all'inizio del tempi (i famosi 4 tempi :asd) ) il motore esprimeva una forza, data dal prodotto tra la pressione dei gas in camera di combustione per la superficie del pistone: questo è quanto il motore produce
com'è che questa forza fa muovere la macchina? col trucchetto inventato per i treni a vapore di convertire il moto lineare alternato in moto circolare, ovvero "convertendo" la semplice forza in coppia (o in un momento, ovvero moltiplicando la forza per un braccio di applicazione) tramite alberi e bielle
il moto rotatorio, sostenuto da questa coppia (che ripeto altro non è che una forza moltiplicata per un braccio di leva) va dal motore alle ruote che, tramite l'aderenza dei pneumatici la convertono alla fine di nuovo in una forza orizzontale che spinge in avanti (si spera :sarcastic) ) la macchina
che effetti ha tutta sta roba?
basta rifarsi alle regole di base del moto
il buon newton ci ha insegnato che l'accelerazione a di un corpo di massa m sottoposto ad una forza F è pari a:
a = F/m
essendo, come abbiamo visto sopra, la coppia una misura indiretta di quanta forza il mio pneumatico ha a disposizione da mettere a terra per spingere la macchina, risulta allora chiaro che più coppia equivale (trascurando tutto il resto, che non è poco :asd) ) ad avere a disposizione più forza e quindi più capacità di accelerare
e la potenza? sempre a partire dal nostro amico newton e tramite qualche definizione che possiamo anche tralasciare, si può arrivare a dire che avendo a disposizione la nostra forza F, la potenza da essa espressa è pari a
P = Fxv
dove v è la velocità (e per chi sa cos'è x mi rappresenta il prodotto scalare)
ergo possiamo immediatamente capire che più cavalli sono sinonimo di maggior velocità raggiungibile
riguardo alla relazione tra coppia e potenza in un motore rotativo, vale quanto scritto dal nostro nuovo amico Menelao - almeno la formula, la parte con le unità di misura lasciamo perdere :asd)