Fare un check up prima di acquistare usato?

Night

Nuovo Alfista
14 Marzo 2006
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Salve, sto valutando di acquistare una 147 usata da privato a privato. Che accorgimenti potrei prendere per non incappare in fregature? L'auto ha un anno e 30000 km.

Secondo voi è saggio chiedere al venditore di far fare un check up completo della macchina ad un conce alfa a mie spese? che altro potrei fare?
 
Puoi farla controllare da un meccanico di tua fiducia, io ho preso due auto usate in un anno e mezzo e ho proceduto in questo modo ed è andato tutto ok. :OK)
 
Le hai fatte controllare prima di acquistare? Hai controllato anche l'elettronica (tipo la centralina per capire se i km erano effettivi)?
 
Direi proprio che il controllo deve essere fatto prima di acquistare la macchina... Oltre che dal meccanico di fiducia direi di farla controllare anche dal carrozziere di fiucia così da capire se è mai stata incidentata... Direi di fare anche un check-up col examainer così da vedere eventuali problemi di elettronica e poi controlla anche le gomme... Inoltre tieni presente che tra 10km hai un tagliando da fare.
 
Cosa vorresti dire con "Inoltre tieni presente che tra 10km hai un tagliando da fare".

Il fatto è che abito lontano da chi mi vende la macchina. Quindi dovrei affidarmi ad un meccanico che non conosco. E cmq non so cosa gli dico? <<Per favore potresti posrtare la macchina dal meccanico per fare un check up perché non mi fido??>>
 
controllare :

Carrozzeria
telaio
elettronica
usura sedili, pedaliera..
COndizioni di usura gomme (se la macchina mangia bene o no)
Rapporto : età, km
lista e magari fattura dei tagliandi ed interventi effettuati.. :OK)
 
Night":8e39twpo ha detto:
Cosa vorresti dire con "Inoltre tieni presente che tra 10km hai un tagliando da fare".

Il fatto è che abito lontano da chi mi vende la macchina. Quindi dovrei affidarmi ad un meccanico che non conosco. E cmq non so cosa gli dico? <<Per favore potresti posrtare la macchina dal meccanico per fare un check up perché non mi fido??>>

Ai 40k km c'è un tagliando obbligatorio da fare... I tagliandi obbligati sono ogni 20k km o un anno... Dovresti informarti quando è stato fatto l'ultimo tagliando e di conseguenza ti regoli di quanto ti manca...
Il consiglio rimane di fidarti di un meccanico conosciuto... E alla persona bast5a dirgli che vuoi far controllare la macchina prima dell'acquisto, sempre che la persona in questione non sia fidata...
 
Night":1disuniu ha detto:
Il fatto è che abito lontano da chi mi vende la macchina. Quindi dovrei affidarmi ad un meccanico che non conosco. E cmq non so cosa gli dico? <<Per favore potresti posrtare la macchina dal meccanico per fare un check up perché non mi fido??>>

Gli dici solo se è possibile fare un controllo della macchina dal meccanico: se non ha niente da nascondere non avrà nulla in contrario, se ti fa storie probabilmente c'è qualcosa sotto...

Controlla o fai controllare tutte le cose che ti hanno già detto gli altri, potrai farti un'idea dello stato della macchina.
 
Grazie a tutti per le risposte. Faro' fare un controllo alla macchina.

Per quanto riguarda il passaggio di proprieta' mi devo rivolgere ad un notaio? Che cifre mi potrebbe sparare plausibilmente? Il passaggio e' immediato dopo la firma del notaio e dei 2 implicati nel passaggio?

La cifra dipende anche dal mio comune di residenza? Di solito si fa 50% tra il venditore e l'acquirente?

PS Eventualmente mi potreste consigliare un notaio onesto nella zona verona-mantova-modena?
 
Night":2l6vtwu9 ha detto:
Grazie a tutti per le risposte. Faro' fare un controllo alla macchina.

Per quanto riguarda il passaggio di proprieta' mi devo rivolgere ad un notaio? Che cifre mi potrebbe sparare plausibilmente? Il passaggio e' immediato dopo la firma del notaio e dei 2 implicati nel passaggio?

La cifra dipende anche dal mio comune di residenza? Di solito si fa 50% tra il venditore e l'acquirente?

PS Eventualmente mi potreste consigliare un notaio onesto nella zona verona-mantova-modena?
Il passaggio ti costa circa 450E e solitamente lo paga tutto l'acquirente.
Dopo che vai dal notaio devi andare al PRA per farti rilasciare il foglio complementare.
Se vai in un'agenzia è tutto immediato.
Controlla che la macchina non sia ceduta dagli eredi... mi hanno fregato così ed ho pagato un passaggio di circa 900E :swear)
 
sbenga":3lkel3be ha detto:
Controlla che la macchina non sia ceduta dagli eredi... mi hanno fregato così ed ho pagato un passaggio di circa 900E :swear)
In che senso? Potresti spiegarti meglio? ;)

Poi a quali agenzie ti riferisci? hanno un nome particolare? ;)
 
Night":1y4suwud ha detto:
sbenga":1y4suwud ha detto:
Controlla che la macchina non sia ceduta dagli eredi... mi hanno fregato così ed ho pagato un passaggio di circa 900E :swear)
In che senso? Potresti spiegarti meglio? ;)

Poi a quali agenzie ti riferisci? hanno un nome particolare? ;)
Il proprietario della mia 147 è morto alla veneranda età di oltre 85 anni.
Logicamente non la guidava lui, ma il figlio; quest'ultimo l'aveva comprata a nome del padre per ottenere agevolazioni fiscali (IVA 4% e non pagava bollo).
Siccome il proprietario è morto, l'auto mi è stata ceduta dagli eredi.
Per questo motivo dal notaio ho pagato mi pare 20E per ogni firma degli eredi nell'atto (4 eredi) e poi quando sono andato al PRA ho ricevuto la botta, ovvero un IPT di circa 800E tra bollettini e varie cose.
Miracolosamente l'ex proprietario (facendo finta di non saperlo) mi è venuto in contro con 200E.
 
emilius":w059mpvq ha detto:
SBENGA ammazza che sorpresa!! :ignore)
Sorpreso anche dalla distribuzione che mi era stata detta fatta, invece era tutta crepata, dalla barra stabilizzatrice, dal bollo da pagare subito.
Ora inizio a dubitare della carrozzeria, però almeno va dritta.
In ogni caso tanta esperienza per acquisti futuri :OK)
 
Consigli per l'acquisto di un buon usato

Il numero del telaio
L'integrità del numero del telaio e del motore è una delle prime cose da verificare, soprattutto se l'intenzione è quella di acquistare un'auto di grossa cilindrata.

Il libretto di circolazione
Verificate sempre che il numero riportato sul telaio sia lo stesso di quello riportato sul libretto di circolazione. Controllate inoltre che le caratteristiche dell'impianto di scarico (catalizzata, non catalizzata, euro1, euro 2.) siano compatibili con quelle richieste per l'eventuale circolazione in zone di vostro interesse.

Il libretto dei tagliandi
Un ottimo strumento per verificare le condizioni dell'auto è il libretto dei tagliandi, che attesta se la vettura ha giovato di una manutenzione costante. Se questo libretto non è presente al 90% è sintomo di un chilometraggio fasullo sul contachilometri (può capitare che venga tirato indietro per far sembrare un usato più giovane). Oltre ad assicurarsi che il mezzo non abbia subito incidenti gravi (è la motorizzazione che provvede ad annotare la verifica d'efficienza sul libretto), perché in questo caso perderebbe valore di mercato, è opportuno verificare che non si tratti di un'auto adibita, in passato, alle prove di salone o di un'automobile usata, magari, per le lezioni di scuola-guida.

La garanzia "usato sicuro"
Un certificato di garanzia e un libretto di manutenzione che attestino un “usato sicuro” (garanzia commerciale o di buon funzionamento), sono indispensabili. A tale proposito, la garanzia può coprire un arco di tempo che va dai 3 ai 12 mesi. Attenzione, però, alle esclusioni previste da tale garanzia, alcune parti dell'auto, meccaniche, elettriche ed elettroniche, a volte, non sono coperte. Se non è prevista la garanzia commerciale potete comunque far valere la garanzia legale, cioè quella prevista dal Codice Civile (art.1490 esegg.).

Occhio al contachilometri truccato
Per chi è intenzionato ad acquistare una vettura usata, i chilometri percorsi dall'automobile fanno ancora la differenza nel successo della trattativa. Esiste una sorta di muro psicologico per il quale, superati i 100.000 km, una vettura si trasforma in un acquisto pericoloso, da evitare. Questo atteggiamento può spiegare, in parte, il ricorso alla pratica illegale di alleggerire il contachilometri, a cui ricorrono alcuni operatori del settore, ma spesso anche i privati, per spuntare un prezzo più alto.
Alcuni rivenditori disonesti, anche la Magistratura se ne è occupata nel recente passato, mettono mano al motore di auto usate per ringiovanirle, facendo andare indietro il contachilometri anche di 100.000 km. Con i nuovi contachilometri digitali, inoltre, è sufficiente avere delle nozioni di informatica ed elettronica per eseguire la stessa modifica senza lasciare segni di scasso sulla vettura. È grazie ai tagliandi, che è possibile verificare che la percorrenza segnata dal contachilometri sia effettivamente quella percorsa. Chiedere al rivenditore che vi mostri il libretto di manutenzione del mezzo, dal quale possono risultare i controlli effettuati e magari il chilometraggio al quale questi controlli sono stati eseguiti, è buona norma.
Il vecchio proprietario potrebbe aver firmato una dichiarazione attestante i chilometri risultanti all'atto della consegna del mezzo. Se quanto dichiarato concorda con la situazione reale (che in questo caso è verificabile), ciò può costituire senz'altro una buona garanzia per il nuovo cliente. Gli estremi, in questi casi di truffa, sono una denuncia di frode in commercio, ma il compratore non può dimostrare che il contachilometri è stato manomesso dal venditore. Bisognerebbe farsi rilasciare una dichiarazione scritta attestante la percorrenza effettiva, che ai sensi dell'art. 1479 del Codice Civile avrebbe piena validità per la risoluzione del contratto. E se il venditore non vuole rilasciare la dichiarazione, si può sempre scegliere di cambiare concessionario.

Il giro di prova
Irrinunciabile è la verifica del mezzo da acquistare con un viaggio di prova, possibilmente accompagnati da un meccanico esperto. Tutto deve funzionare subito senza incertezze. Una volta acceso e scaldato il motore, dopo qualche minuto provate ad accelerare a fondo: dallo scarico non deve fuoriuscire del fumo blu, simbolo di un motore che "mangia" olio, nel caso di motorizzazioni a benzina o una fumata nera, simbolo di iniettori e filtri sporchi, nel caso di motorizzazioni a gasolio. Il suono del motore deve essere "compatto" e nei limiti del possibile silenzioso. Se il rumore fosse forte e cupo potrebbe essere sinonimo di marmitta bucata o qualche guarnizione dello scarico rotta.
Durante il giro di prova fate attenzione alla presenza o meno di vibrazioni o scricchiolii particolari. Può capitare che una vettura presenti inconvenienti all'impianto elettrico di servizio. Controllate, quindi, il perfetto funzionamento di cristalli e specchietti elettrici, luci interne, spie di servizio, computer di bordo ed accendisigari. La riparazione di queste componenti elettriche comporta spesso una spesa piuttosto elevata.
Durante il giro di prova è necessario fare molta attenzione al cambio: nel caso fosse di tipo manuale le marce devono entrare senza impuntarsi e non devono uscire (es.: si cammina in seconda e ci si ritrova in folle senza aver fatto nulla.) per nessuna ragione.
Le sospensioni non devono scricchiolare e devono essere cariche. Una prova da fare è quella di far pressione sul passaruota della vettura comprimendo l'ammortizzatore e attendere il ritorno a riposo della stesso; se vedete l'auto ondeggiare per qualche decimo di secondo significa che gli ammortizzatori sono da sostituire.
Altra verifica da fare in movimento è quella del gioco sullo sterzo. Il volante non deve presentare durante la sua corsa "zone morte": procedendo in una strada rettilinea muovendo il volante di pochi mm, si dovrebbe verificare un cambio di traiettoria. Se invece la rotazione del volante è ampia (già due cm sono tanti) prima di poter notare un cambio di traiettoria, siamo in presenza di una scatola dello sterzo da revisionare o di qualche gioco sulle sospensioni.

Il motore e le parti meccaniche
Alzando il cofano dell'automobile è possibile controllare a prima vista le condizioni di alcuni elementi del motore, che deve presentarsi "asciutto", cioè non devono essere visibili tracce di liquidi colati da qualche guarnizione.
Verificate in particolare lo stato dei tubi dell'impianto di raffreddamento e le condizioni della sede della batteria, che talvolta è corrosa dall'acido. In questo modo si può, anche, verificare se dalla testata filtra dell'olio. Ma per un adeguato controllo del motore, delle sospensioni, dei semiassi, dei giunti - le principali parti meccaniche molto costose - è necessario portare l'automobile in un'autofficina autorizzata o dal proprio meccanico di fiducia. Si può usufruire di una diagnosi elettronica, che offre un controllo rapido e molto efficace.

I pneumatici
Le gomme consumate, anche quelle che mantengono ancora un buon battistrada ma hanno percorso molti chilometri, dovrebbero essere sostituite. In ogni caso, l'usura del battistrada deve essere uniforme.
Un consumo anomalo degli stessi (ad esempio la parte esterna o interna più consumata della zona centrale) può essere indicatore di qualche difetto di sospensione, telaio o altro, oppure semplicemente simbolo di un ex-padrone dalla guida sportiva. Verificate anche la presenza o meno della ruota di scorta o ruotino.
La valutazione del pneumatico, anche in presenza di una usura perfetta, è elemento fondamentale per la determinazione del prezzo visto il costo generalmente elevato delle coperture.

La carrozzeria
Nei punti più nascosti, intorno alle porte e nella parte inferiore della scocca, la lamiera può presentare della ruggine. Verificare la perfetta chiusura degli sportelli, anteriori e posteriori, e dei cofani, che devono essere ben allineati con il resto della carrozzeria.
Il parabrezza non deve essere rigato o rotto. Occhio alle guarnizioni: se la vettura è rimasta per lunghi periodi all'aperto, potrebbero verificarsi, in futuro, delle infiltrazioni d'acqua nell'abitacolo.
La vettura non deve possibilmente presentare segni di corrosione,strisci, ammaccature. Una verniciatura brillante anche dopo qualche anno è sinonimo di una vettura tenuta con cura e soprattutto non esposta per troppo tempo al sole e alle intemperie, grandi nemiche di un'automobile.
Alcune volte, se l' auto è stata riparata grossolanamente a seguito di un incidente, è possibile che la verniciatura non sia identica come tonalità su tutta la superficie: se vi interessasse proprio quell' esemplare sarebbe consigliabile interpellare un meccanico o un carrozziere di fiducia per comprendere l'entità dell'incidente subito.

L'interno
Il primo oggetto sul quale concentrare l'attenzione è il volante, naturale contachilometri di ogni vettura. La differenza di ruvidità tra una parte non a contatto con le mani ed una a contatto può dare un'indicazione sulla veridicità del contachilometri reale a bordo della vettura (se il volante è liscio solitamente siamo oltre i 100.000km, quindi fate attenzione ai km indicati).
Anche se di seconda mano, l'automobile deve essere dotata di air bag, Abs, poggiatesta e cinture di sicurezza. Per gli optional più prestigiosi, come ad esempio il navigatore satellitare, generalmente la valutazione di mercato dell'usato comprende la dotazione degli accessori presenti sulla vettura, anche se acquistati, in origine, oltre il prezzo di listino.
Un indicatore di buono stato dell'interno è sicuramente la solidità e la fermezza al tatto di comandi, pulsanti e qualsiasi altro accessorio utilizzabile all'interno dell'abitacolo.
Sui sedili anteriori e sul divano posteriore potrebbero esserci tagli o bruciature. Non resta che controllare a fondo la tappezzeria sfilando le foderine. Un'area di tappezzeria o di moquette usurata o addirittura strappata è sinonimo di elevato chilometraggio o cattivo utilizzo del mezzo e la riparazione richiede solitamente una spesa elevata. Sulle vetture a tre porte si può verificare il corretto funzionamento del meccanismo di ribaltamento delle poltrone anteriori.

Le pratiche per il passaggio di proprietà
Se la macchina soddisfa in pieno le vostre attese non vi resta che stipulare un accordo con il proprietario o la concessionaria e fare le pratiche per entrare a tutti gli effetti in possesso del mezzo.

Ci sono due possibili vie per effettuare correttamente un passaggio di proprietà.

Il primo è quello di affidare tutte le carte e relative code agli sportelli ad una agenzia di pratiche auto.
Il secondo metodo è quello di fare tutto in proprio risparmiando una cifra che oscilla dai 50 ai 150 euro. La trafila è abbastanza lunga e complessa ma con un po' di tempo libero e pazienza si può fare tranquillamente:
1) Recatevi da un notaio e fate firmare l'atto di vendita al precedente proprietario. La tariffa oscilla tra i 40 e i 50 euro a seconda dei CV fiscali dell'auto.

2) Con l' atto di proprietà firmato da notaio e venditore ci si presenta al Pra (Pubblico registro automobilistico) della provincia presso la quale è registrata l'auto. Si deve pagare l'Imposta provinciale di trascrizione (Ipt) e far registrare l'atto di vendita. All'importo della Ipt vanno aggiunti 20,66 euro per l'imposta di bollo (30,99 euro se la vettura non ha il Certificato di proprietà) e 20,92 euro di emolumenti Pra. A registrazione effettuata, riceverete un nuovo Certificato di proprietà.

3) Recatevi all'ufficio postale ed effettuate un versamento di 10,33 euro sul conto corrente n. 4028 e uno di 5,16 euro sul conto n. 9001, entrambi intestati al Dipartimento trasporti terrestri.

4) L'ultimo passo da compiere è quello di aggiornare la carta di circolazione. Recatevi all'ufficio provinciale del Dipartimento trasporti terrestri (la ex Motorizzazione civile) con le ricevute dei versamenti, il certificato di residenza (o autocertificazione), la fotocopia della carta di circolazione della vostra vettura e il modulo di richiesta compilato (modello 2119, si trova presso gli sportelli).
 
Ok ottimo post Mancio!

E nel caso uno acquistasse un'auto usata da privato a privato e avesse da rottamare un vecchio usato? Ci si rivolge ad un concessionario o ad un ente apposito? A quanto ammonterebbero le spese?
 
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