robottini":2ubgktfr ha detto:
Continuano i lavori di messa a punto e ringiovanimento della 75 turbo.. In settimana controlleremo iniettori, valvole giochi/paraoli, stato e regolazione catena.
Inoltre verra controllato e regolato l'anticipo + verra una mappa alla centralina visto che me ne sono procurata una proveniente da un'altra turbo.
Il 1.8 turbo monta un impianto di iniezione Bosch LE2-jetronic che gestisce SOLO l'iniezione (come tutti gli impianti della famiglia jetronic, se non sbaglio). L'accensione è gestita separatamente, con un impianto Bosch EZ-201K. Quindi, fisicamente, vi sono due centraline diverse: una per l'iniezione e l'altra per l'accensione. Quindi, intervenendo sulla centralina di iniezione non potrai certo variare l'anticipo: dovresti intervenire sull'altra centralina.
Anche qui, però, per trovare le curve di anticipo ottimali (ai vari carichi) servirebbe un banco prova motori, a cui si collega il propulsore, una volta smontatolo dalla vettura e si rileva la coppia in uscita dall'albero motore: tra l'altro questo lavoro è già stato svolto dal costruttore, ma per la configurazione del motore di serie. Poi se già con l'auto originale si avevano detonazioni, figuriamoci ora che la pressione di sovralimentazione è stato aumentata...
Tra l'altro, sei sicuro che la centralina di iniezione abbia una EPROM ? Perchè altrimenti avranno solo potuto "pasticciare" con qualche resistenza o falsando la lettura di qualche sensore, facendo un lavoro ancora più approssimativo delle varie "rimappature"...
Obbiettivo, sfruttare al meglio le elevate potenzialità di quel motore che versa in ottime condizioni. Con tutti i lavori, messe a punto e "personalizzazioni meccaniche/elettroniche arriverò intorno a 190 cv circa possibilmente senza spostare il limite massimo dei giri, non di più... grosso modo come sulla precedente 75 mantenendo una certa affidabilità e garantendo un certo piacere nella guida.
Su questo non concordo: di fatto è una elaborazione, eseguita - tra l'altro - con tutte le limitazioni che "l'elettronica" dell'auto pone, dato che non era stata progettata per subire modifiche.
Più componenti funzioneranno fuori dalle specifiche previste, quindi il discorso dell'affidabilità è legato principalmente a quanto tali organi erano sovradimensionati (oltre che dalle tolleranze di produzione dei ricambi): detto in altri termini, c'è solo da "sperare" che non ceda qualcosa, dato che nemmeno l'impianto di lubrificazione e raffreddamento sono stati adeguati, presumo.
Poi, se la potenza è stata rilevata con un banco a rulli, ci sarebbe anche da discutere sull'attendibilità del valore ottenuto.
1) non vengono stimati gli slittamenti delle gomme sui rulli
2) la potenza del motore viene calcolata stimando in qualche modo la potenza assorbita dalla trasmissione, ma questo introduce altri errori.
Non per nulla, le case costruttrici utilizzano il già citato banco prova motori, tenendo anche conto della temperatura e densità dell'aria, della densità del carburante... Tutto ciò in modo da rendere la prova ripetibile: già con tutti questi accorgimenti, pare (a detta di un "addetto ai lavori") che si avesse un errore del +/- 3% (a causa degli errori di misurazione degli strumenti ecc.)
Ecco perché, quando leggo la prova di qualche auto/moto e vedo che hanno effettuato dei rilevamenti su un banco a rulli, passo direttamente alla pagina successiva
Successivamente arriva il capitolo perfezionamento carrozzeria (qualche sgraffietto e una strusciatina sul paraurti anteriore) una lucidata e qualche ritocco alla vernice visto che versa in buonissime condizioni e zero ruggine.
Questa è una buona cosa, dato che i ricambi di carrozzeria sono oramai fuori produzione, per la maggior parte.
Per un eventuale miglioramento dell'assetto vedrò in quanto la preferirei un pò più "dura" soprattutto dietro per limitare le "oscillazioni" in uscita ma non vorrei abbassarla 1 per evitare di toccare sotto 2 mi piace così "su" il posteriore 3 le macchine troppo "schiacciate" mi sanno di tamarro invece il mio obbiettivo è sfruttare/migliorare l'ottima meccanica e telaistica di quest'auto.
Prima di attuare modifiche, valuterei lo stato complessivo delle sospensioni: ammortizzatori, molle e tasselli elastici. Il problema è, al solito, la reperibilità dei ricambi (che, per la turbo, sono specifici, tra l'altro).
P.S: dopo aver fatto un pò di ricerche, visti i prezzi e comunque la voltontà di conservare la turbo sto pensando (in presenza di €) quindi non prima del prossimo anno, ancor prima della 33, addirittura ad una seconda 75 da usare tutti i giorni... una 2.0 Twin Spark che a occhio, con 2 candele uguali (mi pare lodge 25HXL o 25XHL non ricordo la sigla) messe sui lati tipo a formare un "arco" e coprire tutta la camera, così senza esserne un intdenditore mi pare anche meglio dello schema TS by fiat con quella candeletta più piccola :eek13) messa su un lato (l'avevo sulla 146 e sulla 156) che mi pare non abbia poi molto senso. Ficcherò un pò il naso in quel motore, almeno per quanto riguard la teoria per conoscerlo meglio... Credo comunque che si tratti di un'ottima unità. Lo guidai parecchi anni fa una sola volta.. fluido e godibile un pò a tutti regimi ha anche un bel rombo più aperto della sovralimentata che resta un pà "assordata" dal turbo.
Il libro di Domenico Chirico "L'alfa e le sue auto" descrive i vantaggi della doppia accensione. Ha curato anche un numero speciale di autotecnica, denominato "I motori dell'Alfa Romeo" (in vendita online solo in formato pdf): anche qui vengono descritte le varie evoluzioni dei TS.