Bye bye Marpionne

frib

Nuovo Alfista
22 Ottobre 2004
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Da dagospia.it


Quando arrivano le cattive notizie lo stile della Fiat e della Sacra Famiglia degli Agnelli è sempre identico.
Così è stato nel 1935 quando in un incidente aereo a largo di Genova morì Edoardo, il figlio del senatore. In quell’anno il quotidiano “La Stampa”, portavoce della dinastia e del Gruppo automobilistico, dedicò al tragico evento soltanto quattro righe. Oggi sullo stesso giornale c’è un colonnino striminzito di sole 26 righe che parla della nomina di Sergio Marpionne a vicepresidente “non esecutivo” della Banca svizzera Ubs.

Per i torinesi e per la Sacra Famiglia degli Agnelli questa è una notizia davvero brutta perché fa capire ciò che era nell’aria da tempo e che Dagospia ha sottolineato più volte tra lo scetticismo generale: sembra infatti che per il manager italo-canadese dalle spalle curve e il pullover sgualcito, si stia avvicinando il tempo del congedo. Lo hanno capito benissimo gli ultimi operai della Fiat che prendono il tè alle 5 del pomeriggio nei bar di piazza San Carlo.

Tra le mani hanno i principali giornali svizzeri (“Le Temps”, “Neue Zurker Zeitung”) e conoscono i nomi dei 10 consiglieri d’amministrazione che siedono al tavolo di Ubs insieme al presidente Marcel Ospel. Sono nomi importanti come quello di Helmut Panke, ex-presidente di BMW in Usa; Ernesto Bertarelli, il giovane miliardario di Alinghi; Peter Spuhler, l’industriale che produce veicoli ferroviari.

Con la nomina di ieri il Marpionne italo-canadese che quasi ogni sera vola a Zurigo con l’elicottero della Fiat, ha fatto capire che il suo futuro si giocherà in banca. Mercoledì prossimo si svolgerà un’assemblea straordinaria per il rilancio dell’istituto svizzero Ubs che soffre per la crisi dei derivati e dovrà ricapitalizzarsi con l’aiuto di due fondi sovrani di Singapore e di un altro stato mediorientale. In quell’occasione – rivela il “Sole 24 Ore” – ci sarà anche il rinnovo della presidenza e il 58enne Marcel Ospel lascerà la sua poltrona, ma – ecco il dettaglio clamoroso - il nuovo presidente di Ubs durerà in carica soltanto un anno ed è a questo punto che diventa plausibile l’ipotesi di un Marpionne che lascia la Fiat per tornare in quella Svizzera adorata dove sfascia le Ferrari per scaricare lo stress.

Per questo 55enne che è arrivato in Fiat nel maggio del 2004 su indicazione di Umberto Agnelli, il mese di febbraio sembra essere decisivo sia nel bene che nel male. Era il febbraio 2007 quando nella testa di Marpionne è scattato il primo campanello d’allarme. Dopo la presentazione della “Bravo” organizzata dal suo brand manager, Luca De Meo, con una maxifesta da 13 milioni di euro, il capo della Fiat ha buttato l’occhio sul listino delle vendite e si è accorto che la reazione del mercato era ben diversa da quella che si attendevano i suoi uomini.


La stampa compiacente non ha mai voluto fare un discorso serrato su questo memorabile flop che nello spot televisivo era accompagnato dalla canzone di Gianna Nannini “Meravigliosa creatura”. In realtà la nuova vettura uscita dal Lingotto e che avrebbe dovuto segnare il nuovo corso della Fiat, è stata ripudiata dal mercato. E a riparare il danno non è bastato il lancio della “500” che si vende bene, ma non basta per sfondare quella fascia di mercato delle vetture medio-alte che rappresenta la vera sfida europea.

A questi relativi insuccessi si deve aggiungere il fallimento delle alleanze internazionali. Nessuna delle partnership annunciate da Marpionne e dai suoi colonnelli è riuscita finora a sostanziarsi in qualcosa di duraturo, nemmeno quella con l’indiano Tata che siede nel Consiglio di amministrazione della Fiat, ma non fa mistero di voler entrare nel mercato europeo e italiano con una macchinetta da 4000 dollari.

C’è poi la crisi internazionale dell’automobile, anticipata dal crollo delle vendite in America, dal prezzo del petrolio e dalla riduzione degli incentivi. Come scrive oggi “l’Espresso” in un articolo di Luca Piana il settore ha perso in Borsa il 18% dall’inizio dell’anno e tutte le stime vengono riviste al ribasso. Gli analisti di Moody’s e delle società di rating menano botte da orbi con giudizi feroci che hanno provocato la reazione sdegnata di Marpionne. Non solo: si calcola che le case europee dovranno spendere 22 miliardi per mettersi in regola con le norme ambientali.

Come se non bastasse c’è poi la crisi politica italiana nella quale il presidente della Fiat, Luchino Montezemolone, brancola strizzando l’occhio a destra e a sinistra, alla disperata ricerca di un ruolo che lo faccia volare oltre i cancelli della Fiat dove ha guadagnato 7 milioni, ma dove i problemi si moltiplicano. In un contesto così difficile il manager italo-canadese che lavora 15 ore al giorno ha cercato di ritagliarsi un suo spazio politico con dichiarazioni a raffica sul provincialismo delle banche e con il famoso articolo del “Corriere della Sera” in cui ha citato Machiavelli e il coraggio dell’attore australiano Mel Gibson. Le sue sortite pubbliche hanno affascinato Bertinotti, ma hanno lasciato indifferenti i sindacati che continuano a creargli problemi negli stabilimenti di Mirafiori, Pomigliano e di Termini Imerese.

L’euforia del 2007 quando Marpionne dichiarava che la Fiat “potrebbe comprarsi General Motors e Ford” è un ricordo lontano. Quello che sta emergendo è il profilo di un manager bicefalo, con le mani nell’automobile e la testa dentro la banca. Prima che la nave affondi gli conviene riscuotere i 250 milioni di stock options, lasciare Luchino e la Sacra Famiglia degli Agnelli ai loro problemi, e tornare nel cantone svizzero di Zug dove per i franchi è sempre primavera.
La nuova primavera di Marpionne comincerà nel febbraio 2009. Forse prima.
 
DriftSK":37hzwqf0 ha detto:
Non mi sembra che la Bravo sia un flop così colossale, anzi... e poi da quando Dagospia è diventato una fonte di informazione? :ahsisi)
quoto..
secondo quali fonti la bravo sarebbe un flop?a me risulta che vende bene addirittura all'estero...
 
DriftSK":1abr0wq4 ha detto:
e poi da quando Dagospia è diventato una fonte di informazione? :ahsisi)

bè, fra il serio ed il faceto, molto spesso ci sono buone anticipazioni, selezioni di articoli comparsi sulla stampa nazionale ed indiscrezioni ;)
 
fillojtd":1ozets4n ha detto:
DriftSK":1ozets4n ha detto:
Non mi sembra che la Bravo sia un flop così colossale, anzi... e poi da quando Dagospia è diventato una fonte di informazione? :ahsisi)
quoto..
secondo quali fonti la bravo sarebbe un flop?a me risulta che vende bene addirittura all'estero...

anche secondo la stampa specializzata :shrug03)
vende meno della golf in italia, figuriamoci all'estero... cmq ricordo che è più o meno (diciamo meno) in linea con gli obiettivi di vendita...ma questi sono di 120k auto all'anno, due volte meno degli obiettivi che ci si poneva con stilo..
il fatto che abbiano proposto i 5 anni a tasso zero conferma che in concessionaria non si faccia a botte per portarsela a casa
 
frib":opombpao ha detto:
fillojtd":opombpao ha detto:
DriftSK":opombpao ha detto:
Non mi sembra che la Bravo sia un flop così colossale, anzi... e poi da quando Dagospia è diventato una fonte di informazione? :ahsisi)
quoto..
secondo quali fonti la bravo sarebbe un flop?a me risulta che vende bene addirittura all'estero...

anche secondo la stampa specializzata :shrug03)
vende meno della golf in italia, figuriamoci all'estero... cmq ricordo che è più o meno (diciamo meno) in linea con gli obiettivi di vendita...ma questi sono di 120k auto all'anno, due volte meno degli obiettivi che ci si poneva con stilo..
il fatto che abbiano proposto i 5 anni a tasso zero conferma che in concessionaria non si faccia a botte per portarsela a casa
è diverso dire che non abbia raggiunto pienamente gli obiettivi a flop..da quel che sò le vendite vanno bene :OK) in fondo a gennaio 2008 la fiat ha fatto +6.7 in eeuropa(e non campa certosolo su 500)
il probelam è alfa che ha fatto -42 :?:
MARCA - N°08 - N°07 - VARIAZIONE %

VOLKSWAGEN 129.928 122.882 +5,7
FORD 110.332 111.547 -1,1
OPEL/VAUXHALL 101.459 112.375 -9,7
RENAULT 93.472 99.524 -6,1
FIAT 92.295 86.520 +6,7
PEUGEOT 90.041 92.539 -2,7
CITROEN 80.340 83.458 -3,7
TOYOTA 72.873 80.734 -9,7
MERCEDES 62.150 59.582 +4,3
BMW 52.467 48.084 +9,1
AUDI 48.893 51.846 -5,7
SKODA 38.014 38.652 -1,7
NISSAN 33.935 22.607 +50,1
SEAT 29.603 31.413 -5,8
ALTRE MARCHE 27.140 24.019 +13,0
HONDA 25.866 24.625 +5,0
SUZUKI 23.244 22.812 +1,9
HYUNDAI 22.615 26.127 -13,4
VOLVO 21.826 24.160 -9,7
KIA 21.347 18.941 +12,7
MAZDA 20.845 21.150 -1,4
CHEVROLET 16.436 15.527 +5,9
DACIA 15.178 8.735 +73,8
MINI 12.421 9.240 +34,4
MITSUBISHI 11.025 11.889 -7,3
LANCIA 10.942 11.790 -7,2
CHRYSLER 9.377 9.405 -0,3
ALFA ROMEO 8.014 14.014 -42,8
LAND ROVER 7.719 8.188 -5,7
SMART 7.069 4.686 +50,9
SAAB 5.723 6.728 -14,9
LEXUS 2.928 3.927 -25,4
JAGUAR 1.695 2.739 -38,1
FERRARI MASERATI 645 608 +6,1
GM (US) 601 540 +11,3
BENTLEY LAMBORGHINI 303 518 -41,5
 
Sarà più che altro per l'aspettativa, forse esagerata, che era cresciuta intorno alla sua figura. Ancora un pò e sembrava quasi che potesse camminare sulle acque :asd)
 
l'articolo mi pare troppo tendenzioso.. ho visto satira decisamente migliore. :shrug03)
 
mukkopazzo":2iuyf2ac ha detto:
yugs":2iuyf2ac ha detto:
l'articolo mi pare troppo tendenzioso.. ho visto satira decisamente migliore. :shrug03)

e anche più intlligente...

infatti..

dire tra l'altro che golf V sia un successone solo perchè in cima alle vendite mi pare forzato, analizzando nei dettagli per farla andare su han dovuto introdurre pure sconti promozioni in Germania.

Bravo è partita con due diesel e un benza aspirato, e ha fatto comunque buoni numeri. Poi prendono il numero di vendite che si voleva realizzare all'epoca con stilo, mentre il management mi pare abbia calato un pò le pretese. E ora (sempre senza la versione station) con i nuovi Tjet e 1.6 mjet ha una gamma più completa e vende abbastanza bene secondo me. Che i numeri stratosferici in un segmento affollatissimo di marchi è impossibile farli.
 
yugs":1yt6knwv ha detto:
mukkopazzo":1yt6knwv ha detto:
yugs":1yt6knwv ha detto:
l'articolo mi pare troppo tendenzioso.. ho visto satira decisamente migliore. :shrug03)

e anche più intlligente...

infatti..

dire tra l'altro che golf V sia un successone solo perchè in cima alle vendite mi pare forzato, analizzando nei dettagli per farla andare su han dovuto introdurre pure sconti promozioni in Germania.

Bravo è partita con due diesel e un benza aspirato, e ha fatto comunque buoni numeri. Poi prendono il numero di vendite che si voleva realizzare all'epoca con stilo, mentre il management mi pare abbia calato un pò le pretese. E ora (sempre senza la versione station) con i nuovi Tjet e 1.6 mjet ha una gamma più completa e vende abbastanza bene secondo me. Che i numeri stratosferici in un segmento affollatissimo di marchi è impossibile farli.

a parte la qualità dell'articolo, il mio intento era segnalare un rumor...avessi detto solo che il sole riportava la nomina a v.p. non esecutivo non so fino a che punto avrebbe interessato..
cmq leggo su 4ruote che l'obiettivo era 70k vetture, mi sembra che ci sia un errore, io ricordo 120 k... chi ne sa di più?
che golf non sia stata capita ( :sarcastic) ) sono daccordo, ma fa sempre 1200000 vendite, e perfino megane arriva a 500k :shrug03)
 
Mi associo nel dire che è un articolo tendenzioso e volutamente negativo , perchè la nomina di marchionni si può vedere invece come un piedino fiat nelle banche importanti quando fino a poco tempo fa erano le banche che avevano i piedoni in fiat .
Dipende dai punti di vista , vero che marchion ha sempre detto di non avere sposato fiat x tutta la vita , ma mi sembra troppo presto .
dire che bravo sia un flop ... mah , allora tanto vale diciamo che la volvo c30 è un enorme successo :sedia)
 
mamma mia quante inesattezze sto articolo... ma chi l'ha scritto topo gigio?
non tiene conto delle tendenze di mercato, dei dati fiat che relativamente a queste tendenze hanno ottimi risultati. e non lo dico io lo dicono gli indici di bilancio.... montezemolo non cerca ruoli in politica lo ha detto più volte, marchionne non vuole lasciare fiat (vorrei vedere se di fronte a tutti i soldi svizzeri voi fi foste tirati indietro) e avere una ferrari vuol dire andare per strada e un incidente può capitare non è antistress... le preoccupazioni di fiat ora sono cercare di rientrare nella fascia di titoli più alta (unico vero fallimento del 2007) ma marchionne finora ha fatto ottimamente quello che doveva fare.... o era meglio avere gli amministratori delegati di Alitalia?
 
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