E poi sembra quasi giorno per quanta luce fanno.

Ti consiglio la scelta che ho fatto io, cioe' 4300K perche' sono meno appariscenti e quindi meno sgamabili dalle FdO ed hanno la massima luninosità
 
vabbe certo il beneficio della luce intensa e bianca non lo metto in dubbio, ma io speravo con gli xeno di poter emulare l'effetto futuristico dei fari lenticolari... invece così è un semplice fascio di luce, molto piu intenso e bianco del normale...
questo non implica che non me li faccia, ma almeno so cosa mi devo aspettare in termini di estetica ;)
 
Beh, anche in termini di estetica cambia un sacco. In confronto la luce dei fendinebbia e degli abbaglianti ti farà tristezza...quella delle luci di posizione addirittura disperazione.
In ogni caso approfitto per fare un pò di chiarezza sui vari tipi di riflettore per auto.
Quelli tradizionali sono a parabola concava a superficie semplice e in essi la distribuzione del fascio luminoso si ottiene attraverso la prismatura del vetro che genera effetti di concentrazione (sulle parti del vetro in cui sono impresso come piccole lenti concave verso l'interno) e rifrazione (in corrispondenza delle cuspidi).
La produzione del fascio anabbagliante richiede l'adozione di un oscuratore in corrispondenza del lato inferiore del filamento della lampadina, posto all'interno della stessa sulle antiche Bilux, sulle h4 e sulle hb4 (detto anche "scodellino"), e solidalmente alla parabola in caso di adozione di lampade h1 e h7.
Poi ci sono i fari a lente tersa e parabola a superficie complessa (come quelli di serie della 147) nei quali la distribuzione del fascio è determinata dalla forma della parabola (appunto complessa, cioè sulla sua superficie sono ricavate molte piccole microparabole che indirizzano il fascio di luce).
La luce anabbagliante si ottiene come sopra (oscuratore o scodellino) nel caso di faro a doppia funzione (anabbagliante+abbagliante) o per mezzo della conformazione della parabola in caso di monofunzione.
I fari lenticolari impiegano una parabola a superficie calcolata (non propriamente complessa) e una lente biconvessa, esattamente come i proiettori cinematografici. Hanno il vantaggio di generare un fascio di luce precisissimo e molto concentrato. La luce anabbagliante si ottiene ancora con i sistemi sopra descritti. Nel caso di adozione di lampada bixeno l'oscuratore è mobile, nel senso che azionando gli abbaglianti con gli anabbaglianti già accesi il comando fa muovere elettromagneticamente l'oscuratore "liberando" la parte bassa della parabola.
Con i fari bixeno è necessaria l'adozione di una seconda lampada alogena per il lampeggio diurno.
Secondo gli specialisti di illuminotecnica la massima precisione del fascio si ottine con parabola a superficie complessa abbinata alla lente con prismatura, solo che quest'ultima è ormai esteticamente "demodé" e quindi tutti i produttori di auto chiedono lenti terse o fari lenticolari.
Attenzione che i fari lenticolari hanno la caratteristica strana di sporcarsi sul lato interno della lente biconvessa: con il tempo il calore della lampada (che rimane in un ambiente assai più ristretto di quanto non avvenga in un proiettore convenzionale) e le infiltrazioni di polvere e umidità (modeste ma ci sono sempre) creano una patina che aderisce sul lato interno della lente riducendo molto la luminosità.
Sulla 166 di mio padre ho sudato 7 camice per pulire le lenti utilizzando strani attrezzi autocostruiti. Finita l'operazione sembrava di giudare un'altra auto.
 
cat147":24w75yeq ha detto:
Beh, anche in termini di estetica cambia un sacco. In confronto la luce dei fendinebbia e degli abbaglianti ti farà tristezza...quella delle luci di posizione addirittura disperazione.
In ogni caso approfitto per fare un pò di chiarezza sui vari tipi di riflettore per auto.
Quelli tradizionali sono a parabola concava a superficie semplice e in essi la distribuzione del fascio luminoso si ottiene attraverso la prismatura del vetro che genera effetti di concentrazione (sulle parti del vetro in cui sono impresso come piccole lenti concave verso l'interno) e rifrazione (in corrispondenza delle cuspidi).
La produzione del fascio anabbagliante richiede l'adozione di un oscuratore in corrispondenza del lato inferiore del filamento della lampadina, posto all'interno della stessa sulle antiche Bilux, sulle h4 e sulle hb4 (detto anche "scodellino"), e solidalmente alla parabola in caso di adozione di lampade h1 e h7.
Poi ci sono i fari a lente tersa e parabola a superficie complessa (come quelli di serie della 147) nei quali la distribuzione del fascio è determinata dalla forma della parabola (appunto complessa, cioè sulla sua superficie sono ricavate molte piccole microparabole che indirizzano il fascio di luce).
La luce anabbagliante si ottiene come sopra (oscuratore o scodellino) nel caso di faro a doppia funzione (anabbagliante+abbagliante) o per mezzo della conformazione della parabola in caso di monofunzione.
I fari lenticolari impiegano una parabola a superficie calcolata (non propriamente complessa) e una lente biconvessa, esattamente come i proiettori cinematografici. Hanno il vantaggio di generare un fascio di luce precisissimo e molto concentrato. La luce anabbagliante si ottiene ancora con i sistemi sopra descritti. Nel caso di adozione di lampada bixeno l'oscuratore è mobile, nel senso che azionando gli abbaglianti con gli anabbaglianti già accesi il comando fa muovere elettromagneticamente l'oscuratore "liberando" la parte bassa della parabola.
Con i fari bixeno è necessaria l'adozione di una seconda lampada alogena per il lampeggio diurno.
Secondo gli specialisti di illuminotecnica la massima precisione del fascio si ottine con parabola a superficie complessa abbinata alla lente con prismatura, solo che quest'ultima è ormai esteticamente "demodé" e quindi tutti i produttori di auto chiedono lenti terse o fari lenticolari.
Attenzione che i fari lenticolari hanno la caratteristica strana di sporcarsi sul lato interno della lente biconvessa: con il tempo il calore della lampada (che rimane in un ambiente assai più ristretto di quanto non avvenga in un proiettore convenzionale) e le infiltrazioni di polvere e umidità (modeste ma ci sono sempre) creano una patina che aderisce sul lato interno della lente riducendo molto la luminosità.
Sulla 166 di mio padre ho sudato 7 camice per pulire le lenti utilizzando strani attrezzi autocostruiti. Finita l'operazione sembrava di giudare un'altra auto.

chiarissimo :OK)
 
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