Provate a guardare questo grafico (assolutamente di fantasia) che serve per illustrare il mio ragionamento.
Come sapete le curve di coppia e potenza (quest’ultima ricavata con dei calcoli dalla prima) misurate al banco vengono ottenute con l’acceleratore premuto a tavoletta e quindi i valori riscontrati sui grafici sono quelli massimi possibili e su strada sono difficilmente riscontrabili.
Un piccolo esempio, il nostro jtdm dispone di 305 Nm di coppia a 2000 giri (in termini di potenza corrispondono a circa 90 Cv) che in VI marcia corrispondono a circa 107 Km/h, a questa velocità non servono tutti i 90 CV che il motore può fornire ma molti meno tant’è che se volete viaggiare a questa velocità in autostrada in modo costante una volta raggiunta la velocità di 107 Km/h dovete alleggerire la pressione sul gas per stabilizzarvi a quella velocità, mentre se premete a fondo la macchina accelera ulteriormente aumentando la velocità perchè i 90 Cv che vengono sprigionati sono troppo abbondanti rispetto alla resistenza all’avanzamento che c’è a 107 Km/h.
Quindi il più delle volte, per non dire quasi sempre, si viaggia col gas parzializzato quindi ben lontano dalla riga blu che rappresenta la coppia massima, ma ci si trova in un punto del grafico all’interno di quelle righe curvilinee con i numeri.
Vediamo adesso cosa centra tutto ciò col consumo.
In pratica questo grafico vuole rappresentare in modo semplice e schematico un piano quotato dei consumi di un motore, dove i numeri rappresentano i grammi di combustibile (eh si per quanto possa sembrare strano i motori non consumano in litri ma in grammi, pensate infatti che ad ogni Gran Premio di F1, i commentatori dicono spesso, ad esempio, ci vogliono 2,3 Kg di benzina al giro e non 2,3 litri, provate a farci caso) che ogni cavallo di potenza erogato consuma per ora di funzionamento.
Prima di tutto diciamo una cosa, è ASSOLUTAMENTE VERO che il consumo è più basso vicino al regime di coppia massima, (area col numero 180) però ciò è incompleto perchè per ricadere in quello spazio del piano bisogna avere il pedale del gas aperto quasi per intero, mentre se siamo a 107 Km/h dell’esempio di prima il gas sarà al 40% della sua apertura, quindi pur girando a 2000 giri il motore (regime di coppia massima) non consumeremo il minimo cioè 180 gr/Cv/h ma siccome stiamo parzializzando il gas ricadiamo nell’area dei 215 gr/Cv/h.
Partendo da questo esempio proviamo a fare 2 calcoli, considerando che sto sempre viaggiando in 6 marcia
Caso A
110 Km/h costanti in autostrada piana, cavalli necessari all’avanzamento 35, apertura gas 40% quindi area 215.
Caso B
110 Km/h costanti in autostrada ma in salita molto ripida, cavalli necessari all’avanzamento 90, apertura gas 100% quindi area 180.
Consumo caso A 35*215=7525 gr in un ora cioè 9,012 litri per 110 Km (a 110 Km ora dopo un ora avrò percorso 110 Km) quindi 12,2 Km/l
Consumo caso B 90*180=16200 gr in um ora cioè 19,401 litri sempre per gli stessi 110 Km cioè 5,7 Km/l.
Quindi nel caso B ho avuto il consumo specifico più basso ma il consumo effettivo più alto.
Vediamo un altro caso
Caso C
70 Km/h costanti su statale in piano, cavalli necessari all’avanzamento 15, apertura del gas 15%, quindi area 260 gr/Cv/h e quindi il rendimento peggiore.
Consumo caso C
15*260=3900 grammi cioè 4,67 litri per percorrere 70 Km (a 70 Km/h in un ora farò 70 Km) quindi consumo 14,98 Km/l.
Spero che adesso sia più chiaro perchè pur essendo vero che vicino al regime di coppia il consumo specifico sia più basso però a bassi giri e con bassi carichi il consumo effettivo dell’auto sia il migliore.