<b>Giro d'Italia 2005...</b>i commenti postiamoli qui

Friendevil

Nuovo Alfista
11 Ottobre 2004
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Vicenza
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Il giro sta x chiudere la seconda settimana ed oggi si è disputata la prima grande tappa di montagna dove Ivan Basso ha dato prova di essere x il momento il più forte...Cunego sprofonda e arriva al traguardo con 6'07" di ritardo...
Tiene un ritrovato Savoldelli mentre Simoni e Di Luca vengono staccati ma non eccessivamente...

si prospettano delle tappe splendide :OK)

Da Gazzetta.it

ZOLDO ALTO (Belluno), 18 maggio 2005 - Savoldelli risorge, Basso domina, Simoni tiene, Di Luca lotta, Cunego sprofonda. Questa in estrema sintesi la tappa odierna. Una tappa bellissima. Andiamo con ordine. Paolo Savoldelli nel testa a testa finale batte Ivan Basso e torna alla vittoria. Una gioia che non provava dal 2002, l’anno del suo Giro. Nelle ultime due stagioni, in maglia Telekom, Paolo aveva sofferto come un cane tra incidenti e malattie. Anche questa stagione, alla corte di Lance Armstrong in maglia Discovery Channel, sembrava stregata con la frattura alla spalla durante la preparazione invernale.

Forse, nemmeno nei suoi sogni più dolci, Savoldelli arrivava a una giornata così. Sul Duran, penultima salita della giornata sembrava in difficoltà dietro lo scatenato Basso. È salito del suo passo, ha aspettato che le pendenze fossero meno ripide per riaccodarsi al gruppetto di testa. Poi, in discesa, un’altra opera d’arte ("ma sul Fauniera nel '99 sono stato più bravo") per arrivare ai piedi di Zoldo Alto con 20 secondi di vantaggio su Basso, Simoni e Di Luca. Un vantaggio che gli ha consentito di dosare le forze. Una tattica che s’è rivelata vincente quando Basso ha impresso il forcing finale per staccare Simoni. Gli ultimi due chilometri per riprendere energie in vista dello sprint vincente.

Basso sul traguardo trova il secondo posto di tappa e la prima maglia rosa della vita. Ma, cosa più importante, ha corso da padrone. Quando la tappa è entrata nel vivo, lui ha dettato i tempi. Non ha mai perso lucidità e, seppure senza mai fare un vero e proprio scatto, ha impresso accelerazioni violente che solo Savoldelli ha sopportato. Sugli ultimi tornanti, con Paolo in "maglia Armstrong", sembrava di assistere a una scena già vista l'anno scorso in Francia.

Gilberto Simoni è stato protagonista di una corsa egregia. È stato il primo a scattare (km 124) e solo i crampi nel finale lo hanno limitato. Il suo umore dopo l’arrivo era molto buono. Gli occhi avevano la luce dei giorni belli. L’impressione che nelle prossime tappe in salita cercherà il colpo vincente. Insomma, o tutto o niente. Anche Danilo Di Luca è stato protagonista di una corsa molto positiva, carica d’orgoglio, e sul traguardo ha perso solo 61". Ha tremato sia sul Duran, sia su Zoldo Alto. Ha saputo resistere senza cadere nello sconforto di un rosa che stava sparendo. Con Cioni e Garzelli che sono sprofondati in una giornata no, diventa lui il capitano della Liquigas-Bianchi e, nonostante una forma in leggero calando, cercherà di tenere duro fino a Milano con l’obiettivo podio.

E Damiano Cunego? Il risultato (27° a 6’02") potrebbe far pensare a un naufragio. Sicuramente è la peggiore giornata della giovane carriera. Ma c’è un risvolto positivo che proprio lui, con maturità, spiega: "Ho sofferto il peso delle responsabilità, della pressione, dei pronostici. Di tutto. Ma quello che è successo è un bene. Mi sento liberato da questo peso. Nella vita di un corridore non ci sono solo trionfi, ma anche momenti negativi come questo. Lo supererò. Vado avanti sereno". Un campione si vede anche dalla sua lealtà.
 
Azzo, meno male che 3 giorni fa il giro doveva essere finito con vincitore Ivan Basso, ho visto adesso che sta perdendo una vita.
 
Lo so che è stato male ieri.

Non ce l'ho affatto con lui, il mio commento era riferito ai vari giornalisti che parlavano già del padrone del Giro ecc.
 
Per i giornalisti:

- Basso vincitore del giro d'Italia
- Raikkonen campione del mondo di formula 1
- Milano vincitore campionato di basket
- Inter campione d'Italia 2006
:p :ka)

Cmq la tappa di oggi non è stata entusiasmante, nonostante la sola visione del passo dello Stelvio dia i brividi....
 
Non credo si sia ritirato, sarà in ritardo insieme agli altri velocisti.

Loro non puntano alla classifica, nelle tappe di montagna badano solo ad arrivare entro il tempo massimo.
 
Non si vincono 4 tappe e il Giro per culo.

Puoi essere fortunato quanto vuoi, ma non vai più veloce degli altri in montagna per questo.
 
soloalfa":2ef3wqs9 ha detto:
A...vabbè allora se è in lizza x la maglia ciclamino è ancora un grande!!Ragazzi io tifo x Petacchi e Basso!!Secondo me Cunego l'anno scorso ha vinto x :backb)

Te la posso dire una cosa molto sinceamente?

Ma ci capisci qualcosa di ciclismo?

Giuro non x cattiveria ma tifi x qualcuno e manco sai che risultati fa al Giro d'Italia?
Non stiamo parlando della gara della domenica ma di uno dei più importanti appuntamenti del ciclismo mondiale dopo il Tour de France.

Petacchi è un signore velocista,ma come tale non può andare bene sulle salite...
Quest'anno ha vinto 2 tappe contro le 3 di McEwen,un pò x sfortuna un pò x dei suoi errori abbastanza incomprensibili in alcune volate.
Ivan Basso lo conoscevi prima di quest'anno?
Ma soprattutto ti sei guardato il giro dello scorso anno?
X' di corridori forti ce n'erano a bizzeffe,come quest'anno e Cunego nonostante l'età ha dimostrato di saper andare molto bene.
Altra cosa...lo sai cos'è la maglia ciclamino?
 
Salita del Colletto del Moro, parlavano di tratti al 21% di pendenza, però è corta.

Vediamo se succede qualcosa di importante, ma pare di no.

Tappa17_2_CollettoMoro.jpg


Poi tocca al Col di Tenda, meno ripida ma molto più lunga.

Tappa17_3_Tenda.jpg
 
E' partito Ivan Basso...mentre non capisco cosa stia facendo Gilberto Simoni...se vuole vincere deve partire...ha troppi secondi di distacco su Savoldelli...a meno che non speri nella tappa del Sestriere
 
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