De Tomaso SLC [era 'De Tomaso: la compra Rossignolo']

frontale bello (sembra una aston martin suv), fiancata gradevole ma un pò anonima, posteriore che mi pare ispirato dalle fagiolate di ste1978 :asd)

mi fanno impazzire i sedili trapuntati a losanghe :OK)

davvero si chiamerà SLC?

ho un fornitore con quel nome, Società Lombarda Colle, non mi ispira più di tanto :p

Dalla foto fatta di profilo secondo me la SLC potrebbe avere le quattro ruote sterzanti, che ne pensate?

please explain :sgrat)
 
A me piacciono molto gli interni, carina anche la fiancata e il muso, peccato per il posteriore poco filante. Però prima di esprimere un vero giudizio bisognerebbe vedere altre foto o meglio ancora vederla dal vivo.
 
è una cadilac ricarrozzata...oltretutto un cesso ambulante.
parlano di numeri di vendita astronomici a prezzi a dir poco pazzi!!!
non è che fanno sto mezzo prototipo, beccano gli incentivi statali, e poi addiooooo??? :sgrat)
 
Esattamente, ne parlavamo anche in altri lidi ed una delle prime cose dette (oltre alla bruttezza dell'auto, ovvio :asd) ) è stata: incentivi statali e poi via tutti :clap)

Si parlava esattamente di:

-stabilimento ex-Delphi di Livorno: acquistato dal comune di Livorno e ceduto in affitto GRATUITO alla nuova De Tomaso
-stabilimento ex-Pininfarina di Grugliasco: immobili acquistati dalla regione Piemonte per 14 milioni di euro, e ceduti in affitto per 700.000 €/anno alla nuova De Tomaso; macchinari e impianti acquistati dalla nuova De Tomaso per 2 milioni di €
-stabilimento ex-Fiat di Termini Imerese: finanziamento pubblico di 450 milioni di € che andrà suddiviso presumibilmente tra sette aziende, tra cui la De Tomaso
-corsi di formazione: 7-8 milioni promessi da Regione Toscana e Piemonte
-riconversione impianti: altri finanziamenti dalla Toscana
 
se nel 2011 dovesse finire così....siamo davvero alla frutta!!!
rimane il fatto che la macchina è brutta (secondo me).
 
Ecco le info mancanti sul SUV De Tomaso, prontamente svelate per Ginevra.

Il nome ufficiale è Deauville, ed è stata disegnata da Pininfarina.
I motori sono di origine General Motors e la commercializzazione avverrà entro il 2011.

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Ecco l'articolo di Omniauto.it ( http://www.omniauto.it/magazine/15147/d ... -deauville ).

'Si chiama De Tomaso Deauville, come la prima quattro porte del 1970 della De Tomaso dell'epoca modenese, la berlina di lusso indicata sinora come SLS (e prima ancora SLC) che la nuova De Tomaso Spa di Gian Mario Rossignolo ha presentato al Salone di Ginevra (3-13 marzo). Le prime consegne delle 1.500 vetture già ordinate sono previste a partire dall'autunno a fronte di un prezzo di acquisto che, in base alle prime informazioni raccolte dai nostri inviati a Ginevra, si aggirerà sui 90.000 euro a seconda di specifiche e optional richiesti dal cliente.
FIRMATA PININFARINA
Fra berlina e SUV: la Deauville è una crossover nel vero senso del termine, miscela cioè elementi comuni alle due tipologie di vetture. Il design firmato Pininfarina (che proprio alla De Tomaso ha ceduto lo stabilimento di Grugliasco) è improntato alla massima sobrietà e caratterizzato dalla grande calandra esagonale, motivo geometrico che richiama la storia De Tomaso (Mangusta e Pantera soprattutto) e che si ritrova anche sul fianco vettura con lo sfogo d'aria parafango anteriore e taglio vetratura) e, sul posteriore, nel disegno dei gruppi ottici. La presenza "scenica" è però imponente: la nuova De Tomaso Deauville è lunga 5,08 m, larga 1,95 m ed alta ben 1,63 m anche per via della consistente luce a terra. Gli interni della Deauville, spaziosi grazie al generoso passo di 2,95 m, sono invece interamente costruiti e assemblati a mano con ampio uso di pelle, carbonio e alcantara dagli artigiani della De Tomaso ed offrono spazio per 5 occupanti. Ottima anche la capienza del bagagliaio: 700 litri.
LIMOUSINE MA 4X4
La prima motorizzazione annunciata per la nuova Deauville è la V6 2.8 litri turbo da 300 CV a 5.500 giri. Si tratta di un'unità a doppio albero a camme in testa di provenienza General Motors che assicura 400 Nm da 2.000 a 5.000 giri ed è abbinata ad un cambio automatico a 6 rapporti ed alla trazione integrale. Il telaio è in alluminio e fabbricato con la tecnologia UNIVIS, che prevede l’assemblaggio della scocca utilizzando profilati estrusi di alluminio, uniti tra loro con crociere stampate, rifilate col laser e saldate. Lo schema delle sospensioni è McPherson all'anteriore e multilink al posteriore, mentre si può scegliere fra ruote da 20" e 212 con pneumatici rispettivamente di misura 265/45 R20 ed 275/35 R21. A fronte di un peso a vuoto di 1.850 kg la De Tomaso Deauville vanta buone prestazioni: velocità massima autolimitata a 250 km/h ed una accelerazione da 0 a 100 km/h in 6.7 secondi. E' in programma anche la presentazione a breve della versione DT8 equipaggiata con motore 8 cilindri a V da 550 CV di potenza e di una versione diesel equipaggiata con 6 cilindri con 250 CV'.
 
uhm, gli interni continuano a piacermi, ma l'esterno in queste foto "serie" mi sembra quantomeno banale.

io ci vedo un bel pò di bmw, un pò di volvo e di audi e poco de tomaso.

le 4 ruote sterzanti si sono volatilizzate - e del resto mi pareva strano che avessero la tecnologia per svilupparle quando le grandi case le hanno abbandonate...
 
A questo punto penso che quella delle prime immagini fosse niente altro che una primissima preserie con una ruota posteriore non perfettamente centrata. :ka)

A parte questo rimango più o meno anche io delle medesime impressioni: tre quarti anteriore molto bello, coda brutta, tentativo di fare qualcosa che potesse essere originale ma che prende a mio avviso molto e forse anche troppo spunto da altre vetture di altre Case (non basta fare un suv a per fare qualcosa di bello e originale allo stesso tempo secondo me)

Gli interni sembrano molto belli e curati.
 
Ma è davvero disegnata da Pininfarina? Mi ricorda un pò quel goffo pachiderma che è la BMW serie 5 GT, ma in questo caso si è fatto ancora peggio. :splat)
 
sinceramente la notizia non mi lascia perplesso, in un momento di crisi come questo i numeri di vendita che si erano letti qualche post indietro erano inattuabili, e come volevasi dimostrare la maggioranza del gruppo è stata venduta alla Car Luxury Investment, società italiana del gruppo cinese Hotyork Investment Group.
 
il giochino è sempre quello...le plusvalenze!!! prendi la cacca...gli metti un fiocchetto, un pò di profumo...e poi la vendi ad un prezzo trplicato!!
geniali!
 
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