[Consiglio]Acquisto MTB

Re: ragazziiiiii......

mattec":1zhcdlk9 ha detto:
Sciaky147":1zhcdlk9 ha detto:
...ci sono!
Dopo lunghe ed estenuanti ricerche :asd) , ho trovato quello che fa' per me!
Intendiamoci, non è nuova, ma un buon usato di un cicloamatore che l'ha dovuta vendere causa inutilizzo.
Il dubbio c'è tutto, ma, la MTB è in ottimo stato!
Esteticamente e meccanicamente non mostra nessun segno d’uso improprio.

La bike è una SCOTT "clicca per specifiche" bellissima all'apparenza
(Il colore non è nero/azzurro ma, nero opaco/grigio miliare) ed anche nella sostanza e pesa in totale 13,5kg.
Il prezzo è di 1300€ TRATTABILI :sarcastic) nuova veniva 2500€ mi pare.
Che ne dite?
Si accettano consigli :D

ps: Volevo spendere molto meno, invece non c'è un ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! da fare! :mecry2)

di che anno?

Mattec:
il modello fa' parte della collezione scott 2006 e l'acquistata a gennaio.

Io seguo la regola della gamba non completamente distesa.
Come diceva Diabolik mi pare, l'angolazione del ginocchio deve essere circa di 25gr°.

La gamba completamente distesa, non ti permette di avere una pedalata potente.

Mi fa' piacere vedere tante persone interessate :OK)

pps: hai letto le specifiche?
 
Diabolik":1v9sapje ha detto:
metodo:

posizionare le pedivelle in verticale, mettere il tallone sul pedale (ovviamente indossando la scarpa) e regolare la sella in modo che la gamba risulti perfettamente tesa

quando poi metti il piede in posizione corretta sul pedale, dovresti ottenere che la gamba è leggermente flessa, con un angolo al ginocchio intorno ai 25°

:OK)

già che ci sei: la tacchetta sotto la scarpa deve essere posizionata in modo che l'articolazione dell'alluce (ovvero la parte del piede su cui appoggi quando sei in punta di piedi) sia esattamente sopra l'asse del pedale

altra cosa da notare: con la gamba piegata, sotto la rotula prima dello stinco si forma una specie di protuberanza che, con le pedivelle in posizione orizzontale, si deve trovare sulla verticale dell'asse del pedale - regolare la sella in avanti o indietro

Non potevo chiedere di meglio!!! Grazie mille Diabolik, sei stato davvero gentilissimo e preciso!
Grazie anche a tutti gli altri, siete davvero grandi! :OK)
Non appena riprendo la bici (settimana prossima visto che domenica parto per una vacanza) proverò e ti farò sapere!

Approfitto con un'altra domanda: in pianura, a parità di velocità, è meglio avere un rapporto lungo e pedalare poco ma con più sforzo, o uno ridotto e padalare di più ma con meno sforzo? Ho notato che nel primo caso mi stanco molto prima...

Cioa e grazie ancora!!!
 
33Boxer":1tt2fib9 ha detto:
Diabolik":1tt2fib9 ha detto:
metodo:

posizionare le pedivelle in verticale, mettere il tallone sul pedale (ovviamente indossando la scarpa) e regolare la sella in modo che la gamba risulti perfettamente tesa

quando poi metti il piede in posizione corretta sul pedale, dovresti ottenere che la gamba è leggermente flessa, con un angolo al ginocchio intorno ai 25°

:OK)

già che ci sei: la tacchetta sotto la scarpa deve essere posizionata in modo che l'articolazione dell'alluce (ovvero la parte del piede su cui appoggi quando sei in punta di piedi) sia esattamente sopra l'asse del pedale

altra cosa da notare: con la gamba piegata, sotto la rotula prima dello stinco si forma una specie di protuberanza che, con le pedivelle in posizione orizzontale, si deve trovare sulla verticale dell'asse del pedale - regolare la sella in avanti o indietro

Non potevo chiedere di meglio!!! Grazie mille Diabolik, sei stato davvero gentilissimo e preciso!
Grazie anche a tutti gli altri, siete davvero grandi! :OK)
Non appena riprendo la bici (settimana prossima visto che domenica parto per una vacanza) proverò e ti farò sapere!

Approfitto con un'altra domanda: in pianura, a parità di velocità, è meglio avere un rapporto lungo e pedalare poco ma con più sforzo, o uno ridotto e padalare di più ma con meno sforzo? Ho notato che nel primo caso mi stanco molto prima...

Cioa e grazie ancora!!!

Son gusti :asd) io sono per l'aerobico.
Dipende da che lavoro vuoi fare, anaerobico o aerobico.
Il primo comunque non credo riguardi proprio il "ciclismo" a qualsiasi livello, perche è piu' "indicato" ad un lavoro tipo fitness o di sport di breve durata al "massimo" dello sforzo.

L'aerobico invece è propriamente del ciclista o del fondista.
In altre parole ha "l'obbiettivo" di, insegnare al "fisico" la resistenza.

Tornando alla tua domanda, in pianura è meglio pedalare con un rapporto che ti permette di sentire la "gamba".
Ripeto, sono gusti, io preferisco spingere per sollecitare il quadricipite ed il femorale per dargli consistenza, piuttosto che allungarlo o dando un’impronta troppo sulla definizione.
Purtroppo, faccio troppa salita e sterrati pieni di ciottoli che mi costringono a ripetuti scatti, di conseguenza troppo lavoro anaerobico ed ecco che fa’ il suo ingresso l’acido lattico, il nemico di tutti gli sportivi; dove c’è lui ci sono anche i crampi!

Spero di esserti stato un cincinello utile.
 
Sciaky147":2qmzhkyu ha detto:
33Boxer":2qmzhkyu ha detto:
Approfitto con un'altra domanda: in pianura, a parità di velocità, è meglio avere un rapporto lungo e pedalare poco ma con più sforzo, o uno ridotto e padalare di più ma con meno sforzo? Ho notato che nel primo caso mi stanco molto prima...

Cioa e grazie ancora!!!

Son gusti :asd) io sono per l'aerobico.
Dipende da che lavoro vuoi fare, anaerobico o aerobico.
Il primo comunque non credo riguardi proprio il "ciclismo" a qualsiasi livello, perche è piu' "indicato" ad un lavoro tipo fitness o di sport di breve durata al "massimo" dello sforzo.

L'aerobico invece è propriamente del ciclista o del fondista.
In altre parole ha "l'obbiettivo" di, insegnare al "fisico" la resistenza.

Tornando alla tua domanda, in pianura è meglio pedalare con un rapporto che ti permette di sentire la "gamba".
Ripeto, sono gusti, io preferisco spingere per sollecitare il quadricipite ed il femorale per dargli consistenza, piuttosto che allungarlo o dando un’impronta troppo sulla definizione.
Purtroppo, faccio troppa salita e sterrati pieni di ciottoli che mi costringono a ripetuti scatti, di conseguenza troppo lavoro anaerobico ed ecco che fa’ il suo ingresso l’acido lattico, il nemico di tutti gli sportivi; dove c’è lui ci sono anche i crampi!

Spero di esserti stato un cincinello utile.

Grazie mille per la risposta Sciaky147, sono contento di aver trovato persone così tecniche, sto imparando un sacco di cose!

Quindi in pianura se ho capito correttamente, è più indicato girare con un rapporto lungo, più duro che mi permetta di sentire la gamba e quindi lo sforzo che sto facendo, detto lavoro aerobico... è così o non ho capito nulla?
 
33Boxer":3i9o95qy ha detto:
Sciaky147":3i9o95qy ha detto:
33Boxer":3i9o95qy ha detto:
Approfitto con un'altra domanda: in pianura, a parità di velocità, è meglio avere un rapporto lungo e pedalare poco ma con più sforzo, o uno ridotto e padalare di più ma con meno sforzo? Ho notato che nel primo caso mi stanco molto prima...

Cioa e grazie ancora!!!

Son gusti :asd) io sono per l'aerobico.
Dipende da che lavoro vuoi fare, anaerobico o aerobico.
Il primo comunque non credo riguardi proprio il "ciclismo" a qualsiasi livello, perche è piu' "indicato" ad un lavoro tipo fitness o di sport di breve durata al "massimo" dello sforzo.

L'aerobico invece è propriamente del ciclista o del fondista.
In altre parole ha "l'obbiettivo" di, insegnare al "fisico" la resistenza.

Tornando alla tua domanda, in pianura è meglio pedalare con un rapporto che ti permette di sentire la "gamba".
Ripeto, sono gusti, io preferisco spingere per sollecitare il quadricipite ed il femorale per dargli consistenza, piuttosto che allungarlo o dando un’impronta troppo sulla definizione.
Purtroppo, faccio troppa salita e sterrati pieni di ciottoli che mi costringono a ripetuti scatti, di conseguenza troppo lavoro anaerobico ed ecco che fa’ il suo ingresso l’acido lattico, il nemico di tutti gli sportivi; dove c’è lui ci sono anche i crampi!

Spero di esserti stato un cincinello utile.

Grazie mille per la risposta Sciaky147, sono contento di aver trovato persone così tecniche, sto imparando un sacco di cose!

Quindi in pianura se ho capito correttamente, è più indicato girare con un rapporto lungo, più duro che mi permetta di sentire la gamba e quindi lo sforzo che sto facendo, detto lavoro aerobico... è così o non ho capito nulla?

pure io sono abituato a fare molta salita spesso anche con fondo difficile. Quelle volte che faccio pianura preferisco anch'io spingere un po' di più.

Ma è questione di gusti: se fai sport anche per bruciare un po' di grassi (oppure fai la classica uscita di defaticamente), allora è meglio avere un rapporto non troppo duro per far girare bene la gamba...
 
Io vado in bici per fare un po' di sport e perché mi piace girare in bici... Quando esco percorro minimo 40 km, ma nelle ferie la norma è 60-80 km al giorno, percorsi nel pomeriggio in circa 3-4 ore. La velocità media che teniamo è di circa 22 km/h... il mio problema mi sono accorto essere proprio la resistenza, perché con un rapporto più "duro" sforzando un po' tengo anche per 10 km e più i 25 km/h, ma poi alla fine di tutto il giro arrivo un po' esausto... però diciamo che lo scopo non è fare la scampagnata con la bici, ma fare sport. A questo punto se ho ben capito è meglio andare con un rapporto duro e allenarsi, giusto?
 
c'è la marathon bike della brianza. Il percorso è già segnalato, io ho intenzione di farlo il sabato. Chi si aggrega?

miiiii...vuoi farmi fare il san genesio così, senza allenamento? :fuori)

un pò di rispetto per i :eek:ld) come me!
 
Salve, anche io pratico MTB da un pò di anni e mi diverto a fare escursioni nella "bedda derra di Sigilia", ricordo che c'era un topic già aperto nel vecchio forum e si parlava di tutto ciò che gira intorno alla MTB.

Per tornare al "consiglio" sull'acquisto, premetto che frequento un forum dedicato SOLO alla MTB (ti invio un msg pvt) e sicuramente quello sarebbe il posto più adatto per parlarne, visto il numero di appassionati che lo frequentano e che possono dare 1000 consigli utili.

Per la bici, bisogna vedere che utilizzo vuoi farne,e mi pare di capire una ALL-MOUNTAIN che non ti faccia sbuffare troppo in salita ma che ti faccia divertire in sicurezza in discesa, che poi è la mia stessa filosofia; niente gare, niente corse, solo divertimento e contatto con la natura (e tu che sei di Milazzo sai che vuol dire Parco dei Nebrodi!).
Altra notizia importante è la cifra massima che vorresti spendere, in modo da orientarti su marche più costose ma sicuramente più affidabili piuttosto che su marche meno conosciute ma altrettanto valide.

Io ho assemblato una Sintesi Rumba con gruppo XT, ruote da Freeride con cerchi da 31mm e pneumatici Maxxiss da 2.1", freni a disco meccanici Avid BB7 (eccellenti!), forcella Marzocchi MX Comp ETA 105 e ammortizzatore centrale DNM a molla e altra componentistica Ritchie e FSA (era il mio sogno da tempo e sono riuscito a trovare il telaio (usato) a metà prezzo). Qualche altra info sul mio sito : www.mollaundente.com!
:fluffle)
 
33Boxer":2133clbc ha detto:
Io vado in bici per fare un po' di sport e perché mi piace girare in bici... Quando esco percorro minimo 40 km, ma nelle ferie la norma è 60-80 km al giorno, percorsi nel pomeriggio in circa 3-4 ore. La velocità media che teniamo è di circa 22 km/h... il mio problema mi sono accorto essere proprio la resistenza, perché con un rapporto più "duro" sforzando un po' tengo anche per 10 km e più i 25 km/h, ma poi alla fine di tutto il giro arrivo un po' esausto... però diciamo che lo scopo non è fare la scampagnata con la bici, ma fare sport. A questo punto se ho ben capito è meglio andare con un rapporto duro e allenarsi, giusto?

L'allenamento purtroppo è una cosa piuttosto complessa.
PER PRIMA LA COSA PIU' IMPORTANTE: il miglioramento muscolare si ha durante il riposo, non durante la pedalata

il parametro più interessante da guardare durante l'allenamento è la frequenza cardiaca, o meglio il suo rapporto con la frequenza massimale. Sforzi con intensità inferiore al 60% non producono allenamento. Allenamenti condotti sempre nei dintorni dell'80% invece producono solo stanchezza. L'allenamento più produttivo è quello sopra il 90% per periodi di tempo limitati, intervallati da periodi di recupero: ripetute di forza esplosiva, ripetute di forza resistente, ecc.
Su tutto, ancora una volta, il riposo: se uno inizia sempre stanco dall'allenamento precedente non ottiene miglioramenti significativi

Per quanto riguarda l'uso dei rapporti, dipende tutto dal lavoro specifico che si intende fare. In generale pedalare un po' più agile aiuta nello stancarsi di meno sulla distanza. Ad esempio, io posso fare una salita con 39/19 e arrivare su morto, oppure farne due col 39/23 ed averne ancora, a parità di velocità ascensionale media!!!
 
Diabolik":3e6uqdki ha detto:
L'allenamento purtroppo è una cosa piuttosto complessa.
PER PRIMA LA COSA PIU' IMPORTANTE: il miglioramento muscolare si ha durante il riposo, non durante la pedalata

il parametro più interessante da guardare durante l'allenamento è la frequenza cardiaca, o meglio il suo rapporto con la frequenza massimale. Sforzi con intensità inferiore al 60% non producono allenamento. Allenamenti condotti sempre nei dintorni dell'80% invece producono solo stanchezza. L'allenamento più produttivo è quello sopra il 90% per periodi di tempo limitati, intervallati da periodi di recupero: ripetute di forza esplosiva, ripetute di forza resistente, ecc.
Su tutto, ancora una volta, il riposo: se uno inizia sempre stanco dall'allenamento precedente non ottiene miglioramenti significativi

Per quanto riguarda l'uso dei rapporti, dipende tutto dal lavoro specifico che si intende fare. In generale pedalare un po' più agile aiuta nello stancarsi di meno sulla distanza. Ad esempio, io posso fare una salita con 39/19 e arrivare su morto, oppure farne due col 39/23 ed averne ancora, a parità di velocità ascensionale media!!!

OK sull'utilizzo dei rapporti è chiaro adesso, grazie mille.

Per quanto riguarda l'allenamento, invece, è corretto quindi alternare momenti di sforzo e momenti invece di andatura molto tranquilla e rilassata?

Ciao e grazie!!!
 
33Boxer":3qu28zjz ha detto:
Diabolik":3qu28zjz ha detto:
L'allenamento purtroppo è una cosa piuttosto complessa.
PER PRIMA LA COSA PIU' IMPORTANTE: il miglioramento muscolare si ha durante il riposo, non durante la pedalata

il parametro più interessante da guardare durante l'allenamento è la frequenza cardiaca, o meglio il suo rapporto con la frequenza massimale. Sforzi con intensità inferiore al 60% non producono allenamento. Allenamenti condotti sempre nei dintorni dell'80% invece producono solo stanchezza. L'allenamento più produttivo è quello sopra il 90% per periodi di tempo limitati, intervallati da periodi di recupero: ripetute di forza esplosiva, ripetute di forza resistente, ecc.
Su tutto, ancora una volta, il riposo: se uno inizia sempre stanco dall'allenamento precedente non ottiene miglioramenti significativi

Per quanto riguarda l'uso dei rapporti, dipende tutto dal lavoro specifico che si intende fare. In generale pedalare un po' più agile aiuta nello stancarsi di meno sulla distanza. Ad esempio, io posso fare una salita con 39/19 e arrivare su morto, oppure farne due col 39/23 ed averne ancora, a parità di velocità ascensionale media!!!

OK sull'utilizzo dei rapporti è chiaro adesso, grazie mille.

Per quanto riguarda l'allenamento, invece, è corretto quindi alternare momenti di sforzo e momenti invece di andatura molto tranquilla e rilassata?

Ciao e grazie!!!
Ti rispondo in fretta, devo scappar via.
Diabolik è stato piu' preciso di me, io mi sono limitato al solo lavoro anaerobico ed aerobico.

Comunque non devi far altro che metter insieme i due post ed avrai la tua risposta :asd)

L'andatura tranquilla è solo per il recupero, non serve a nient'altro e, se lo protrai rischi solo di "stancarti".

La cosa migliore è:
Andature sotto sforzo quasi al massimo delle tue possibilita' per un periodo di tempo medio/lungo
( <cit> il muscolo lo devi rompere se vuoi che cresca quando sei a riposo, al limite puoi aiutarti con delle barrette a base di aminoacidi).
Andatura agile per un periodo di tempo breve dando cosi modo di recuperare e sciogliere la muscolatura, ma attento a non incorrere nei rischi dell'acido lattico.
(qui puoi leggere il mio post sull'anaerobico e aerobico)

Ciao caro
 
Sciaky147":3rkkodh0 ha detto:
Ti rispondo in fretta, devo scappar via.
Diabolik è stato piu' preciso di me, io mi sono limitato al solo lavoro anaerobico ed aerobico.

Comunque non devi far altro che metter insieme i due post ed avrai la tua risposta :asd)

L'andatura tranquilla è solo per il recupero, non serve a nient'altro e, se lo protrai rischi solo di "stancarti".

La cosa migliore è:
Andature sotto sforzo quasi al massimo delle tue possibilita' per un periodo di tempo medio/lungo
( <cit> il muscolo lo devi rompere se vuoi che cresca quando sei a riposo, al limite puoi aiutarti con delle barrette a base di aminoacidi).
Andatura agile per un periodo di tempo breve dando cosi modo di recuperare e sciogliere la muscolatura, ma attento a non incorrere nei rischi dell'acido lattico.
(qui puoi leggere il mio post sull'anaerobico e aerobico)

Ciao caro

Grazie Sciaky147, adesso comincio veramente a capirci qualcosa! E' tutto molto chiaro! Settimana prossima comincerò ad andare in bici così, e vedremo come saranno gli sviluppi!

Grazie a tutti ragazzi, siete davvero preparatissimi e gentilissimi!!! :OK) :fluffle)
 
mi permetto di obiettare a Sciaky.

Le ripetute con sforzo massimale o anche extramessimale sono di norma più brevi rispetto alle fasi di recupero.

Esempio: devo migliorare le mie capacità in volata.
Devo fare allenamenti di forza esplosiva. Questi allenamenti saranno semplicemente degli sprint iniziati a velocità media (come riferimento, con bici da strada 30-35km/h) tirati per 10-15 secondi fino al massimo, con rapporto medio-lungo (53/15 o 53/14), intervallati da recuperi di 3-4 minuti (utile il cardiofrequenzimetro per controllare quanto ci mettono le pulsazioni a scendere sotto 120)

Se invece facciamo allenamenti non massimali, come ad esempio allenamenti della resistenza aerobica, allora le fasi di recupero sono più corte delle fasi di intensità.

Esempio: devo allenarmi sul passo per fare una cronometro
Qui farò sessioni di 15-20 minuti alla mia frequenza di soglia (la frequenza cardiaca oltre la quale il muscolo produce acido lattico in eccesso rispetto alla sua capacità di eliminarlo. Questa frequenza è variabile da individuo a individuo) intervallati da recuperi di 5-10 minuti


Gli allenamenti con ripetute sono pesanti (si fanno da 4 agli inizi fino a 8-10 ripetute, precedute da almeno 30 minuti di riscaldamento e seguite da almento 20 minuti di defaticamento) che andrebbero fatti dopo che ci si è creata una base solida di preparazione (ovvero dopo aver fatto qualche migliaio di km "normali") e non dovrebbero essere fatti più di 2 volte alla settimana in giorni non consecutivi. Mai farli la settimana prima di una gara.

PS attenzione agli integratori: sono molto utili, in estate quando fa molto caldo e si suda tanto un integratore di sali minerali è praticamente obbligatorio. Le altre cose, tipo amminoacidi ramificati, creatina, ecc. pur essendo legali e non doping (gli amminoacidi ramificati non sono altro che carne semi-digerita :asd) ) vanno comunque presi con molta cautela :OK)
 
Diabolik":gpghj2eo ha detto:
mi permetto di obiettare a Sciaky.

Le ripetute con sforzo massimale o anche extramessimale sono di norma più brevi rispetto alle fasi di recupero.

Esempio: devo migliorare le mie capacità in volata.
Devo fare allenamenti di forza esplosiva. Questi allenamenti saranno semplicemente degli sprint iniziati a velocità media (come riferimento, con bici da strada 30-35km/h) tirati per 10-15 secondi fino al massimo, con rapporto medio-lungo (53/15 o 53/14), intervallati da recuperi di 3-4 minuti (utile il cardiofrequenzimetro per controllare quanto ci mettono le pulsazioni a scendere sotto 120)

Se invece facciamo allenamenti non massimali, come ad esempio allenamenti della resistenza aerobica, allora le fasi di recupero sono più corte delle fasi di intensità.

Esempio: devo allenarmi sul passo per fare una cronometro
Qui farò sessioni di 15-20 minuti alla mia frequenza di soglia (la frequenza cardiaca oltre la quale il muscolo produce acido lattico in eccesso rispetto alla sua capacità di eliminarlo. Questa frequenza è variabile da individuo a individuo) intervallati da recuperi di 5-10 minuti


Gli allenamenti con ripetute sono pesanti (si fanno da 4 agli inizi fino a 8-10 ripetute, precedute da almeno 30 minuti di riscaldamento e seguite da almento 20 minuti di defaticamento) che andrebbero fatti dopo che ci si è creata una base solida di preparazione (ovvero dopo aver fatto qualche migliaio di km "normali") e non dovrebbero essere fatti più di 2 volte alla settimana in giorni non consecutivi. Mai farli la settimana prima di una gara.

PS attenzione agli integratori: sono molto utili, in estate quando fa molto caldo e si suda tanto un integratore di sali minerali è praticamente obbligatorio. Le altre cose, tipo amminoacidi ramificati, creatina, ecc. pur essendo legali e non doping (gli amminoacidi ramificati non sono altro che carne semi-digerita :asd) ) vanno comunque presi con molta cautela :OK)
Ti permetti?
TU devi corregermi se sbaglio! :OK)

Il fatto è che insieme alla MTB pratico come primo "sport" pesi.
La MTB per me è puro divertimento.
Ecco la mia diciamo cosi, confusione nel spiegare ad 33boxer il passo da tenere per un miglior allenamento.
Segui i suoi consigli, che sono piu' indicati per un buon allenamento in bike.
 
Qui la cosa diventa seria... :D Innanzitutto grazie ancora per i preziosi consigli, siete veramente degli esperti!

Dunque dunque... a questo punto faccio la domanda più specifica e mirata sul mio utilizzo e sul tipo di bici che ho io. Premetto che non sono così specialista come voi, anzi... quindi sono ben contento di imparare da persone esperte come voi.

La mia bici è una trekking 28" con cambio a 6 marce. Percorro in media 50 km al giorno, che possono variare poi da 40 a 80 km. Il mio obiettivo è quello di poter percorrere questi km senza stancarmi e tenendo una buona velocità media.
Se ho ben capito devo fare così: parto inizialmente con un rapporto leggero per riscaldare i muscoli, dopo di che inserisco un rapporto duro, ad esempio la V e forzo per 15 minuti. Rimetto un rapporto leggero e mi riposo per un po', poi riprendo a forzare.
Ho molto semplificato ma come ho detto non sono uno specialista.

Grazie a tutti per il supporto e soprattutto la pazienza a spiegarmi le cose!!!
 
Aggiungerei una cosa : lo sforzo muscolare non può prescindere da quello che è lo sforzo cardiaco! Da quando mi sono convinto a seguire delle lezioni di Spinning, ho imparato ad utilizzare uno strumento utilissimo quale è il cardiofrequenzimetro (non è solo per moda!): lavorando su una bike ferma non hai le stesse sensazioni di sforzo che hai in strada, ma con l'aiuto del cardio e facendo delle lezioni mirate a lavorare sotto la soglia cardiaca massima o appena sopra in certi tratti, beh, devo dire che l'allenamento si è fatto sentire!

Altra cosa importante è l'alimentazione : il nostro corpo brucia, ma brucia in maniera diversa a seconda del tipo di attività che facciamo. E' impensabile pretendere di fare 50km a tutta senza aver prima fatto "benzina" (carboidrati, zuccheri, non dico sostanze strane!) così come non è corretto farlo a ridosso di un pranzo troppo pesante. Insomma, lo sforzo fisico non va MAI sottovalutato, il nostro motore non è perfetto, e sta a noi capirne i segnali.

Allora, sta Lega ? :fluffle)
 
mi aggrego al club dei mtb bikers
sono anni che quando ho un po' di tempo e voglia di pedalare prendo e monto in sella
la mia è una gary fisher, dal nome insolito "hoo koo e koo", modello del 98, acquistata nel 2000
è una front (rock shox) con cambio xt posteriore e stx anteriore, freni v-brake avid

secondo me una front è il miglior compromesso per un uso non estremo e piacevoli escursioni sullo sterrato: poca dissipazione sia in pianura che in salita (e qui il consiglio è di adottare i pedali automatici) e buona tenuta su discese/downhill

concordo sul fatto che la cosa fondamentale sia la misura del telaio ed eviterei acquisti on line
 
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