chi sta vedendo "w il mercato" su rai 3?

straquoto kontorotsui

il problema principale sono i commercianti ed i ristoratori
quello che prima al bar pagavi 5.000 lire è diventato 5,00 euro
e le camice che pagavi 50.000 lire sono diventati 50,00 euro....

e poi si lamentano che la gente non compra più!!!!
 
Queued":43i6gp31 ha detto:
Si' pero' e' difficile giudicare solo a "vista" ... la tendenza alla concentrazione in pochi grossi ipermercati era gia' in atto da almeno quindici anni, su scala mondiale. Via Montanapo e' comunque un mercato di nicchia, e a vista (cioe' guardando quante persone entrano nei negozi, ecc) una contrazione dei consumi anche del 10% non la vedi.

Bisognerebbe misurare - per questo avevo quotato il dato dell'ipermercato; se vai su un datawarehouse puoi fare i calcoli al centesimo sui vari tipi di merce venduta, ed anzi, dato che con le varie carte "fedelta'" hai tutti i dati dei compratori belli pronti nel database associati ai loro acquisti, puoi anche suddividere gli acquisti per classe sociale, reddito, ecc ecc.


Il fatto che l'1.5% venisse dal dwh, e fosse riferito all'alimentare, e' una misura precisa di quello che si va dicendo; quindi e' il dato piu' preoccupante.
Mi riferivo alle persone che escono dai vari negozi con tante borse e piene. Comunque chi non risentirà mai della crisi sono i soliti negozi che vendono oggetti carissimi, ci sarà sempre un acquirente.
 
Trevorh":8ww54h0x ha detto:
Mi riferivo alle persone che escono dai vari negozi con tante borse e piene
Si, stavo estendendo il concetto - certo e' un po' dura capire se le borse ieri erano dieci e oggi nove, o se sono piene del 10% in meno ...
Ci vorrebbe un tracollo del 40% perche' sia avvertibile a vista.
 
ruspy":1doo30sb ha detto:
Friendevil":1doo30sb ha detto:
L'hanno fatta cmq un pelo più tragica di quel che è.

solo un pelo?? :schok) :schok) :schok)
Beh, più tragico di avere quelle famiglia di Vittoria tutte indebitate che devono vendere sottocosto per sopravvivere, e non si sa ancora per quanto tempo, e che non guardano neanche la carne al supermercato perché sanno che non se la posso permette....

Non é tragico?
 
Non so... allora

>Altra signora che spegne la tv quando c'è la pubblicità x non far vedere
>alla figlia quante cose belle ci sono da comprare altrimenti lei le chiede
>e non può coprargliele...

Questa è incidentalmente l'unica parte che ho visto.
Cosa doveva comprarle? Una bambola (o qualcosa di simile, non ricordo).

Un bene primario, evidentemente.

Senza fare della facile ironia ritengo che il consumismo sfrenato (anche "drogato", vedi incrementare i consumi per incrementare la produzione... una sorta di "suicidio" economico...)


>E' da quindici anni che gli alimentari non subivano un calo degli acquisti.
>Ma ci rendiamo conto? La gente ha talmente pochi soldi in saccoccia che
>non riesce nemmeno più a comprarsi il cibo che comprava 1 anno fa!
>Figuriamoci per i generi non alimentari.

Io aggiungo "finalmente" (i consumi alimentari? Secondo il mitico Sirchia andrebbero "tagliati" ben più della finanziaria!).

Secondo le statistiche si spende di più in italia per telefonini che per generi di prima necessità.

Evidentemente c'è una sorta di "droga" collettiva che dice
"spendi, spendi, compra 100000 cose che non ti servono, cambia telefonino ogni 3 mesi, compre 8000 bambole, compra auto che costano minimo 60.000.000, se non hai questo e quello non sei nessuno etc".

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Questo paese in cui non c'è il latte da dare ai bambini, francamente, fa piuttosto ridere.

La scheda del telefonino, infatti, c'è sempre.

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Prezzi raddoppiati? Inflazione 2004 risulta la più bassa da 5 anni. Ok, ok, saranno tutti imbecilli all'ISTAT...

Mamme che non riescono a comprare la bambola alla figlia? Andate a vedere qual'è il costo di 1 litro di carburante eppure NESSUNO compra la macchina con un serio calcolo dei costi (senno' gireremmo tutti con le Panda)

Mi fermo qui, non per dire che siamo nel paese del bengodi, ma per togliere un po' di questo velo consumistico (=devastazionistico) che ormai ci avvolge e di cui pochi si accorgono.
 
a me non resta che quotare Kontorotsui.


Pantaloni 'belli' che costavano una volta 120mila lire, ora costano dai 100 ai 120 euro.. lo stesso vale per le scarpe, giubbini, felpe, ecc...


Non bisogna essere dei grandi matematici per capire che se tutti raddoppiano i prezzi, si dimezzeranno gli acquisti.


Da quando ci sono questi prezzi i negozzi di vestiti non li visito quasi più... Quest'anno avrò comprato 2 pantaloni e 2 maglioni....

Ora mi sto organizzando per estendere la stessa cosa alla colazione, pranzo e cena (visto che sono costretto a mangiare quasi tutti i giorni fuori)...

Sono ormai 3 anni... purtroppo mi sto accorgendo troppo tardi che sto spendendo un capitale :cry:


Ben venga la crisi... così imparano a speculare sui prezzi :culo)
 
Ah gia', non ho parlato del costo di andare a mangiare fuori, grazie Zan per avermelo ricordato.
Altro settore che ha visto una speculazione da paura e' stato quello dei ristoranti e pizzerie... sia quelli serali da "uscita con gli amici" che quelli di mezzodi' da "pranzo di lavoro".

Il primo anno che lavoravo, in un piccolo bar pagavo meno di 10,000 lire per un pranzo composto da primo (pasta fatta sul momento, non surgelata) bibita e dolce.
Oggi, e' dura stare sotto i 10 euro.

Per la sera, stessa cosa. Prima con 15.000 lire mangiavi pizza (superrfarcita) e bibita, max 20.000 con anche il dolce o l'antipasto.
Adesso meno di 15 euro non li ho mai spesi :KO)

Visto che l'aumento e' stato meno scandaloso, ho "solo" ridotto le uscite in pizzeria con gli amici... e che si lamentino della diminuzione di clienti :shrug03)

Meno male che, come dicevo, qualcuno si sta rendendo conto delal situazione e iniziano a rimediare. Vedi il posto dove siamo andati il giorno del raduno per la striscia cromata: con 5 euro abbiamo mangiato acqua e pizza. :nod)
 
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