Megadeath":1yxksq3r ha detto:
InterNik":1yxksq3r ha detto:
Megadeath":1yxksq3r ha detto:
ne sento di cotte e di crude nel mio mondo (edilizia), c'e' gente che non e' congrua perche' e' stata male e paga lo stesso, c'e' gente che non e' congrua perche' fa piu' lavori in nero che altro, e paga per diventarlo...
Ne sento di stracotte e stracrude in praticamente tutti i settori...
Ci sono stracaterve di gente che chiude la sua partitina iva, e tra questi ci sono avvocati, ingegneri, architetti, geometri, elettricisti...
E' il cosidetto mondo del lavoro, niente di cosi' strano mi sembra. Se sei piccolo hai piu' difficolta' a lavorare, se sei grosso hai MOLTO piu' da rischiare e quando cadi fai MOLTO piu' rumore (e non voglio avere la presunzione di spiegarti il perche' essendo che probabilmente ne sai piu' di me).
Non è il mondo del lavoro.
E' il mondo del fisco.
I coefficienti presuntivi di reddito NON tengono presente, ad esempio, lo "sbarco" di concorrenti cinesi o vietnamiti incazzati neri che vendono il tuo prodotto (rigorosamente in nero) ad 1/3 del prezzo che lo paghi, ad esempio.
illogicita' e casi limite ci son dappertutto, sta di fatto che se il sistema non funziona non e' perche' il sistema fondamentalmente sia sbagliato
Il meccanismo E' fondamentalmente sbagliato, e tra poco te lo dimostro..
Gli studi di settore dicono in qualunque campo che tu avendo tot (in edilizia son macchinari/dipendenti/metri di capannoni, acquisti, ecc ecc) devi fare tot per risultare in guadagno (e quindi vivere), quindi devi dichiarare tot per poi pagare come minimo tot, se non lo fai non sei congruo e scatta l'accertamento.
Non è proprio così... vedi dopo...
Hai qualcosa da nascondere per la paura dell'accertamento? se si allora son cazzi che non riguardano lo stato, se no allora niente di cui preoccuparsi. Ci vedi qualcosa di strano in un mondo che NON prevede irregolarita'?
:lol: Non offenderti, ma non hai la minima idea di come funzioni (fortunatamente per te).
Se il fisco stabilisce che devi pagare TOT, tu DEVI PAGARE TOT. Se non paghi TOT devi PROVARE POSITIVAMENTE TU (l'onere della prova è
a tuo carico) del perchè non hai fatturato.
In pratica devi dimostrare TU perchè i tuoi clienti sono andati da un altro.
Se ti rompi una gamba, viene un'alluvione o un incendio OK, tutto facile.
Dimostrare che i tuoi ex clienti vanno da un cinese perchè pagano la metà è un po'... come dire... più difficile :lol:
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Facciamo un esempino di come funzionano gli studi di settore in un campo che conosco diciamo così... benino :lol:
Uno dei vari parametri è quello geografico.
Se abiti in lombardia ed hai clienti in emilia romagna, toscana, lazio, presuntivamente devi dichiarare di PIU' (in realtà è un indice di coerenza, ma oggi è diventato a tutti gli effetti di congruenza) di più che se avessi solo clienti in lombardia.
La ratio è abbastanza semplice: più clienti hai "in giro" più è probabile che tu guadagni.
Altro parametro è la tipologia di cliente: se fatturi a privati hai un certo indice, se fatturi ad Spa ne hai altro (maggiore, chiaramente).
L'induzione è che chi lavora per privati è un "poveraccio", chi lavora per spa è uno "sborrone".
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Fin qui la teoria.
Ora veniamo alla pratica :lol:
Supponi di fare un certo lavoro, che riguarda DUE parti diverse, e che per questo lavoro l'importo è 1.000 euro.
Supponiamo che NON SIA TU a decidere a chi fatturare i 1.000 euro; magari ad una parte, magari all'altra, magari 50/50,magari 1/3-2/3 etc.
Bene, se devi fatturare ad un privato i tuoi 1.000 euro implicheranno un certo reddito presunto.
Se lo devi fatturare ad una spa (ATTENZIONE LO STESSO LAVORO!) i tuoi 1.000 euro saranno "mooooolto più pesanti".
Se poi la spa, magari, ha sede legale in Sicilia risulterai lavorare sia per spa (cosa falsissima) che in altre regioni (cosa falsissima); inoltre - magari - ti becchi anche una tipologia di società cliente particolarmente "pregiata" (banca, assicurazione etc), che fa ancora aumentare il coefficiente presuntivo
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Risultato netto: la decisione di un TERZO (quindi NON TUA, non puoi farci niente, devi solo "obbedire") fa sì che nel secondo caso dovrai dichiarare il 30% IN PIU' che nel primo.
Ma come, dirai te... Il lavoro è lo stesso... come è possibile che debba guadagnare in qualche modo il 30% in più?...
Mi tocca chiudere!
benvenuto nel magico mondo del fisco e degli studi di settore