EOLO, l'auto a motore ad aria compressa: che fine ha fatto?

IVAN

Nuovo Alfista
15 Dicembre 2005
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Treviglio (BG)
Vi posto una mail che mi hanno inviato...


Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha
lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la 'Eolo' (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.
Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità
di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano.
Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che
veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa
6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di
aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o
meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.
Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle
vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.
Qualcuno l'ha mai vista in Tv?
Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito
www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive
fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in
costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava
di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù
della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla
sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.
Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure
stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie.
Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it
risulta essere in vendita.
Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per
l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno
sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi,
scompare senza lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la
traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato
parola, hanno usato Internet per far circolare informazioni.
Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola 'Eolo', nella
prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana
storia.
Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il
progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita,
quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti
assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa
integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto.
I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione
a data da destinarsi, di anno in anno.
Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda?
Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio nonvogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.
La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli
molto ben progettati.
Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi né di cambi
olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia
elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata,
nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe
Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o
della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa
grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici,
senza che 'l'informazione' ufficiale dica mai nulla, presa com'è a
scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo....
 
Dietro i ritardi di Eolo ci sarebbe, insomma, un problema tecnologico difficile da risolvere: per sua natura, un gas compresso, quando si espande, si raffredda. L'aria fortemente compressa nel "serbatoio" (in realtà una bombola) della Eolo, nel raggiungere il sistema di propulsione, passerebbe da qualche centinaio di atmosfere a un'atmosfera, facendo quindi congelare i tubi di alimentazione. L'umidità comunque presente nell'aria (anche se dessiccata) genererebbe ghiaccio nei tubi, ed Eolo si bloccherebbe in brevissimo tempo.

da "il disinformatico"
 
"Eolo" è stato un completo fallimento tecnologico, un progetto morto da tempo a causa dei problemi tecnici praticamente insormontabili che affliggevano il suo design.

Di tanto in tanto emerge come scheletro dalla fossa e vaga in rete spinto da qualche benpensante proto-ecologista che trova "indecente" che una automobile che avrebbe "rivoluzionato il mondo" non sia mai stata prodotta. Le frange complottiste naturalmente rincarano la dose aggiungendo che "le case automobilistiche e i paesi arabi" (che avrebbero ricevuto un colpo fatale al loro business e sarebbero, pare, precipitati tutti nella miseria più nera) "hanno bloccato e boicottato questa idea innovativa". Beppe Grillo non è estraneo alla massa degli idioti che, per un motivo o per l'altro, hanno contribuito nel tempo a riesumare questa storia bislacca.

La verità è che questo aggeggio - esattamente come la Twingo che avrebbe dovuto fare da 35 a 50 Km con un litro di carburante - non ha mai funzionato e non è mai stato realizzabile su scala industriale.

La sua storia circola in rete come il più classico degli hoax e viene alimentata da tante persone armate di sacrosanta indignazione, poco cervello e una spiccata propensione alla catena di S.Antonio, le quali anzichè azionare il cerebro inoltrano prontamente l'importantissima notizia a tutti i loro contatti di posta... :asd)
 
Infatti l'idea è che dopo tanti "passaggi di mano" poco o nulla ragionati qualcuno più illuminato degli altri si ponga il dubbio e chieda, scoprendo che si tratta di una mezza sòla da non perpetrare ;)

Più persone verranno a conoscenza di come stanno le cose e meno lo zombie potrà andarsene a spasso in futuro :asd) :asd)
 
DriftSK":2f9ans0a ha detto:
La verità è che questo aggeggio - esattamente come la Twingo che avrebbe dovuto fare da 35 a 50 Km con un litro di carburante - non ha mai funzionato e non è mai stato realizzabile su scala industriale.

che non ha mai funzionato non è del tutto vero perchè c'è anche video dove lo si vede circolare. poi sui problemi non so...
 
Andarsene in giro in un video non significa che funzionasse davvero. Potrebbe anche essersi bloccata dopo pochi minuti (cosa che si verificò esattamente davanti agli occhi dei giornalisti di Quattroruote che erano andati a provarla...)
 
DriftSK":dugcch6n ha detto:
"Eolo" è stato un completo fallimento tecnologico, un progetto morto da tempo a causa dei problemi tecnici praticamente insormontabili che affliggevano il suo design.

Di tanto in tanto emerge come scheletro dalla fossa e vaga in rete spinto da qualche benpensante proto-ecologista che trova "indecente" che una automobile che avrebbe "rivoluzionato il mondo" non sia mai stata prodotta. Le frange complottiste naturalmente rincarano la dose aggiungendo che "le case automobilistiche e i paesi arabi" (che avrebbero ricevuto un colpo fatale al loro business e sarebbero, pare, precipitati tutti nella miseria più nera) "hanno bloccato e boicottato questa idea innovativa". Beppe Grillo non è estraneo alla massa degli idioti che, per un motivo o per l'altro, hanno contribuito nel tempo a riesumare questa storia bislacca.

La verità è che questo aggeggio - esattamente come la Twingo che avrebbe dovuto fare da 35 a 50 Km con un litro di carburante - non ha mai funzionato e non è mai stato realizzabile su scala industriale.

La sua storia circola in rete come il più classico degli hoax e viene alimentata da tante persone armate di sacrosanta indignazione, poco cervello e una spiccata propensione alla catena di S.Antonio, le quali anzichè azionare il cerebro inoltrano prontamente l'importantissima notizia a tutti i loro contatti di posta... :asd)
quoto tutto
Cercano di farla passare come la vittoria dei petrolieri sul vero progresso, ma credo proprio sia un fallimento tecnologico.
Forse non economico, perchè mi sembra che sovvenzioni ne abbiano beccate..
 
Tra l'altro veniva presentata come l'alternativa al petrolio, ecc ecc... dimenticando che l'energia elettrica utilizzata per comprimere l'aria arriva proprio dal petrolio (buona parte) :asd) con l'aggiunta che per tutti questi passaggi da una forma di energia all'altra (petrolio, energia elettrica, aria in pressione, energia meccanica) si hanno ovviamente ogni volta delle dissipazioni, e quindi un rendimento finale pessimo.
 
DriftSK":30l4yk0p ha detto:
Andarsene in giro in un video non significa che funzionasse davvero. Potrebbe anche essersi bloccata dopo pochi minuti (cosa che si verificò esattamente davanti agli occhi dei giornalisti di Quattroruote che erano andati a provarla...)

che un prototipo possa avere dei problemi penso che ci stia... ma i problemi spesso si riescono anche a risolvere... una volta sembrava impossibile che l'uomo potesse volare, se si fossero fermati al primo insuccesso oggi non avremmo neanche gli aerei...
 
306 Maxi":2ldms0zp ha detto:
Tra l'altro veniva presentata come l'alternativa al petrolio, ecc ecc... dimenticando che l'energia elettrica utilizzata per comprimere l'aria arriva proprio dal petrolio (buona parte) :asd) con l'aggiunta che per tutti questi passaggi da una forma di energia all'altra (petrolio, energia elettrica, aria in pressione, energia meccanica) si hanno ovviamente ogni volta delle dissipazioni, e quindi un rendimento finale pessimo.

volendo l'energia si può ricavare anche in modo pulito, solo "non so" perchè non lo si voglia fare.
 
un progetto simile ha un vantaggio ambientale: non ci sono gas di scarico, e l'inquinamento prodotto per comprimere l'aria tramite compressore elettrico è concentrato presso la centrale elettrica, dove è più "gestibile".

insomma la benzina anzichè bruciarla nel motore la bruciamo in centrale,
però l'energia sempre da lì arriva, c'è poco da fare.

il "trucco" sta nel fatto che immagazzinare energia in un semplice bombolone è economico e leggero, molto più che usare batterie ricaricabili e motori elettrici, e più sicuro di un serbatoio di idrogeno.

il motore poi è un normale motore alternativo (tipo quello di una locomotiva a vapore, per intenderci)

sono molto dubbioso sia, come già detto, sul rendimento energetico complessivo (non che i nostri motori a combustione interna siano particolarmente efficienti, anzi)

riporto in proposito, per quello che valgono, i conti di uno che qualche conticino lo ha fatto:
veicoli a MOTORE DIESEL (tradizionale)

da 100 unita' di petrolio, bruciandole nel motore ( rendimento 33 % ),

otteniamo 33 unita' di energia meccanica

veicoli a MOTORE BENZINA (tradizionale)

da 100 unita' di petrolio (o meglio benzina che e' lo stesso ), bruciandole nel motore ( rendimento 28 % ),

otteniamo 28 unita' di energia meccanica

veicoli ad IDROGENO con FUEL CELL

da 100 unita' di petrolio tramite le centrali termoelettriche ( rendimento 60 % ) si ricavano 60 unita' di energia elettrica,

con l' energia elettrica si scinde l'acqua ( rendimento 95 % ) e si producono 57 unita' di idrogeno,

per liquefare l'idrogeno ( rendimento 80 % ) otteniamo 46 unita' di idrogeno liquefatto,

ossidando l'idrogeno nelle le fuel cell ( rendimento 45 % ) si ottengono 21 unita' di energia elettrica,

con l'energia elettrica tramite un motore elettrico ( rendimento 90 % ),

otteniamo 19 unita' di energia meccanica

veicoli ad IDROGENO con MOTORE A SCOPPIO ( 4 tempi derivazione benzina )

da 100 unita' di petrolio tramite le centrali termoelettriche ( rendimento 60 % ) si ricavano 60 unita' di energia elettrica

con l' energia elettrica si scinde l'acqua ( rendimento 95 % ) e si producono 57 unita' di idrogeno

per liquefare l'idrogeno ( rendimento 80 % ) otteniamo 46 unita' di idrogeno liquefatto,

bruciando l'idrogeno nel motore a scoppio ( rendimento 28 % )

otteniamo 13 unita' di energia meccanica


veicoli ad ARIA COMPRESSA

da 100 unita' di petrolio tramite le centrali termoelettriche ( rendimento 60 % ) si ricavano 60 unita' di energia elettrica

con l' energia elettrica si comprimono ( rendimento 60 % ) 36 unita' di aria ad alta pressione

espandendo l'aria nel motore ad aria ( rendimento ottimistico 25 % )

otteniamo 9 unita' di energia meccanica

veicoli ad ACCUMULATORI elettrici

da 100 unita' di petrolio tramite le centrali termoelettriche ( rendimento 60 % ) si ricavano 60 unita' di energia elettrica,

con l' energia elettrica si caricano gli accumulatori ( rendimento carica/scarica 80 % ) 48 unita' di energia elettrica,

con l'energia elettrica tramite un motore elettrico ( rendimento 90 % ),

otteniamo 43 unita' di energia meccanica !

veicoli a FILO elettrici ( filobus, metropolitane, locomotive, tram )

da 100 unita' di petrolio tramite le centrali termoelettriche ( rendimento 60 % ) si ricavano 60 unita' di energia elettrica,

con l'energia elettrica, tramite la linea aerea ( filo ), si alimenta un motore elettrico ( rendimento 90 % ),

otteniamo 54 unita' di energia meccanica !

continua...

NOTA su veicoli ad idrogeno

certo, dal tubo di scarico esce solo acqua, ma questa acqua, non viene dal mare o dai monti, e' stata prodotta bruciando un' enormita' di petrolio

c'e' anche la possibilita' di produrre l'drogeno direttamente dal petrolio o dal gas, con la piroscissione ed il reforming , ma siamo da capo...

ecco perche' i politici, le case automobilistiche, i petrolieri, i mass media, si affannano tanto a promuovere l' idrogeno.


NOTA su veicoli ad aria compressa

in generale i motori industriali ad aria compressa non superano il 20% di rendimento, il motore di Guj Negre (veicolo Eolo) viene dichiarato piu' performante, ma nessun istituto di collaudo ha mai testato questo motore ne' viene dichiarato il rendimento
 
thranduil":hoq83ug2 ha detto:
insomma la benzina anzichè bruciarla nel motore la bruciamo in centrale,
però l'energia sempre da lì arriva, c'è poco da fare.

la risposta a questa tua affermazione la trovi nel mio post precedente...

anche l'idrogeno è possibile ricavarlo senza inquinare (scusa se non ne ho voglia di tornarci sopra ma ne avevamo già discusso altre volte sia qui che su FFZ).

per la questione del rendimento hai ragione. magari anche se e quando raggiungeranno uno sviluppo maggiore questi motori "alternativi" potrebbero non egualiare mai quelli a ciclo otto o diesel però non credo sia un grosso problema... anche le prime automobili ad esempio che erano di grossa cubatura con tanti cilindri penso fossero un pò scarsine...

il problema è che mi sembra non ci sia l'intenzione di provare a cambiare "strada"...
 
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