avvocati consiglieri o avvoltoi?

InterNik":3897ti5b ha detto:
Perchè per te "quelli" sono gli intenti di una legge?

si

InterNik":3897ti5b ha detto:
A quali ti riferisci? Hai dati del ministero della giustizia?

scritto due volte

si

InterNik":3897ti5b ha detto:
piuttosto che ad un magistrato?

si

InterNik":3897ti5b ha detto:
Io invece ritengo che

i dati dicono il contrario

InterNik":3897ti5b ha detto:
E lasciamo stare, per favore, le varie sottominkiate

come avrai potuto constatare ai corsi di formazione e aggiornamento sono molto importanti e uno dei fulcri vincenti della conciliazione

InterNik":3897ti5b ha detto:
ma che servizio :lol: :lol: :lol: almeno non io

da un professionista me lo sarei aspettato

allora l'esempio?
 
InterNik":3uwl1r3e ha detto:
A quali ti riferisci? Hai dati del ministero della giustizia?

scritto due volte

si
E dove sono? :asd)
E, soprattutto, cosa dicono? :asd) :asd)
E, ancor più importante, di quali ambiti di contenzioso? :asd) :asd) :asd)
come avrai potuto constatare ai corsi di formazione e aggiornamento sono molto importanti e uno dei fulcri vincenti della conciliazione
Per me il "fulcro vincente" è ... il bastone e il bastone (non il bastone e la carota).
allora l'esempio?
Che esempio? Che professionista? :asd)
Vuoi dire qualcosa tipo questo?

f5c3967733e026b27774027e87f54ddf.jpg

...e che ne 'saccio? :asd)
io piggolo schiavo negro...
 
Anzi, visto che sto aspettando l'importazione di un CSV, ecco (per i non addetti ai lavori) qualche info volante

La conciliazione è prevista dal legislatore come alternativa alla lite.

Non presuppone né un vinto né un vincitore, ma soltanto che le due parti raggiungano, con il suggerimento di un terzo - ilconsilium - un accordo negoziato che ha il pregio di non scontentare nessuno, e quindi di avere maggior forza nella normalizzazione dei rapporti rispetto alla sentenza del giudice.

La parte in neretto è, palesemente, tra una cazzata e una pia illusione, a seconda dei punti di vista.

Il valore principale della conciliazione, sostengono alcuni studiosi, è dato proprio dalla possibilità per le parti di regolamentare i rapporti, “facendosi giustizia da sé” senza dover sottostare alla decisione di un terzo, il giudice.
Ecco che torna la teoria, la dottrina e le cazzate varie.
Uno quando litiga vuol avere ragione e/o euro, della "giustizia" se ne frega altamente, anche qui mi pare semplice buon senso.

Rispetto alla pronuncia del giudice, la conciliazione fornisce l'opportunità di soluzioni creative. Soluzioni svincolate dai limiti della domanda giudiziale che riguarda il passato. Questo è utile ad esempio nelle controversie sui rapporti di durata che sono in continua evoluzione e rispetto ai quali la pronuncia del giudice giunge spesso in ritardo.
Uno si può accordare per fare qualsiasi cosa, con una telefonata, una lettera e/o un incontro vis a vis.
Mi pare quindi del tutto irrilevante

Il procedimento di conciliazione è disciplinato dall'articolo 40 del decreto legislativo, che garantisce l'imparzialità, la sollecitudine nell'espletamento dell'incarico e la riservatezza, che è uno dei vantaggi della conciliazione rispetto al processo.
E' una caterva di cazzate (o buone intenzioni).
In italia imparzialità e riservatezza blablabla sono pie illusioni

Il rapporto tra la conciliazione ed il giudizio.
Con il ricorso all'organismo di conciliazione le parti in nessun modo rinunciano alla difesa in giudizio dei propri diritti, per un principio costituzionale: in caso di fallita conciliazione, il verbale contiene l'avvertenza che le informazioni rese dalle parti e le proposte formulate dal conciliatore, non saranno utilizzabili nel corso del successivo giudizio.

OK, quindi è esattamente come sostengo: si allunga il brodo (perchè tanto in giudizio si finirà), con ulteriore perdita di tempo :asd)

Nel procedimento di conciliazione, un altro vantaggio per le parti, è il soddisfacimento più immediato rispetto a quello conseguibile attraverso il processo e il risparmio di spesa.
Questa è la cazzata cosmica.
Io concilio, così non mi fai causa.
Poi non ti pago :asd)
E tu sei costretto a farmi causa lo stesso, a tentare le procedure esecutive etc: ho dilazionato ulteriormente
(per chi vuole un po' di esempi concreti :asd) )
Nell'articolo 39 del decreto legislativo è prevista l'esenzione, se la conciliazione riesce, per tutti gli atti, documenti o provvedimenti del procedimento da qualsiasi imposta, tassa o spesa o diritto. Inoltre, tutte le conciliazioni entro il limite di valore di 25.000 euro sono esenti dall'imposta di registro.
Benissimo.
Se "riesce" :asd)
Come è stato affermato dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 276 del 13 luglio 2000, la conciliazione tende a soddisfare un interesse generale, perchè costituisce non solo un'efficace strumento in grado di contenere il proliferare delle controversie giudiziarie - con evidente vantaggio per l'amministrazione della giustizia e quindi della collettività -
Per chi si chiede a "cosa serva"... lo scrive la Corte Costituzionale, non bao bao micio micio :asd)
ma rappresenta anche un veicolo di diffusione di quella cultura della pacificazione, che ha fondamento nell'art. 2 della Carta Costituzionale in relazione agli istituti che riconoscono e garantiscono la solidarietà.
Sìsì, queste sono le solite intenzioni diciamo così "di facciata"

La conciliazione è diversa dall'arbitrato.
Riguarda l'ambito negoziale, mentre l'arbitrato, che pure costituisce una forma di risoluzione della controversia alternativa al processo, riveste carattere contenzioso e prevede la pronuncia del lodo, che è vincolante e determina un soccombente ed un vincitore rispetto alla controversia.

Sostanzialmente è una "sentenza privata".
La conciliazione è diversa dall'arbitraggio.

L'arbitraggio previsto dall'articolo 37 del decreto legislativo, è finalizzato a dirimere le vertenze societarie in relazione alla gestione, e corrisponde all'ipotesi in cui la volontà dell'arbitratore concorre ad integrare la volontà delle parti che non sono riuscite a raggiungere l'accordo. Nell'arbitraggio non si ha dunque né conciliazione, perchè l'accordo delle parti manca, né giudizio arbitrale in quanto non vi è alcun lodo che dirima la controversia.

Praticamente ci si accorda. Soccmelll che invenzione :asd) (tra l'altro è una vita che per il rito del lavoro è prevista come obbligatoria, e fallisce sempre ... chissà come mai...)

La natura giuridica della conciliazione.

L'attività che il conciliatore compie è riconducibile ad un incarico ricevuto dalle parti. Il conciliatore non esplica alcuna funzione giurisdizionale, in quanto non emana alcuna decisione su diritti soggettivi - a differenza dell'arbitro - si limita a condurre le parti, con la sua autorevolezza, alla composizione della vertenza che avviene esclusivamente in virtù dell'incontro delle rispettive volontà. Le parti conciliandosi senza dubbio concludono un negozio che, secondo alcuni avrebbe natura transattiva, secondo altri sarebbe un negozio atipico che realizza interessi meritevoli di tutela.

Bene, tanto per cominciare manco si sa cosa sia una "conciliazione" (sono le solite seghe mentali, del tutto inutili, della dottrina. In questo campo non valgono letteralmente un soldo bucato, se non per vedere libri, corsi etc)
Notare l'"autorevolezza", mi sto scompisciando.
In italia non sono autorevoli il capo dello stato, il capo del governo, i presidenti delle camere, la corte costituzionale, la cassazione, i carabinieri, perfino il papa.
Qui invece dovrebbe saltar fuori "superman", catapultato da Urano, davanti al quale tutti si inchinano
:lol:

Tra le parti ed il conciliatore si instaura un rapporto negoziale oneroso, che trova giustificazione nella previsione dell'art. 1322 cod.civ., ed infatti è espressamente previsto che l'Organismo di conciliazione si munisca di un tariffario (modellato su uno schema previsto dalla legge) da presentare insieme all'istanza di iscrizione.
Ah, OK. Non è gratis :asd)
E cosa succede se le parti non vogliono pagare il conciliatore?
Gli fa il decreto ingiuntivo :asd) :asd)


Il conciliatore è figura vicina al prestatore d'opera, tanto più se si considera che il corrispettivo del conciliatore è dovuto anche se la conciliazione non riesce, il che per la mediazione non avviene.
Ah, OK.
ANche se non serve a niente, paghi lo stesso. Così perdi tempo e $$$ :asd) :asd)



Tipologie.

Si distingue la conciliazione facilitativa, nel caso in cui il conciliatore si limiti ad agevolare le parti, promuovendo o favorendo il raggiungimento dell'accordo, dalla conciliazione valutativa, nel caso in cui il conciliatore formuli una o più proposte di accordo, basandosi sulla valutazione delle opposte ragioni, in base alle leggi applicabili, naturalmente non vincolante. E' possibile l'adozione di uno stile misto.

Ah, OK.
Non vincolante? :asd) :asd)

Esiste poi la conciliazione endoprocessuale e quella stragiudiziale. La prima si svolge all'interno del processo e vede il giudice stesso in funzione di conciliatore. La seconda può essere attivata dalle parti in piena autonomia, sia in forza di una clausola contrattuale preesistente, (nel nostro caso dello statuto societario), sia in base ad un accordo successivo all'insorgere della controversia.Ce n'è pure una terza, in casi speciali in verità, si vede che il ministero della giustizia non conosce bene il cpc :asd) :asd)
In ogni caso il ricorso alla conciliazione è libero: le parti possono sempre ricorrervi, anche senza seguire le procedure dettate dall'articolo 40 del decreto legislativo. In tal caso, tuttavia, non sarà possibile che al tentativo di conciliazione, riuscito o meno, conseguano gli effetti previsti dalle norme in tema di processo societario, per ottenere i quali è necessario ricorrere ad un organismo di conciliazione autorizzato.
Dettagli tennici
Solo il tentativo di conciliazione posto in essere con le regole previste, sia che riesca o che fallisca, è in grado di produrre effetti anche in relazione all'eventuale futuro giudizio: ecco perchè si tratta di una conciliazione amministrata ossia controllata dalla pubblica amministrazione.
La ratio è evidente: io stato non voglio che arrivi in tribunale, che mi intasi di spazzatura.
Ti sei conciliato davanti a tizio (che io ho accreditato?) Fuori dai coglioni, non venire a rompermi i cabasisi


A norma del citato dall'articolo 40 n. 8 del decreto legislativo, se la conciliazione riesce, il relativo verbale, sottoscritto dalle parti e dal conciliatore, omologato dal competente Presidente del Tribunale, costituisce titolo esecutivo per l'espropriazione forzata, per l'esecuzione in forma specifica e per l'iscrizione di ipoteca giudiziale.
Certo, come no... Provate a fare un precetto o un pignoramento in italia... poi vi rotolate per terra da queste minchiate
Se la conciliazione fallisce vi sono comunque effetti: si dovrà redigere verbale, ed il comportamento delle parti potrà essere valutato dal giudice nel successivo giudizio al fine della ripartizione delle spese di lite.
Certo, come no... Tanto lo deve (dovrebbe) fare lo stesso (il giudice) la valutazione blablabla per le spese.
Soccmeeeelll che cosa interessante!
L'Organismo di conciliazione.

Secondo il Regolamento ministeriale n. 222 del 2004, al fine di garantire la competenza, l'imparzialità ed il possesso delle strutture necessarie al corretto svolgimento del procedimento, è escluso che l'organismo di conciliazione possa essere una persona fisica: dovrà essere una entità plurisoggettiva.

Il legislatore, e questa è una importante novità, ha posto sullo stesso piano soggetti pubblici e privati, stabilendo che gli organismi costituiti dalle Camere di Commercio, le quali vantano in materia di conciliazione una vasta ed antica esperienza, siano iscritti automaticamente. Non è la prima volta che lo Stato affida a privati l'esercizio di servizi di interesse pubblico, riservandosi la vigilanza sull'attività, mediante un controllo del costo dei servizi e sui corsi di formazione.

Ma rotfl... CCIAA iscritte automaticamente significa "che pigliano soldi automaticamente"
Ciò non significa, tuttavia, una corsia preferenziale per le Camere di commercio o un'iscrizione senza controllo, perchè in ogni caso i conciliatori appartenenti all'organismo, dovranno avere un titolo di studio adeguato alla materia specialistica che dovranno trattare ed aver seguito un apposito corso integrativo.Ah. bhe... certo... :asd) :asd) :asd)


Possono quindi fare il conciliatore:
* i professori universitari in discipline economiche o giuridiche
* i professionisti iscritti in albi nelle medesime materie (economiche o giuridiche), che vantino una anzianità di iscrizione di almeno 15 anni
* i magistrati in quiescenza
* chi è munito di una specifica formazione acquisita in corsi specifici tenuti da soggetti accreditati presso il Ministero (università , enti pubblici , etc).
In sostanza avvocati e commercialisti :asd) :asd) :asd)
I quali, poverini, orfani di Bersanov qualcosa devono pur portare a casa... :lol:
---
Conciliazione italian-style? No, grazie :ciao)

PS questa è l'applicazione alla società, ce ne son altre, ma penso ormai che sia chiaro di cosa si tratti
 
InterNik":1626hmfd ha detto:

Tipologie.

Si distingue la conciliazione facilitativa, nel caso in cui il conciliatore si limiti ad agevolare le parti, promuovendo o favorendo il raggiungimento dell'accordo, dalla conciliazione valutativa, nel caso in cui il conciliatore formuli una o più proposte di accordo, basandosi sulla valutazione delle opposte ragioni, in base alle leggi applicabili, naturalmente non vincolante. E' possibile l'adozione di uno stile misto.

Ah, OK.
Non vincolante? :asd) :asd)

:?:

Ciò significa che anche in caso di raggiunta conciliazione una delle due parti può allegramente fregarsene, e fare come se nulla fosse accaduto?
 
e tre: terzo rapporto sulla diffusione della giustizia alternativa in italia (proprietà letteraria Isdaci, 2010)

direi che il corso che hai prefequentato non ha lasciato molti segni (positivi)

attendevo l'esempio che hai citato almeno due volte

la "foto" è una conciliazione!? allora funziona!

ah ok, se parlA "L'uomo della strada" e non il professionista "mi sta bene tutto"

la fonte e la firma di "quell'articolo"?
(consiglio a tutti di leggersi il decreto e la relazione)

anche qui, percepisco una certa confuzione tra lite, conflitto e contrasto,tra diritto e giustizia, tra posizioni, interessi e bisogni

tempi della giustizia? io penso che se anche dovessi ottenere quello che desideravo, se dovesse guingermi dopo 10 anni (o anche 5 o 3), beh è sarebbe una sconfitta anche per la parte vittoriosa

riguardo i costi a me risulta che tutto considerato la conciliazione costa notevolmente meno in termini di costi e tempi
peraltro, una volta l'anno (e qui l'ho annotato tutti gli anni) si celebra la settimana gratuita della conciliazione tramite tutte le camere di commercio ... provare non costa, ma stupisce ehehh

DriftSK":3h2cying ha detto:
InterNik":3h2cying ha detto:
Tipologie.Ciò significa che anche in caso di raggiunta conciliazione una delle due parti può allegramente fregarsene, e fare come se nulla fosse accaduto?


certo che no, la conciliazione è sostanzialmente un contratto, omologato dal presidente del tribunale, titolo esecutivo
 
secci":2ie27evn ha detto:
e tre: terzo rapporto sulla diffusione della giustizia alternativa in italia (proprietà letteraria Isdaci, 2010)
e quattro: se ti riferisci a questo
983f5ed3dcb1df9b679ad2d44d3c36f1.jpg

non mi sembra proprio sia un rapporto ufficiale del ministero della giustizia (come avevo chiesto).
Anzi... direi che ne sono praticamente certo, ma mi sembrava diciamo così indelicato farlo rilevare più chiaramente.
O sbaglio?

direi che il corso che hai prefequentato non ha lasciato molti segni (positivi)
Sono assolutamente d'accordo
attendevo l'esempio che hai citato almeno due volte
Aspetterai molto a lungo, ho smesso di voler insegnare qualcosa a qualcuno (in questo forum).
historia magistra vitae.
la "foto" è una conciliazione!? allora funziona!
Sì funziona (una volta in dieci anni) :lol:
la fonte e la firma di "quell'articolo"?
(consiglio a tutti di leggersi il decreto e la relazione)
Ufficiale ministero della giustizia
anche qui, percepisco una certa confuzione tra lite, conflitto e contrasto,tra diritto e giustizia, tra posizioni, interessi e bisogni
Forse perchè non esiste nulla (a parte la lite giudiziaria e diritto).
posizioni, interessi, bisogni sono solo parole vuote.
così come giustizia, conflitto e contrasto.
Almeno nelle sentenze della Cassazione non vengono mai citate (in realtà spese di giustizia sì, ma non nel senso di "giustizia").

tempi della giustizia? io penso che se anche dovessi ottenere quello che desideravo, se dovesse guingermi dopo 10 anni (o anche 5 o 3), beh è sarebbe una sconfitta anche per la parte vittoriosa
Ma loooooollll...
I postulati alla base dell'ambaradam sono evidentemente sballati.
Te lo ripeto: dove lo trovi qualcuno così "autorevole" da poter convincere qualcun altro a lasciar perdere la sua pretesa (o parte di essa), che significano normalmente migliaia di euro?

Quando le categorie dei conciliatori sono tra le più sputtanate in assoluto (avvocato? come già detto meglio spacciatore. Commercialista? Meglio brigante)?
E quando viene contestata qualsiasi decisione presa da chiunque, dal vigile urbano fino al presidente della repubblica?
Non discuto che sia tutto bello, tutto nobile (in teoria).
Contesto che, calata nella realtà italiana, otterrà risultati concreti (al di là delle fattispecie obbligatorie, ma questo l'ho già chiarito).

riguardo i costi a me risulta che tutto considerato la conciliazione costa notevolmente meno in termini di costi e tempi
peraltro, una volta l'anno (e qui l'ho annotato tutti gli anni) si celebra la settimana gratuita della conciliazione tramite tutte le camere di commercio ... provare non costa, ma stupisce ehehh
Visto che i risultati sono sostanzialmente nulli, anche un eps di costo sono euro buttati (al pari del tempo).
E' (come si dice...) un effetto naturale :p

certo che no, la conciliazione è sostanzialmente un contratto, omologato dal presidente del tribunale, titolo esecutivo
Ma anche no, un conciliatore NON è un pubblico ufficiale, piccolo particolare sul quale i magistrati "veri" si stanno facendo crasse risate :lol:
 
E, giusto per dare un minimo di inquadramento alle procedure stragiudiziali (già presenti da anni e anni nell'ordinamento), e per chiarire a cosa servano, ecco qualche "pezzettino" diciamo così di fonte "affidabile"
...la previsione di misure organizzative e processuali anche di carattere generale atte a prevenire disfunzioni dovute al sovraccarico del contenzioso, nonché di <<procedure stragiudiziali di conciliazione e arbitrato>>; ...In particolare, la messa a punto di strumenti idonei ad agevolare la composizione stragiudiziale delle controversie, per limitare il ricorso al giudice ordinario alle sole ipotesi di inutile sperimentazione del tentativo di conciliazione, appare un momento essenziale per la riuscita della riforma, in vista del sovraccarico che quel giudice era destinato a subire.... Anche l’interpretazione teleologica dell’espressione <<misure ...processuali di carattere generale>> conduce alla stessa conclusione, conforme alla finalità perseguita dal legislatore delegante di imporre al Governo l’adozione di misure atte a far fronte al sovraccarico di contenzioso del giudice ordinario.
...E’ appunto questo il caso in esame, in quanto il tentativo obbligatorio di conciliazione tende a soddisfare l’interesse generale sotto un duplice profilo: da un lato, evitando che l’aumento delle controversie attribuite al giudice ordinario in materia di lavoro provochi un sovraccarico dell’apparato giudiziario, con conseguenti difficoltà per il suo funzionamento; dall’altro, favorendo la composizione preventiva della lite, che assicura alle situazioni sostanziali un soddisfacimento più immediato rispetto a quella conseguita attraverso il processo.

In realtà "più immediato" è un errore da matita blu, però spero di aver chiarito un pochettino :lol:
Qui non ci son bisogni, aspirazioni, cazzi e mazzi, c'è la lentezza della giustizia sovraccaricata e che quindi rallenta da una parte arrivare alla decisione, e dall'altra costa una caterva di soldi allo stato. :p
 
InterNik":y86tjwbb ha detto:
[.jpg[/img]

e appena sotto in copertina c'è il logo e la dizione del mistero se non dovessi ricordare male

InterNik":y86tjwbb ha detto:
Sono assolutamente d'accordo

bene

non per nulla, esistono corsi con un numero di ore assai maggiore di quelle minime previste e con davvero tante ore di pratica e aggiornamento

InterNik":y86tjwbb ha detto:
Aspetterai molto a lungo

non ho fretta, c'è sempre da imparare nella vita

InterNik":y86tjwbb ha detto:
Sì funziona (una volta in dieci anni)

bene, funziona, una bella soddisfazione ... si inizia così

InterNik":y86tjwbb ha detto:
Forse perchè non esiste nulla (a parte la lite giudiziaria e diritto

bah, può essere e rispetto il tuo punto di vista; personalmente ho trovato e rovo molto utile, nella vita come nel lavoro, le distinzioni del caso

InterNik":y86tjwbb ha detto:
Te lo ripeto:

e vabbhuò, lasciami nel mio mondo di valori, ideali e babbi natale, credo di averne diritto e rispetto
non nego che l'informazione distorta dalla (giusta o falsa convinzione) mi dia un poco fastidio, soprattutto in questo contesto di persone che potrebbe e a mio avviso dovrebbero essere molto interessate alla questione e al futuro

InterNik":y86tjwbb ha detto:
Te lo ripeto: dove lo trovi qualcuno così "autorevole" da poter convincere qualcun altro a lasciar perdere la sua pretesa (o parte di essa), che significano normalmente migliaia di euro?

mi ritengo quindi fortunato per quello che faccio e vedo

InterNik":y86tjwbb ha detto:
sputtanate spacciatore. Meglio brigante)?

penso che la professione di puttana, spacciatore e brigante sia più renumerativa di quella del conciliatore, di avvocato o di commercialista (quantomeno perchè verosimilmente svolta in nero)

personalmente ritengo che la professione non sia (e non debba essere) finalizzata al "fare i soldi" ... esistono appunto altri mestieri ...
vado sempre fiero di me stesso nell'aver fatto un buono lavoro, anche se non riconosciuto o non minimamente pagato (e quindi come dici tu in perdita quantomeno delle spese)

InterNik":y86tjwbb ha detto:
euro buttati (al pari del tempo) .... i magistrati "veri" si stanno facendo crasse risate :lol:

la settimana della conciliazione (ripeto totalmente gratuita per le parti) è un investimento sulla cultura e la diffusione della conciliazione ... a conti fatti, quella settimana conta in termini di numeri di conciliazioni e di diffusione della conoscenza molto di più della pubblicità radio televisiva per una altrettanta settimana intera
 
secci":12d6an11 ha detto:
e appena sotto in copertina c'è il logo e la dizione del mistero se non dovessi ricordare male
Vuoi dire i "patrocinatori"? :lol:
Quella non si nega a nessuno.
La versione breve è "si tratta di un documento guarda caso proprio di chi dovrebbe lavorarci - e guadagnarci - con l'ambaradam"
Non c'è nulla di male, è solo per chiarire esattamente i termini, ossia che NON è una relazione del ministero della giustizia.
e vabbhuò, lasciami nel mio mondo di valori, ideali e babbi natale, credo di averne diritto e rispetto
non nego che l'informazione distorta dalla (giusta o falsa convinzione) mi dia un poco fastidio, soprattutto in questo contesto di persone che potrebbe e a mio avviso dovrebbero essere molto interessate alla questione e al futuro
Come detto... ho passato lo stadio di tentar di "insegnare" (per modo di dire) qualcosa a qualcuno, su questo forum.
mi ritengo quindi fortunato per quello che faccio e vedo [che c'è gggente autorevole]
Presentami questi titani dell'autorevolezza.
penso che la professione di puttana, spacciatore e brigante sia più renumerativa di quella del conciliatore, di avvocato o di commercialista (quantomeno perchè verosimilmente svolta in nero)
Non tanto remunerativa, quanto "onorevole" :lol:
personalmente ritengo che la professione non sia (e non debba essere) finalizzata al "fare i soldi" ... esistono appunto altri mestieri ...
vado sempre fiero di me stesso nell'aver fatto un buono lavoro, anche se non riconosciuto o non minimamente pagato (e quindi come dici tu in perdita quantomeno delle spese)
Vabbuò sei un idealista, nulla di male. (ps per me "idealista" è sinonimo di "non lo posso dire i moderatori non possono essere contraddetti blablabla :asd) ", ma penso si possa intuire)
la settimana della conciliazione (ripeto totalmente gratuita per le parti) è un investimento sulla cultura e la diffusione della conciliazione ... a conti fatti, quella settimana conta in termini di numeri di conciliazioni e di diffusione della conoscenza molto di più della pubblicità radio televisiva per una altrettanta settimana intera
bhè che sia cosa buona e giusta pubblicizzare il concetto generale "meglio un cattivo accordo che nessun accordo" a me sta benissimo.
Solo che il 99.99% di chi ricorre alla giustizia lo sa già perfettamente, ma un impegno del genere è sempre beneviso :hail)
 
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