Italians do it better":1zm3ssbi ha detto:
Sì, vabbè, ma su quali basi quelli di TopGear dicono che chi la compra deve anche fornirsi di bicicletta per tornare a casa quando la Brera darà problemi? Così, per sport?
Sulla base che in Gran Bretagna Alfa Romeo ha proposto il peggiore servizio dopo vendita ai suoi clienti abbinato a una catastrofica reputazione di finitura scadente e di affidabilità.
I dati parlano chiaro, anche se di recente (due o tre anni) la qualità migliorata delle Alfa è stata lentamente riconosciuta dal pubblico britannico, le statistiche mostrano un grado di soddisfazione inferiore alla media.
Dunque,
a priori l'attitudine britannica è di considerare un'Alfa come un rottame potenziale, utile solo come acquisto di seconda mano se sei appassionato di meccanica e azionista di una fabbrica di antiruggine.
Nota però che Clarkson e May sono Alfisti convinti. Questo tipo di commento è da prendere per scherzo. In una puntata successiva Clarkson ha ammesso aver fatto tale commento su base di reputazione, anche se sarebbe il primo ad essere felicissimo se questa reputazione fosse dimostrata come falsa o superata.
Qualunque sia l'opinione di noi Alfisti o dei detrattori della marca, non c'è fumo senza fuoco. Se tale è la reputazione della marca c'è di sicuro una ragione. Quando leggi certe testimonianze di clienti di "concessionari" Alfa in GB da quando Fiat ha ripreso la rete commerciale, c'è da strapparsi i capelli.
Par finire su una nota ottimista, i dati iniziano a cambiare. Dalla 156 in poi le critiche non si dirigono più verso la qualità di fabbricazione delle auto ma sul servizio pre- e post-vendita (che sia finanziario o meccanico) della rete Alfa in Gran Bretagna. Adesso c'è da sperare che questo servizio possa essere completamente rimesso a posto, dipende sopratutto da Baravalle.