Da GreenPeace.it:
Roma, 30 novembre 2005 – Greenpeace risponde al ministro delle attività produttive Scajola sul nucleare: "Neanche Tony Blair che sta cercando anacronisticamente di rilanciare il nucleare in Gran Bretagna si è spinto a dire che è sicuro ed a basso costo. Non solo i continui incidenti alle centrali dimostrano la scarsa sicurezza di questi impianti, che possono essere facili obiettivi di attentati terroristici, ma non si è trovata alcuna soluzione al problema delle scorie che rimangono pericolose per diecimila anni. Se lo si considera economico è solo perché si dimenticano i sussidi enormi di cui beneficia l'industria nucleare.
Nonostante ciò, in Europa crescono le rinnovabili: si prevede l'installazione di arrivare all'equivalente della produzione di 14 grandi centrali nucleari entro il 2010, triplicandone l'attuale potenza. A parità di investimenti, con l'eolico si darebbe energia a 6,5 milioni di case, con il nucleare a meno della metà" afferma Donatella Massai, direttore generale di Greenpeace.
Di questo articolo non quadrano 2 cose xò... :
1)In Italia ottenere energia da centrali nucleari è vietato però la compriamo a caro prezzo dai francesi che la producono a 50km dal confine sempre con centrali nucleari.
2)Dove trovo zone in cui il vento è così forte e fisso tutto l'anno x alimentare così tante eliche?
Roma, 30 novembre 2005 – Greenpeace risponde al ministro delle attività produttive Scajola sul nucleare: "Neanche Tony Blair che sta cercando anacronisticamente di rilanciare il nucleare in Gran Bretagna si è spinto a dire che è sicuro ed a basso costo. Non solo i continui incidenti alle centrali dimostrano la scarsa sicurezza di questi impianti, che possono essere facili obiettivi di attentati terroristici, ma non si è trovata alcuna soluzione al problema delle scorie che rimangono pericolose per diecimila anni. Se lo si considera economico è solo perché si dimenticano i sussidi enormi di cui beneficia l'industria nucleare.
Nonostante ciò, in Europa crescono le rinnovabili: si prevede l'installazione di arrivare all'equivalente della produzione di 14 grandi centrali nucleari entro il 2010, triplicandone l'attuale potenza. A parità di investimenti, con l'eolico si darebbe energia a 6,5 milioni di case, con il nucleare a meno della metà" afferma Donatella Massai, direttore generale di Greenpeace.
Di questo articolo non quadrano 2 cose xò... :
1)In Italia ottenere energia da centrali nucleari è vietato però la compriamo a caro prezzo dai francesi che la producono a 50km dal confine sempre con centrali nucleari.
2)Dove trovo zone in cui il vento è così forte e fisso tutto l'anno x alimentare così tante eliche?