della guerra, della morte e altre fesserie

ratatuia

Nuovo Alfista
19 Ottobre 2004
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Milano
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ho letto questo articolo su repubblica:

http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni ... cindy.html

e anche a me è venuto da chiedermi, a cosa serve la morte di questi ragazzi che hanno più o meno la mia età? senti i numeri alla radio, oggi 8 marines, oggi 3 soldati... ma in effetti non mi sono mai chiesto "a cosa serve?" "qual'è lo scopo?"

e visto che stasera sono in vena seriosa-introspettiva vi beccate anche una canzone del mio cantante preferito:

Ivano Fossati
Il disertore

In piena facoltà egregio presidente
le scrivo la presente che spero leggerà
la cartolina qui mi dice terra terra
di andare a far la guerra quest'altro Lunedì

Ma io non sono qui egregio presidente
per ammazzar la gente più o meno come me
io non ce l'ho con lei sia detto per inciso
ma sento che ho deciso e che diserterò

Ho avuto solo guai da quando sono nato
e i figli che ho allevato han pianto insieme a me
mia mamma e mio papà ormai son sotto terra
e a loro della guerra non gliene fregherà

Quand'ero in prigionia qualcuno mi ha rubato
mia moglie, il mio passato la mia migliore età
domani mi alzerò e chiuderò la porta
sulla stagione morta e mi incamminerò

Vivrò di carità sulle strade di Spagna,
di Francia e di Bretagna e a tutti griderò
di non partire più e di non obbedire
per andare a morire per non importa chi

Per cui se servirà del sangue ad ogni costo
andate a dare il vostro se vi divertirà
e dica pure ai suoi se vengono a cercarmi
che possono spararmi io armi non ne ho
 
Continuo ancora con de André:

La ballata dell'eroe

Era partito per fare la guerra
per dare il suo aiuto alla sua terra
gli avevano dato le mostrine e le stelle
e il consiglio di vender cara la pelle
e quando gli dissero di andare avanti
troppo lontano si spinsero a cercare la verità
ora che è morto la patria si gloria
d'un altro eroe alla memoria
era partito per fare la guerra
per dare il suo aiuto alla sua terra
gli avevano dato le mostrine e le stelle
e il consiglio di vender cara la pelle
ma lei che lo amava aspettava il ritorno
d'un soldato vivo, d'un eroe morto che ne farà
se accanto nel letto le è rimasta la gloria
d'una medaglia alla memoria.
 
ratatuia":1lyj2ik3 ha detto:
ma in effetti non mi sono mai chiesto "a cosa serve?" "qual'è lo scopo?"
Qui il rischio di esondare il regolamento è concreto.

Gli scopi VERI, a mio modestissimo avviso, erano

a. liberarsi di saddam, che rimaneva ad irridere la bush-family
b. incutere timore ai vari stati "canaglia" (Pakistan, Siria ed Iran in primis), così da farli allineare
c. mostrarsi "forti e determinati" nella lotta contro i nemici dell'America. In buona sostanza "colpirne uno per educarne 100", se mi passate la rimembranza BR

Gli obiettivi sono stati raggiunti, il Pakistan sembra più fedele dell'inghilterra (anche se, non dimentichiamolo, è sotto una dittatura militare).

La Siria, complice anche la morte del "vecchio" Assad, non soffia più (almeno non forte!) sul libano per gli attacchi ad Israele.

L'Iran è rimasto massiccio-ed-incazzato.

---
Cosa è andato storto? Cosa tragicamente sbagliato? Il fatto che gli americani si aspettavano, come è storicamente [quasi] sempre accaduto, che immediatamente dopo la sconfitta di Saddam tutti scendessero in piazza per dire "grazie, America... grazie, Bush..." e che nel giro di qualche mese si potessero ritirare le truppe senza tanti problemi.

Per quanto riguarda gli aspetti bellici va ricordato che Bush, parecchio tempo fa, salì su una portaerei in tuta da pilota dichiarando la fine delle ostilità. Secondo me si aspettava di poter smobilitare in 4-6 mesi le truppe, con qualche altra decina di morti.

Questo, a mio parere, era il disegno "vero" di Bush, ed in quest'ottica di realpolitik la guerra (preventiva) aveva un suo "senso", condivisibile o meno.

Ora che si è vietnamizzata il disastro sarà inevitabile.
 
InterNik":1l6cnkc7 ha detto:
ratatuia":1l6cnkc7 ha detto:
ma in effetti non mi sono mai chiesto "a cosa serve?" "qual'è lo scopo?"
Qui il rischio di esondare il regolamento è concreto.

Gli scopi VERI, a mio modestissimo avviso, erano

a. liberarsi di saddam, che rimaneva ad irridere la bush-family
b. incutere timore ai vari stati "canaglia" (Pakistan, Siria ed Iran in primis), così da farli allineare
c. mostrarsi "forti e determinati" nella lotta contro i nemici dell'America. In buona sostanza "colpirne uno per educarne 100", se mi passate la rimembranza BR

Gli obiettivi sono stati raggiunti, il Pakistan sembra più fedele dell'inghilterra (anche se, non dimentichiamolo, è sotto una dittatura militare).

La Siria, complice anche la morte del "vecchio" Assad, non soffia più (almeno non forte!) sul libano per gli attacchi ad Israele.

L'Iran è rimasto massiccio-ed-incazzato.

---
Cosa è andato storto? Cosa tragicamente sbagliato? Il fatto che gli americani si aspettavano, come è storicamente [quasi] sempre accaduto, che immediatamente dopo la sconfitta di Saddam tutti scendessero in piazza per dire "grazie, America... grazie, Bush..." e che nel giro di qualche mese si potessero ritirare le truppe senza tanti problemi.

Per quanto riguarda gli aspetti bellici va ricordato che Bush, parecchio tempo fa, salì su una portaerei in tuta da pilota dichiarando la fine delle ostilità. Secondo me si aspettava di poter smobilitare in 4-6 mesi le truppe, con qualche altra decina di morti.

Questo, a mio parere, era il disegno "vero" di Bush, ed in quest'ottica di realpolitik la guerra (preventiva) aveva un suo "senso", condivisibile o meno.

Ora che si è vietnamizzata il disastro sarà inevitabile.

Quoto in toto tutte le tue parole... :OK)
 
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