Consigli giaccone MADE IN ITALY

pis-pis

Nuovo Alfista
20 Novembre 2005
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in giro per il Piemonte...
E' quantomeno frustrante girare una serie innumerevoli di negozi con marchi notoriamente "italiani" e scoprire che anche ciò che davi per assodato fosse prodotto in italia in realtà a cercare bene nella targhetta reca la fantomatica scritta "made in P.R.C".
"E te ne accorgi ora?" dirà qualcuno. In realtà non sono un modaiolo sfegatato ma le poche volte che compro qualcosa cerco di essere attento a comprare made in italy o comunqe non made in china se possibile e mi sto accorgendo che da un paio d'anni a venire in qua è sempre più impossibile.
L'esempio lampante si è verificato ultimamente per l'acquisto di una giacca/giaccone imbottito. Praticamente il 90% del prodotto oggi nelle nostre vetrine è made in china o etichettato con un più generico "prodotto importato" e sì....e chissa da dove sarebbe importato.;)
Per non cadere nella banalità del solito bastian cuntrari che deve necessariamente conmprare qualcosa di "diverso" per essere anticonformista faccio notare un esempio. Volevo comprare un capo Woolrich. Il massimo del conformismo.
Costo di circa 600 euro. Un bel giaccone imbottito all'apparenza. Leggo l'etichetta "made in P.R.C.".
Ora non è per dire ma se devo spendere 600 euro per una giacca made in P.R.C. sapendo che per farla, confezionarla, e metterla in vetrina avranno si e no speso 30 euro fra materiale, mano d'opera e tutto il resto mi sembra una presa per il deretano.
Notare che anche nel biellese a me comodo logisticamente, dove notoriamente il tessile e l'abbigliamento era fino a pochi anni fa la cigliegina sulla torta della qualità e del made in italy, si trovano alcuni marchi (i pochi che sono rimasti, gli altri o hanno venduto a stranieri o hanno chiuso bottega) che ormai fabbricano pochissimo made in italy e che vendono molte cose fabbricate altrove piazzandoci sopra il loro marchio.
Meglio a questo punto spenderne sì 600 ma per un prodotto fatto come il signore comanda.
Chiedo quindi a voi se potete consigliarmi una giacca/giaccone invernale con marchio o made in italy se possibile o made in u.s.a, england o che dir si voglia fatto con tutti i crismi ma non made in china o magari disegnato in italia e fabbricato altrove (anche questa è uno stratagemma fastidioso che usano adesso). :grazie)
 
ho preso un trench luca d'altieri e aveva l'etichetta made in italy, per quel che vale (a volte son solo naturalizzati, non si può mai sapere)

personalmente la sua linea giacche non mi piace, troppo classica, ma magari un cappotto carino lo si trova.
 
purtroppo come molti altri prodotti l'abbigliamento (anche marchi famosi americani ecc) viene confezionato là dove la manodopera costa nulla (Cina et similia).

quando anche laggiù arriveranno i sindacati avremo un livellamento del costo del lavoro tale da sconsigliare ai produttori questo tipo di gioco.
 
yugs":1s3ojsbm ha detto:
quando anche laggiù arriveranno i sindacati avremo un livellamento del costo del lavoro tale da sconsigliare ai produttori questo tipo di gioco.


:quote)


Sogna sogna.


@ Pis-pis: capisco benissimo la tua amarezza e condivido sopratutto il ragionamento sul prezzo.
Consigliarti un marchio 100% made in Italy inizia ad essere un serio problema. :scratch)
 
Mav76":2lrnjkjg ha detto:
yugs":2lrnjkjg ha detto:
quando anche laggiù arriveranno i sindacati avremo un livellamento del costo del lavoro tale da sconsigliare ai produttori questo tipo di gioco.


:quote)


Sogna sogna.


@ Pis-pis: capisco benissimo la tua amarezza e condivido sopratutto il ragionamento sul prezzo.
Consigliarti un marchio 100% made in Italy inizia ad essere un serio problema. :scratch)

in maniera molto più concreta e molto più prossima, quando costerà 120 dollari al barile il petrolio smetterà di essere conveniente far viaggiare cappotti dall'altra parte del mondo.
 
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