Dani_22, è inutile che io ti spieghi come funzionano determinate cose. Dal contenuto dei post precedenti è evidente che non hai le idee chiare su numerosi concetti di base e in luogo di spiegazioni tecniche precise proponi le tue interpretazioni, abbastanza fantasiose ma completamente errate, sul funzionamento di certi dispositivi.
Ad esempio quando scrivi
Dani_22":39ndx6wr ha detto:
sia per abs che per esp va a produrre sequenze di micro-bloccaggi
Osserva la figura sottostante.
Questo grafico rappresenta i valori del coefficiente di aderenza longitudinale μx di un pneumatico durante una frenata, il cui valore è pari a (Fb / Z) dove Fb è la forza frenante applicata e Z il carico verticale sul pneumatico, in funzione dello scorrimento σ del pneumatico stesso rispetto alla strada.
Come puoi vedere il coefficiente di aderenza cresce rapidamente all'aumentare dello scorrimento sino ad un valore massimo μPt, superato il quale decresce sino ad approssimare asintoticamente un valore μSt.
Tutta la curva tratteggiata successiva al valore di picco μPt è considerata zona di funzionamento instabile in quanto considerando l'equazione di moto della ruota all'equilibrio dei momenti
J dω/dt = Fb h – Mb
dove J è il momento polare d’inerzia della ruota rispetto al suo asse di rotazione, h è l'altezza da terra del mozzo, ω è la velocità angolare della ruota, Fb e Mb sono la forza frenante (applicata nel punto di contatto tra battistrada e ruota) e il momento frenante (dato dalla pinza freni), una diminuzione della velocità ω a velocità V costante, cioè un aumento di σ, porta ad una diminuzione del valore assoluto di Fb. Ora, Fb è la forza che mantiene la ruota in rotazione: se alla sua diminuzione non segue una opportuna riduzione del momento frenante Mb, la ruota arriverà rapidamente al bloccaggio a causa dello squilibrio causato dalla preponderanza di Mb su Fb. Il che equivale a dire che superato il valore ottimale di σ (quello corrispondente al massimo valore ottenibile di μx) la ruota si bloccherà.
In queste condizioni interviene l'ABS: rilevando tramite la ruota fonica la decelerazione della ruota il dispositivo attua in funzione di essa una RIDUZIONE del momento frenante Mb quando la decelerazione eccede un valore soglia determinato sperimentalmente. Quando la ruota è stata riportata in condizione di funzionamento corretta, cioè con un adeguato valore di momento frenante in funzione dello scorrimento percentuale, il dispositivo smette di intervenire; ma date le condizioni operative è assai probabile che il momento frenante imposto dal guidatore porti nuovamente la ruota verso il bloccaggio, e quindi l'ABS torna a modulare... parecchie DECINE di volte al secondo (non 6 o 7
)
Questa è una spiegazione mediamente tecnica solo per quanto riguarda il funzionamento dell'ABS. Come vedi hai detto una castroneria, senza offesa, ma buona parte delle tue altre affermazioni sono dello stesso livello e non posso spendere tempo a dettagliarle tutte.
Una nella fattispecie lascia però trasparire che tu non abbia davvero la minima idea delle logiche operative dell'E-Q2:
lo stress meccanico c'è perchè ... si parla di un dispositivo che funziona praticamente sempre tranne che in rettilineo e a basse velocità
Questo è errato. L'E-Q2 interviene esattamente come ABS ed ESP solo quando i sistemi di bordo rilevano una differenza tra la deriva impostata dal guidatore, funzione di angolo di sterzo, velocità, pressione sull'acceleratore eccetera e le accelerazioni longitudinali e trasversali rilevate sul corpo della vettura; senza contare che esso è attivo solo in modalità Dynamic.
Il Torsen invece, essendo meccanico, non può fare altro che lavorare continuamente in qualsiasi curva non appena lo scorrimento tra i due semiassi eccede un determinato valore e innesca il trasferimento di coppia previsto (causando anche tutti gli effetti collaterali ben noti sulla dinamica di marcia e sullo sterzo).
Se non sai questo è evidente che la tua comprensione di questi dispositivi è a dir poco lacunosa.
Dani_22":39ndx6wr ha detto:
il corpo umano sa di fisica molto più di quanto ti insegnino sui libri, quando la macchina sbanda sai istintivamente dova va parare
:lol: :lol: :lol: Questo topic tratta di tecnica, non di metafisica...
Dani_22":39ndx6wr ha detto:
l'ESP quelle poche volte che l'ho sentito intervenire invece mi ha dato una sensazione sgradevolissima
Dani_22":39ndx6wr ha detto:
Se invece interviene un dispositivo che agisce autonomamente e adattivamente alla circostanza, tu non potrai mai sapere precisamente cosa combinerà di volta in volta, quindi per me è un'incognita
Dani_22":39ndx6wr ha detto:
Se hai delle idiosincrasie personali con la tecnologia... temo che sia solo un tuo problema