Presentata a Madonna di Campiglio la rossa per la MotoGP 2005: telaio irrigidito e elettronica evoluta, derivata da quella del Cavallino. Come il carburante.
MADONNA DI CAMPIGLIO (Trento), 20 gennaio 2005 - Un luogo insolito, sulle Dolomiti, per la presentazione di una MotoGP. Ma per la Ducati che vuol tornare in alto i 2500 metri di Madonna di Campiglio hanno un significato ben preciso. E' lì, infatti, che ha visto la luce la nuova Desmosedici GP5, con cui la Casa bolognese andrà all'attacco del prossimo Motomondiale.
Una moto, quella che guideranno Loris Capirossi e Carlos Checa, con alcune modifiche sostanziali, ma non troppo diversa rispetto alla deludente rossa del 2004. I cambiamenti hanno riguardato soprattutto la ciclistica, forte di un nuovo forcellone posteriore oscillante e di un telaio a traliccio in tubi irrigidito. Il motore è l'evoluzione del propulsore Twin Pulse, un quattro cilindri 4T V4 a 90 gradi con distribuzione desmodromica, che non ha mai deluso.
L'alimentazione invece, gestita da una centralina Magneti Marelli, sfrutta quattro iniettori posizionati sopra i corpi farfallati. E proprio il nuovo sistema elettronico è uno dei punti di forza della nuova GP5: deriva da quello utilizzato sulle "sorelle" a quattro ruote Ferrari, sorelle per via di sponsor comuni e provenienza emiliana simile. Ma la novità più consistente, di cui peraltro si è già parlato a lungo, è l'adozione delle gomme Bridgestone, partner del Cavallino in F.1, su entrambi i cerchi da 16,5 pollici. L'altra analogia con la Ferrari riguarda l'utilizzo di carburanti e lubrificanti Shell. Chissà se la "ferrarizzazione" estrema sarà sufficiente per tornare ai vertici.
qui l'articolo della gazza:
http://www.gazzetta.it/Motori/Moto/Motomondiale/Primo Piano/2005/01-Gennaio/20/newducati.shtml