Allora Ricapitolando consiglio assetto

L'importante è che uno sia contento di quello che ha fatto e ne sia pienamente soddisfatto...
Per il resto dal mio punto di vista trovo assurdo il voler "fare l'assetto" e poi pretendere di preservare il comfort originale.
Vi sono dei compromessi a cui scendere e sicuramente risulta difficile avere una vettura più bassa, più reattiva e più decisa pur mantenendo morbidezza, comfort e quant'altro di "serie"...

In commercio ci sono mille possibilità. Io personalmente ne ho scelta una
"semipersonalizzata" adottando ammortizzatori ritarati e molle sportive.

Ricordo sempre che (ma non voglio di certo passare per "espertone saputello") una buona efficacia del sistema sospensioni è data dall'oculata scelta dell'accoppiata molle/ammo e non solo una rivisitazione di una sola delle due componenti...
 
..hai perfettamente ragione Matteo, magari in attesa di questi famigerato Koni FSD, le cui prove su alcune riviste hanno confermato le promesse della casa.
Se la casa le avesse fatte uscire per la nostra 147 le avrei già acquistae ed a quest'ora sarei qui a commentare un altro assetto.
Speriamo bene!
 
Bene: con l'ammortizzatore accorciato e ritarato non avrai problemi di accoppiamento molla/ammortizzatore.
Credo che le molle siano state accorciate a caldo, visto che per accorciarle a freddo bisognerebbe superare in alcuni punti il loro limite elestico mettendone a repentaglio la resistenza meccanica.
Scusa la diffidenza ma non sono molto convinto che i tuoi ammortizzatori siano stati trasformati a gas: per una simile operazione è necessario ricavare in fondo al tubo una camera stagna dove inserire il serbatoio del gas munito della sua cupola deformabile e sinceramente non credo si possa fare in poco tempo e con poca spesa.
Ricordo il principio di funzionamento degli ammortizzatori a gas (semplificando molto).
Furono inventati dalla De Carbon e poi utilizzati e diffusi in ambito sportivo dalla Koni. Oggi il brevetto è scaduto e quindi tutti i produttori ne hanno a listino una serie.
L'attrito generato dal passaggio dell'olio attraverso le valvole comporta il riscaldamento dell'olio fino al punto da formare delle bolle che riducono drasticamente l'efficienza dell'ammortizzatore (il gas non oppone quasi nessuna resistenza quando passa nelle valvole).
Nell'ammortizzatore a gas viene inserito in fondo al tubo un serbatoio di gas con cupola deformabile. All'aumentare della temperatura la pressione del gas aumenta molto più di quella del gas e fa deformare la cupola che così preme come un pistone sull'olio, comprimendolo.
Aumentando la pressione dell'olio aumenta enormemente anche la sua resistenza all'ebollizione e quindi si ottiene un ammortizzatore perfettamente efficiente anche con temperature d'esercizio molto alte.
Nelle competizioni nelle quali le sospensioni sono molto sollecitate (ad esempio nei rally) si utilizzano anche serbatoi del gas esterni al corpo molto dimesionati e pressurizzabili a piacimento.
 
Ciao, io non so il tempo necessario per la ricarica a gas degli ammortizzatori.
So solo che alle 16,20 mi hanno smontato gli ammortizzatori, sono entrati nell'officina e sono usciti alle 19,00 con gli ammortizzatori pronti. Poi altri 10 minuti per rimontarli ed il preparatore che mi ha detto che ha ricaricato a gas gli ammortizzatori (non credo che avrebbe avuto motivo di mentirmi visto che io non gli avevo chiesto di ricaricarli a gas. Quello che so è che loro sono specializzati in assetti stradali e sportivi, lo fanno da 30 anni e lui è una persona onesta (lo conosco da parecchio) per cui se l'ha detto non vedo perchè non avrei dovuto crederci.
Inoltre lui ha reputato opportuno accorciare gli ammortizzatori in funzione delle gomme e ritarare solo gli ammortizzatori anteriori che dal macchiario che lui ha , è uscito fuori che erano scarichi, io gli avevo chiesto inizialmente di ritarere tutti e quattro ma lui mi ha detto che quelli davanti andavano bene (vedi l'onestà). Penso poi che li abbia induriti al 30% in funzione delle mie richieste di avere un assetto che fose una via di mezzo tra lo stradale e lo sportivo.
 
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