E' quantomeno frustrante girare una serie innumerevoli di negozi con marchi notoriamente "italiani" e scoprire che anche ciò che davi per assodato fosse prodotto in italia in realtà a cercare bene nella targhetta reca la fantomatica scritta "made in P.R.C".
"E te ne accorgi ora?" dirà qualcuno. In realtà non sono un modaiolo sfegatato ma le poche volte che compro qualcosa cerco di essere attento a comprare made in italy o comunqe non made in china se possibile e mi sto accorgendo che da un paio d'anni a venire in qua è sempre più impossibile.
L'esempio lampante si è verificato ultimamente per l'acquisto di una giacca/giaccone imbottito. Praticamente il 90% del prodotto oggi nelle nostre vetrine è made in china o etichettato con un più generico "prodotto importato" e sì....e chissa da dove sarebbe importato.
Per non cadere nella banalità del solito bastian cuntrari che deve necessariamente conmprare qualcosa di "diverso" per essere anticonformista faccio notare un esempio. Volevo comprare un capo Woolrich. Il massimo del conformismo.
Costo di circa 600 euro. Un bel giaccone imbottito all'apparenza. Leggo l'etichetta "made in P.R.C.".
Ora non è per dire ma se devo spendere 600 euro per una giacca made in P.R.C. sapendo che per farla, confezionarla, e metterla in vetrina avranno si e no speso 30 euro fra materiale, mano d'opera e tutto il resto mi sembra una presa per il deretano.
Notare che anche nel biellese a me comodo logisticamente, dove notoriamente il tessile e l'abbigliamento era fino a pochi anni fa la cigliegina sulla torta della qualità e del made in italy, si trovano alcuni marchi (i pochi che sono rimasti, gli altri o hanno venduto a stranieri o hanno chiuso bottega) che ormai fabbricano pochissimo made in italy e che vendono molte cose fabbricate altrove piazzandoci sopra il loro marchio.
Meglio a questo punto spenderne sì 600 ma per un prodotto fatto come il signore comanda.
Chiedo quindi a voi se potete consigliarmi una giacca/giaccone invernale con marchio o made in italy se possibile o made in u.s.a, england o che dir si voglia fatto con tutti i crismi ma non made in china o magari disegnato in italia e fabbricato altrove (anche questa è uno stratagemma fastidioso che usano adesso). :grazie)
"E te ne accorgi ora?" dirà qualcuno. In realtà non sono un modaiolo sfegatato ma le poche volte che compro qualcosa cerco di essere attento a comprare made in italy o comunqe non made in china se possibile e mi sto accorgendo che da un paio d'anni a venire in qua è sempre più impossibile.
L'esempio lampante si è verificato ultimamente per l'acquisto di una giacca/giaccone imbottito. Praticamente il 90% del prodotto oggi nelle nostre vetrine è made in china o etichettato con un più generico "prodotto importato" e sì....e chissa da dove sarebbe importato.
Per non cadere nella banalità del solito bastian cuntrari che deve necessariamente conmprare qualcosa di "diverso" per essere anticonformista faccio notare un esempio. Volevo comprare un capo Woolrich. Il massimo del conformismo.
Costo di circa 600 euro. Un bel giaccone imbottito all'apparenza. Leggo l'etichetta "made in P.R.C.".
Ora non è per dire ma se devo spendere 600 euro per una giacca made in P.R.C. sapendo che per farla, confezionarla, e metterla in vetrina avranno si e no speso 30 euro fra materiale, mano d'opera e tutto il resto mi sembra una presa per il deretano.
Notare che anche nel biellese a me comodo logisticamente, dove notoriamente il tessile e l'abbigliamento era fino a pochi anni fa la cigliegina sulla torta della qualità e del made in italy, si trovano alcuni marchi (i pochi che sono rimasti, gli altri o hanno venduto a stranieri o hanno chiuso bottega) che ormai fabbricano pochissimo made in italy e che vendono molte cose fabbricate altrove piazzandoci sopra il loro marchio.
Meglio a questo punto spenderne sì 600 ma per un prodotto fatto come il signore comanda.
Chiedo quindi a voi se potete consigliarmi una giacca/giaccone invernale con marchio o made in italy se possibile o made in u.s.a, england o che dir si voglia fatto con tutti i crismi ma non made in china o magari disegnato in italia e fabbricato altrove (anche questa è uno stratagemma fastidioso che usano adesso). :grazie)