Addio Simoncelli
- Autore discussione Bonnie92
- Data d'inizio
squalettoge
Nuovo Alfista
- 12 Ottobre 2004
- 27,054
- 2
- 38
- 47
- Auto
- seat leon 5f 2.0 TDI black edition 2015 , ex 147 2003
Ci uniamo al dolore. Abbiamo sentito la notizia dell'incidente per radio, e da ieri siamo ancora increduli. Fino a qualche giorno fa, ridavamo sentendo la sua parlata romagnola che tutti ricorderanno, e per la sua semplicità di essere un ragazzo normale che lo ha reso campione della sua simpatia. Riposa in pace
ragazzo simpaticissimo, grande talento e mio coetaneo...ci sono rimasto veramente male quando ho saputo tutto, speravo si fossero sbagliati...le immagini della ragazza di marco, la voce spezzata di alberto porta e l'incredulità del padre e le lacrime di valentino rossi, suo conterraneo, (non ho avuto modo di leggere o vedere colin edwards..) mi hanno messo addosso una tristezza infinita...
ciao marco, sii sereno da lassù...
ciao marco, sii sereno da lassù...
Un pezzo d’Italia, un pezzo di storia, un pezzo di orgoglio, un pezzo di ognuno di noi, un piccolo grande campione….ecco cosa sei! Rimarrai nella storia e nel futuro! Non ho più parole….ti penso sempre addio…
A
autoren
Guest
E'incredibile quanta gente,anch'io sto guardando...ed e'incredibile la compostezza della famiglia,addio SuperSic....autoren":1yp5w4w5 ha detto:
avevo retto fino all'omelia del vescovo, poi sono iniziate le lacrime! Alle parole del dott. Costa ero un fiume!
Ciao ancora Sic, è vero rimarrai sempre dentro di me!
Ciao ancora Sic, è vero rimarrai sempre dentro di me!
20000 persone, non solo appassionati ed esperti di gare.
20000 amici, fratelli, padri, madri, zii, nonni e fidanzate.
E milioni collegati in tv e on-line.
Tutto questo amore non te lo guadagni solo perché sei veloce in pista o perché hai vinto un mondiale in 250 e qualche podio in Moto GP. Non ti guadagni tutto questo amore solo perché sei Italiano o perché hai i capelli lunghi e la voce inconfondibile.
Tutto questo amore te lo guadagni perché nella vita sei “sincero” e “vero” con te stesso e con gli altri. L’emozione più grande non me l’ha data con i sorpassi e i duelli in pista. Me l’ha data quando ad una domanda su una sua caduta, con la quale dallo studio televisivo un numero consistente di ospiti autorevoli analizzava la sua situazione, il Sic (che peccato scrivere il suo diminutivo forse per l’ultima volta) ha risposto come solo lui poteva fare “Ho fatto una cazzata, mi dispiace”.
Oppure quando ospite dell’Aprilia in una gara di SBK dopo aver vinto gara 2, alla domanda di rito del giornalista su quale fosse stato il suo approccio a questo appuntamento in qualità di pilota “ospite” lui rispose circa così: “Mi hanno detto vai pure e divertiti, però non arrivare davanti a quello col numero 3 (Max Biagi, prima guida della squadra e in lotta per il mondiale all’epoca dei fatti)…oh ragazzi, mi sa che ho fatto la cazzata, sono arrivato primo”!
Veloce e coriaceo in pista, simpatico, dolce e sincero come un bambino nella vita.
Per questo motivo siamo tutti qui a scrivere di lui, a guardare il suo funerale, persino quelli che sopportano poco le cerimonie religiose. Siamo tutti accanto a lui, in casa, negli uffici, per strada, in viaggio. Siamo quelli con gli occhi rossi e dai groppi in gola in mezzo ad altre persone ignare di quello che stiamo provando, e ci chiediamo dove troveremo la forza per continuare a tifare e ad emozionarci o più semplicemente affezionarci ad un altro di questi ragazzi-centauri.
Ci sono tanti maestri di vita, ma lo sport motoristico forse è uno dei più “didascalici”, in lui c’è racchiuso tutto il ciclo della vita, come la nascita di un campione, le sue cadute, le sue difficoltà, la fatica ed il dolore, la gioia ed il trionfo. L’amicizia e le incomprensioni, l’amore ed i suoi frutti, la paura e la gioia, la vita e la morte che può coglierti nei momenti meno attesi.
Cerchiamo di fare nostra una parte del nostro Sic, la sua dolce e disarmante onestà, sarebbe un buon modo per tenerlo ancora vivo nei nostri ricordi e preparare una società veramente migliore.
Ciao “quello delle patatine”, ciao Super Sic ! :A)
20000 amici, fratelli, padri, madri, zii, nonni e fidanzate.
E milioni collegati in tv e on-line.
Tutto questo amore non te lo guadagni solo perché sei veloce in pista o perché hai vinto un mondiale in 250 e qualche podio in Moto GP. Non ti guadagni tutto questo amore solo perché sei Italiano o perché hai i capelli lunghi e la voce inconfondibile.
Tutto questo amore te lo guadagni perché nella vita sei “sincero” e “vero” con te stesso e con gli altri. L’emozione più grande non me l’ha data con i sorpassi e i duelli in pista. Me l’ha data quando ad una domanda su una sua caduta, con la quale dallo studio televisivo un numero consistente di ospiti autorevoli analizzava la sua situazione, il Sic (che peccato scrivere il suo diminutivo forse per l’ultima volta) ha risposto come solo lui poteva fare “Ho fatto una cazzata, mi dispiace”.
Oppure quando ospite dell’Aprilia in una gara di SBK dopo aver vinto gara 2, alla domanda di rito del giornalista su quale fosse stato il suo approccio a questo appuntamento in qualità di pilota “ospite” lui rispose circa così: “Mi hanno detto vai pure e divertiti, però non arrivare davanti a quello col numero 3 (Max Biagi, prima guida della squadra e in lotta per il mondiale all’epoca dei fatti)…oh ragazzi, mi sa che ho fatto la cazzata, sono arrivato primo”!
Veloce e coriaceo in pista, simpatico, dolce e sincero come un bambino nella vita.
Per questo motivo siamo tutti qui a scrivere di lui, a guardare il suo funerale, persino quelli che sopportano poco le cerimonie religiose. Siamo tutti accanto a lui, in casa, negli uffici, per strada, in viaggio. Siamo quelli con gli occhi rossi e dai groppi in gola in mezzo ad altre persone ignare di quello che stiamo provando, e ci chiediamo dove troveremo la forza per continuare a tifare e ad emozionarci o più semplicemente affezionarci ad un altro di questi ragazzi-centauri.
Ci sono tanti maestri di vita, ma lo sport motoristico forse è uno dei più “didascalici”, in lui c’è racchiuso tutto il ciclo della vita, come la nascita di un campione, le sue cadute, le sue difficoltà, la fatica ed il dolore, la gioia ed il trionfo. L’amicizia e le incomprensioni, l’amore ed i suoi frutti, la paura e la gioia, la vita e la morte che può coglierti nei momenti meno attesi.
Cerchiamo di fare nostra una parte del nostro Sic, la sua dolce e disarmante onestà, sarebbe un buon modo per tenerlo ancora vivo nei nostri ricordi e preparare una società veramente migliore.
Ciao “quello delle patatine”, ciao Super Sic ! :A)
Sia gentleman_driver e gabry avete scritto tutto a quasi il pensiero che ho su SuperSic che mi aveva colpito per la sua personalità e per essere un pilota che apprezzavo per la sua guida... mancherà tanto... :mecry) Mentre ero dal barbiere e seguivo il funerale da lì avevo un groppo alla gola che mi faceva e fa scendere una lacrima....
Corri.... vola... SuperSic! :cry:
Max.
Corri.... vola... SuperSic! :cry:
Max.