(ASCA) - Roma, 6 mag - La crisi economica vera, reale (con il suo seguito di scontri di piazza e di morti) che sta sconvolgendo la Grecia e che potrebbe diffondersi, per uno sciagurato effetto domino, ad altri paesi europei, Italia compresa, sembra non interpellare i nostri deputati.
Nell'aula di Montecitorio riferisce sulla crisi di Atene, da piu' parti sollecitato, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e gli scranni occupati - sui 630 istituzionalmente previsti - sono meno di sessanta. Affollati, si fa per dire, i banchi dell'opposizione, fra i quali si notano Franceschini, Veltroni, Casini, Fioroni, Baretta, Rao, Tabacci.
Desolatamente vuoti invece i banchi della maggioranza, rappresentata da 3-4 deputati, tra cui Cicchitto e Cazzola.
Sul banco del governo i ministri Vito e Brunetta.
Un'aula vuota (come d'altronde accade spesso il giovedi', con la fine dell'attivita' e le partenze degli onorevoli) per forse uno degli interventi piu' importanti del nostro ministro dell'Economia.
Un'aula che, con le assenze di oggi, offre un segnale sconcertante circa le priorita' reali della classe politica italiana.