Ragazzi visto che la Ducati è parte integrante della storia e della cultura Bolognese ed Emiliana-Romagnola,mi "permetto" di aprire una sotto-sessione che riguarda la Ducati,che spazia dalle moto stradali fino a quelle da competizione!! :OK) :OK)
Ecco qui tanto per cominciare la classifica della moto GP!
http://www.ducati.com/it/racing/05_standings.jhtml?CHP=MGP&standing=riders&anno=2005
Ecco qui il "mega" pilotone!!! Anche ribattezzato il nano da giardino! :asd) :asd) Per la sua altezza "limitata"
DATI PERSONALI
Nascita: 4 aprile 1973 a Castel San Pietro
Stato civile: Sposato con Ingrid
Altezza: 1.65 m
Peso: 59 kg
Hobby: Motocross
CARRIERA
2005: MotoGP World Championship (Ducati Desmosedici)
2004: 9° - Campionato del Mondo MotoGP (Ducati Desmosedici)
2003: 4° - Campionato del Mondo MotoGP (Ducati Desmosedici)
2002: 8° - Campionato del Mondo MotoGP (Honda)
2001: 3° - Campionato del Mondo 500 (Honda)
2000: 7° - Campionato del Mondo 500 (Honda)
1999: 3° - Campionato del Mondo 250 (Honda)
1998: 1° - Campionato del Mondo Classe 250 (Aprilia)
1997: 6° - Campionato del Mondo 250 (Aprilia)
1996: 10° - Campionato del Mondo 500 (Yamaha)
1995: 6° - Campionato del Mondo 500 (Honda)
1994: 3° - Campionato del Mondo 250 (Honda)
1993: 2° - Campionato del Mondo 250 (Honda)
1992: 12° - Campionato del Mondo 250 (Honda)
1991: 1° - Campionato del Mondo Classe 125 (Honda)
1990: 1° - Campionato del Mondo Classe 125 (Honda)
1989: 4° - Campionato Europeo 125 (Honda)
1988: 9° - Campionato Europeo 125 (Mancini)
1987: Prima gara su pista, 6° Campionato Italiano Produzione 125 (Honda)
1986: Prime gare di motocross
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BIOGRAFIA
Con tre Titoli Mondiali e più di 20 vittorie nel suo palmarès, Loris Capirossi è uno dei piloti più esperti ed amati del Motomondiale. L'italiano, che quest'anno affronta la sua terza stagione in MotoGP con il Ducati MotoGP Team, si è sempre distinto per il suo stile di guida appassionato fin dagli esordi nel mondiale, ben 16 anni fa. Ben pochi altri piloti sono altrettanto spettacolari in pista come lui.
Capirossi comincia la carriera mondiale nel 1990, vincendo subito il titolo della classe 125 a soli 17 anni, con la Honda del Team Pileri. Loris diventa così il più giovane campione del mondo di sempre, record che ancora oggi detiene nonostante l'abbassamento del limite minimo di età per gareggiare in 125 GP da 16 a 15 anni. Da quell'incredibile prima affermazione, Capirossi non ha mai smesso di entusiasmare i suoi tifosi, confermandosi campione del mondo della 125 nel 1991, e poi passando alla classe 250, della quale conquista finalmente il titolo nel 1998 dopo un breve excursus in 500. Ritorna nella classe regina nel 2000, vincendo quell'anno il GP d'Italia. Nel 2003, a un anno di distanza dall'introduzione del quattro tempi nella massima categoria, Capirossi avrà la possibilità di competere per il titolo più prestigioso di tutto il motomondiale in sella alla Desmosedici V4 da 220 CV del Ducati MotoGP Team.
La collaborazione tra Capirossi e la blasonata casa motociclistica bolognese crea un binomio tutto italiano che non tarda a portare i suoi frutti e già a giugno Loris entra nella storia conquistando una splendida vittoria nel Gran Premio di Catalunya: la prima di Ducati in MotoGP. Nonostante da più di quindici anni sia uno degli sportivi più affermati in Italia, Loris rimane uno dei personaggi più semplici e disponibili del paddock. Sposato con Ingrid, lontano dalle gare, ama una vita molto tranquilla.
Nato a pochi chilometri dallo stabilimento della Ducati a Bologna, è in sella ad una moto da fuoristrada a soli quattro anni, dimostrando subito talento, ma è in pista il suo futuro, e all'età di 14 anni disputa la sua prima stagione di gare di velocità, alla guida di una Honda NS125 stradale modificata, arrivando sesto nel Campionato Italiano Sport Production. Un anno dopo ottiene il nono posto nel Campionato Italiano 125 in sella a una Mancini, e nel 1989 si rivela un promettente talento con la Honda nel campionato Europeo 125 piazzandosi al quarto posto assoluto e vincendo quattro gare.
All'inizio della stagione 1990 il suo debutto nei GP come seconda guida e compagno di squadra dell'ex Campione del Mondo Fausto Gresini. Comincia la stagione da apprendista senza però farsi intimorire dagli esperti concorrenti, sale sul podio per la prima volta a Misano in maggio, vince la prima gara a Donington Park in agosto e conquista, da debuttante, il titolo di campione del Mondo in Australia. Nel 1991, Capirossi è per tutti il pilota da battere: resiste alla pressione e vince cinque volte, aggiudicandosi il suo secondo titolo.
Nel 1992, il passaggio alla classe 250 dove impara velocemente a guidare una Honda RS250 due volte più potente, fa esperienza in una classe incredibilmente agguerrita e ben presto, già al terzo Gran Premio dell'anno, lotta con i primi.
Nel 1993 in sella ad una NSR250s ufficiale conferma il potenziale dimostrato nella stagione precedente. Vince la sua prima gara ad Assen in giugno e dopo altre due vittorie, si trova in testa al campionato all'ultima gara, quando una scelta di gomme sbagliata lo priva del titolo. Ancora in 250 nel 1994 vince in Austria, Germania, Francia e Gran Bretagna, ma deve arrendersi allo strapotere dell'Aprilia di Biaggi, e conclude la stagione al terzo posto assoluto.
L'anno successivo il passaggio alla classe regina dove Loris, determinato come al solito, dimostra il suo talento, qualificandosi in prima fila al suo secondo Gran Premio. Conquista la prima fila altre quattro volte, ma accusa, nel corso dell'anno, difficoltà nella messa a punto della moto. Termina comunque la stagione con un brillante terzo posto nel GP di Barcellona.
Nel 1996 Capirossi, dopo anni alla guida di moto Honda, cambia marca e passa al Team Yamaha di Rainey. E' un anno di alti e bassi, che si conclude però con la sua prima vittoria in 500 a Eastern Creek, in Australia.
Nel 1997 Capirossi accetta l'offerta di Aprilia di ritornare alla classe 250, conquista tre podi ma anche una lunga serie di ritiri. La stagione successiva, sempre in sella alla moto di Noale, arriva il suo terzo titolo iridato. Nel 1999, il ritorno alla Honda sempre nella classe 250 e conquista il terzo posto finale.
Capirossi affronta un altro passaggio di classe nel 2000, ritornando in 500 con il team Honda di Sito Pons. Vince il GP d'Italia e finisce sul podio altre tre volte. Ma è nel 2001 che Loris disputa una straordinaria stagione in 500, dove con una Honda vecchia di un anno finisce sul podio nove volte in 16 gare e conclude l'anno al terzo posto assoluto.
Nel 2002 Capirossi ancora in sella ad una NSR500 modello 2001 a due tempi, sfida la nuova generazione di quattro tempi da 990cc. E nonostante l'evidente disparità di mezzi, Loris riesce a salire due volte sul podio.
Nel 2003, l'avvincente sfida di riportare la Ducati nel mondo dei GP, dai quali l'azienda bolognese mancava da più trent'anni. In sella alla nuovissima Desmosedici, Loris stupisce e fa tremare i colossi giapponesi in MotoGP. Dopo la sua prima pole a Jerez, Capirossi taglia per primo il traguardo a Barcellona, conquistando così una vittoria storica: da quasi 30 anni non si vedeva un pilota italiano in sella a una moto italiana sul gradino più alto del podio. Conclude l'anno con il quarto posto nella classifica piloti, cinque podi e tre pole position.
Dopo il fantastico esordio del 2003 la stagione 2004 risulta più difficile con Loris impegnato nel delicato lavoro di sviluppo della Desmosedici GP4. Impegno, dedizione e la grande fiducia di Capirossi nei tecnici Ducati hanno comunque portato, nel finale di stagione, i risultati sperati e nella penultima gara dell'anno, a Phillip Island, Loris conquista uno straordinario terzo posto e tanto rinnovato entusiasmo per il 2005.
Ed ecco anche il secondo pilota ducati!
DATI PERSONALI
Nascita: 15 ottobre 1972 a St. Fruitos de Bages (Spagna)
Stato civile: Celibe
Altezza: 1.74 m
Peso: 69 kg
Hobby: Mountain bike, arrampicata, sci (discesa e fondo)
CARRIERA
2005: MotoGP World Championship (Ducati Desmosedici)
2004: 7° - Campionato Mondiale MotoGP (Yamaha)
2003: 7° - Campionato Mondiale MotoGP (Yamaha)
2002: 5° - Campionato Mondiale MotoGP (Yamaha)
2001: 6° - Campionato Mondiale 500 (Yamaha)
2000: 6° - Campionato Mondiale 500 (Yamaha)
1999: 7° - Campionato Mondiale 500 (Yamaha)
1998: 4° - Campionato Mondiale 500 (Honda)
1997: 8° - Campionato Mondiale 500 (Honda)
1996: 8° - Campionato Mondiale 500 (Honda)
1995: 16° - Campionato Mondiale 500 (Honda)
1995: 13° - Campionato Mondiale 250 (Honda)
1994: 12° - Campionato Mondiale 250 (Honda)
1993: 23° - Campionato Mondiale 250 (Honda)
1993: 27° - Campionato Mondiale 125 (Honda)
1993: 3° - Campionato Open spagnolo 125 (Honda)
1992: 8° - Campionato Europeo 125 (Honda)
1991: 1° - Campionato Spagnolo 80 (Rieju)
1990: 7° - Campionato Spagnolo 80 (Rieju /Honda)
1989: Prima gara (Honda)
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BIOGRAFIA
Rinnovato entusiasmo per Carlos Checa che quest'anno, alla guida della Desmosedici GP5 del Ducati Marlboro Team, si appresta ad affrontare la sua decima stagione nella massima categoria del Motomondiale dove ha conquistato due vittorie, il Gran Premio Catalunya '95 e il Gran Premio Madrid '98 e per 14 volte è salito sul secondo gradino più alto del podio.
Decisamente carico e motivato, il pilota spagnolo, ha trovato subito un ottimo affiatamento con la sua nuova moto e il nuovo Team durante i primi test autunnali nel corso dei quali è stato velocissimo.
Pilota cordiale e sempre disponibile, Carlos lontano dai circuiti ama la vita all'aria aperta praticando trekking e predilige sport estremi come il parapendio, l'arrampicata e lo snowboard. La passione per il motociclismo gli è stata trasmessa da suo padre che, per ironia della sorte, proprio il giorno in cui Carlos veniva al mondo si ruppe una gamba cadendo dalla motocicletta mentre stava andando all'ospedale per assistere alla nascita del figlio.
A 9 anni Carlos è in sella alla sua prima moto comperatagli dal padre mentre tre anni dopo sarà il nonno a regalargli una Derbi 80 da cross poi, raggiunti i 15 anni, arriva finalmente la sua vera moto: una Honda NSR75.
Da allora Carlos diviene un assiduo frequentatore dei circuiti spagnoli e ben presto sempre indirizzato dal padre si avvicina alle competizioni. Debutta, purtroppo, con una caduta sul circuito Can Padro nell'estate dell' 89 dopodichè sostenuto da un caloroso gruppo di amici, Checa migliora rapidamente e nel 1991 in sella alla spagnola Rieju 80 vince il Criterium Nazionale e colleziona pole position e vittorie nel Campionato Catalano.
Nel '92 lascia gli studi di ingegneria meccanica per partecipare al Campionato Europeo 125 e con una Honda RS125 preparata in casa, fa esperienza e conclude l'anno all'ottavo posto.
L'anno seguente termina al terzo posto nel prestigioso Campionato Open spagnolo e nell'appuntamento iridato sul circuito di casa del Montmelò, in Catalunya, ingaggia un'avvincente duello con campioni esperti del calibro di Martinez e Gianola conquistando un ottimo settimo posto.
Nel '94 Checa passa alla 250 in sella ad una Honda 250, mentre l'anno successivo dopo un inizio di stagione alla guida di una Honda NSR250 messagli a disposizione da Sito Pons ed aver conquistato un brillante quarto posto nel Gran Premio di Francia, lo stesso Pons lo invita a sostituire l'infortunato Alberto Puig alla guida di una Honda 500. A Donington nel Gran Premio di Gran Bretagna il debutto tenendo testa a esperti piloti e conclusione di stagione da protagonista andando anche al comando prima di un'ingenua scivolata nell'ultima gara disputatasi sul circuito amico di Catalunya.
La prima vittoria per Carlos in 500 è rimandata di un solo anno, nel '96 dopo il suo primo podio in Malesia, in Catalunya conquista una fantastica vittoria davanti al mitico Doohan e riceve tutti gli onori, sul podio, direttamente dal Re Juan Carlos di Spagna in persona.
Dopo un '97 altalenante nel corso del quale sale, comunque, tre volte sul secondo gradino del podio, malgrado diverse cadute, arriva il '98 delle gioie e dolori; una splendida vittoria a Jarama ed i podii di Francia e Malesia lo mettono in corsa per il titolo, ma a Donington i suoi sogni di gloria svaniscono con una brutta caduta che gli procura gravi lesioni interne, danni alla milza ed in ospedale una parziale paralisi con perdita della vista per 19 ore.
Carlos torna in pista dopo sole sette settimane e riesce a concludere la stagione al quarto posto.
Nel '99 il passaggio al Marlboro Yamaha Team ed in sella YZR500 all'esordio, in Malaysia, è secondo alle spalle di Roberts, ma questo per Carlos resterà il solo podio dell'anno. Il 2000 comincia invece alla grande con tre secondi posti nei primi quattro gran premi: Carlos è in testa al mondiale e rimane in lotta per il Titolo fino a metà stagione, quando una caduta gli provoca una commozione cerebrale. Perde la confidenza con la moto e termina la stagione con il sesto posto assoluto.
Durante la stagione 2001 ancora tre podi e nell'ultimissimo GP, che chiuderà la storia della classe 500, è secondo al solo Campione del Mondo Valentino Rossi. Nel 2002 con il definitivo passaggio ai quattro tempi Checa, pur dedito all'impegnativo lavoro di sviluppo della nuova Yamaha M1, regala ai suoi fan alcune belle gare, conquistando tre podii e la pole position ad Estoril dove terminerà la gara al secondo posto. Nel 2003 poche le soddisfazioni mentre nel 2004 riuscirà a conquistare la sua terza pole position della carriera ed un secondo posto nel Gran Premio di Francia di Le Mans.