Caspita non ricordo...
So esserci due tempistiche differenti a seconda del negozio che effettua la vendita. In tutti i casi in cui il bene non sia immediatamente a disposizione dell'acquirente che possa quindi verificarne fattezze, forme e contenuti toccando "con mano" (quindi vendite telematiche, televendite, proposte commerciali via catalogo, tramite posta ecc..)
il diritto di recesso è più ampio rispetto a negozi tradizionali.
E' l'acquirente che deve esercitare tale diritto se non soddisfatto dal bene (in questo caso, se le tempistiche ci sono, potrebbe benissimo farlo), ma non può arbitrariamente decidere in che forme esercitare questo diritto.
Potrebbe tranquillamente proporre un'alternativa, ma come pare in questo caso, la cosa è pretestuosa seppur forse "in buona fede".
Contattalo, gentilmente esponi i fatti e cercate un accordo. Se quest'accordo non giunge ed è ancora nei tempi opportuni, attiva "l'opzione di recesso". Rendi i soldi, lui rende il bene. Punto.