Consumi carburanti in calo a febbraio

da quando abito a Milano e uso la macchina molto raramente sono rinato. Ora c'è qualcuno che mi porta dove voglio, senza stress, costi di sosta, paura di multe, paura che ti rovinino/rubino la macchina e soprattutto ad un costo molto inferiore con netti risparmi di tempo che prima era buttato in inutili code.

Non tutti i mali vengono per nuocere secondo me...è ora che gli italiani inizino ad usare di più i mezzi pubblici!

purtroppo capisco anche che non tutta l'Italia è uguale e ci sono città e zone in cui spostarsi con i mezzi può diventare un incubo. :KO)
 
carloscrow":2cbsaspz ha detto:
Non tutti i mali vengono per nuocere secondo me...è ora che gli italiani inizino ad usare di più i mezzi pubblici!

sempre che non li taglino, come pare sia in programma alla GTT di Torino, tra corse da sopprimere e metro che tornerebbe ad orario ridotto (chiusura in settimana alle 21 anzichè all'una) per girare la sera si dovrà tornare alle auto (e i parcheggi a pagamento sono aumentati da febbraio). Insomma, si prospetta una difficoltà ad usare i mezzi (specie dopo una certa ora) in controtendenza con le ciance fatte negli ultimi anni (riduzione traffico veicolare in città per inquinamento ecc ecc).
Il tutto perchè la Regione taglierà una quota destinata prima al trasporto pubblico.
 
carloscrow":fn3ifjok ha detto:
Non tutti i mali vengono per nuocere secondo me...è ora che gli italiani inizino ad usare di più i mezzi pubblici!

purtroppo capisco anche che non tutta l'Italia è uguale e ci sono città e zone in cui spostarsi con i mezzi può diventare un incubo. :KO)
il problema è quello.
in grandi città come milano funzionano bene, ma in realtà piccole come la mia no.
non sai quanto volentieri andrei al lavoro in corriera.
zero stress da code, risparmio gasolio etc.
ma in auto sto neanche mezz'ora, con i mezzi pubblici starei più di un'ora, e arriverei sempre in ritardo causa coincidenze non buone.
da me il problema sono soprattutto gli autobus in città. frequenza media una corsa ogni 45 minuti.
troppo poco, inaccettabile.
 
yugs":1uy3bv99 ha detto:
carloscrow":1uy3bv99 ha detto:
Non tutti i mali vengono per nuocere secondo me...è ora che gli italiani inizino ad usare di più i mezzi pubblici!

sempre che non li taglino, come pare sia in programma alla GTT di Torino, tra corse da sopprimere e metro che tornerebbe ad orario ridotto (chiusura in settimana alle 21 anzichè all'una) per girare la sera si dovrà tornare alle auto (e i parcheggi a pagamento sono aumentati da febbraio). Insomma, si prospetta una difficoltà ad usare i mezzi (specie dopo una certa ora) in controtendenza con le ciance fatte negli ultimi anni (riduzione traffico veicolare in città per inquinamento ecc ecc).
Il tutto perchè la Regione taglierà una quota destinata prima al trasporto pubblico.
Da noi per non tagliare hanno aumentato le accise sul carburante (come dicevo poco sopra)
 
Centoquarantasette":irl8xdbh ha detto:
Caste91":irl8xdbh ha detto:
:eek:fftopic) .... ma sono l'unico demente che pensa che forse andrebbe fatto il contrario?? se le tasse anziche aumentarle le abbasso così le pagano più persone non raggiungo lo stesso risultato?? in più aumentano anche i consumi e forse si riprende qualcosa :elio) .... merito una bastonata da qualche professore di economia a caso?? :bonk) :muaha) :eek:fftopic)
Io penso che molta pressione fiscale sia anche responsabile di più sprechi di denari pubblici, se mio padre a 1.000.000 nel portafoglio e gli frego dieci euro, probabilmente non se ne accorge, se ne ha 100 credo che se ne accorga, magari riducendo la pressione fiscale si ottimizzano anche le spese...

Prendiamoci la bastonata in 2 va :p

Tutto si chiarisce con la famosa Curva di Lafer (se non sbaglio come si scrive il nome) è chiaro che aumentare le imposte (perche noi parliamo di tasse anche se in realtà intendiamo imposte) e le tasse oltre un certo limite diventa contro producente in quanto i contibuenti tenderanno a far di tutto per eludere o evadere il fisco e la pressione fiscale fa si che i risprmi diminuiscono ( e di conseguenza gli investimenti) come anche i consumi (dovrebbe dirsi sottrazione al consumo) ..... ecco vi ho fatto una piccola lezione di economia politica hihihihihi :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Se a questo aggiungiamo una mal distribuzione della tassazione stessa ecco che siam nella Me...a ed è proprio questo quello che succede...
Amministratori delegati che percepiscono compensi milionari e operai (non so se avete visto le iene ieri) che devono vendere i reni per dare un futuro ai porpri figli...
E può solo peggiorare dato che si stà continuando in questo senso... vedi IVA al 23%... l'iva è un imposta indiretta e perciò colpisce ricchi e poveri allo stesso modo... quindi ci stiamo "pulendo il culo con la merda" (scusate i termini ma rende bene l'idea) .

Tornando IT... eh il trasporto pubblico sarebbe una bella soluzione... peccato che l'urbanistica Italiana sia fatta col culo.. quindi chi si trova al di fuori della città vera e propria si trova molto in difficoltà...
Es. io se dovessi andare a lavoro con il BUS dovrei cambiarne 2, svegliarmi 1 e mezza prima, sorbirmi il puzzore lo sporco degli autobus di 25anni fa...
 
Il calo era prevedibile. Personalmente lo vorrei ancora più deciso perché qualcuno non ha ancora capito (o meglio si sta permettendo di far finta) che il limite dello spremere è stato superato. Mentre altrove ci pensano e ci han pensato intelligenti gestioni politiche a far passare la voglia di fregar il prossimo fino alla fine qua da noi dove il leitmotiv imperante é sempre stato batterlo in cu.lo al prossimo (e più c'è crisi più in fondo te lo battono) cambieranno le cose solo in "stato di necessità". Se notate fu così anche negli anni post "anni di piombo". Ora lungi da me augurarmi un ritorno a certe robe ma l'andazzo è filosoficamente analogo. E consideriamo pure che la ripresa come la sogniamo o come la propaganda possa anche non esserci....
Il prezzo del carburante è solo una delle cartine tornasole di un paese decotto che viene considerato da chi ha avuto e ha la panza piena (sempre di meno) come ancora spremibile o "comprabile". Peccato che siamo oramai al limite della incomprimibilità e siamo servi di una comunità che ha portato questo continente indietro al Medioevo (non vi era la cultura di una Europa unita organizzata poi su un sistema monetario basato su istituti privati di credito).
 
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