Questo è uno dei tanti articoli...parla del funerale. Secondo me è scritto molto bene:
Tanti ragazzi in lacrime per l'addio a Giorgia
Un silenzio, rotto solamente dal battito d'ali dei piccioni, ha accolto la bara, coperta da un cuscino di fiori bianchi e gialli, della ventenne Giorgia Chinellato, morta in un tragico incidente, avvenuto in via Cazzaghetto, nella notte tra sabato e domenica. Tanti giovani, tra cui molti suoi compagni di scuola dell'istituto "Algarotti", con gli occhi gonfi di lacrime nascosti dietro le lenti scure degli occhiali da sole, hanno sostato sul sagrato della chiesa di San Nicolò per rendere omaggio ad un'amica scomparsa troppo presto, compagna di mille avventure e momenti di gioia, che un tragico destino ha reciso troppo presto. Gli uni abbracciati agli altri, per sorreggersi a vicenda in un dolore troppo grande e inspiegabile, in un'età della vita in cui la morte appare come un concetto astratto, materiallizzatosi all'improvviso dopo una serata trascorsa in allegria pensando al domani e alle mille cose da fare. Tutti stretti attorno alla famiglia di Giorgia: al papà Massimo, alla mamma Donatella e alla sorella diciasettenne Nataly prostrati da un dolore lacerante, sceso come una scure sulle loro esistenze sconvolte per sempre. Alcuni di loro tenevano tra le mani una rosa rosso cupo, simbolo del lutto, di un lutto che difficilmente i loro giovani cuori riusciranno a dimenticare. Nell'omelia, officiata dal parroco Don Gino Cicutto e dal cappellano Alessandro Rosin, si è ricordato il senso d'essere comunità, restando vicini ad una famiglia così duramente colpita, soprattutto "dopo", quando il tempo farà sentire ancora più forte la mancanza di Giorgia; ed sottolineando il valore della vita, alle volte vissuta tutto d'un sorso, troppo velocemente per essere gustata appieno. Al termine il feretro di Giorgia è partito per il suo ultimo viaggio terreno: destinazione cimitero, dove la giovane riposerà èer sempre.